lunedì 2 luglio 2018

Grandi manovre preelettorali: una vittima a caso (io)

Gli osservatori più attenti non potranno non notare che quando comincia a tirare aria di elezioni (prossimo sindaco, nuovo o vecchio, nel 2019), un nome erompe sui giornali. Il mio. Ma non per candidatura (Dio ce ne scampi e calamari, diceva quello là) bensì per ritirare fuori storie trite e ritrite e buttare una bella pacca di guano in faccia alla sottoscritta. Casomai si fosse seccato lo strato precedente.
Così, mentre il mio ex Vice è impegnatissimo a litigare (finalmente alla pari, come se fosse un piccolo sindaco anche lui) con il sindaco attivo, il buon Fabrizio le pietre le tira a me: sempre sulla Periferia, tramite la leggendaria "Bocca della verità". E allora andiamo sugli "Sprechi della Giunta Venegoni".

1. Il Chicobum. Costò al Comune 7 mila euro, perché la seconda rata non fu mai pagata. Ancora oggi vengono considerati sul mercato della musica pochi, questi danari, per quel che fu possibile ascoltare, dai Nomadi alla PFM ad altri gruppi che fecero in tempo ad esibirsi prima che l'organizzatore se la desse a gambe, travolto dai mancati incassi (nei quali anche moltissimi furbetti crescentinesi fecero la loro parte).

2. Campo nomadi di via Torino: lì vicino il parcheggio dell'Italcardano. 
E' vero che adesso va di moda vedere i bambini morire e non fare una piega. Ma allora c'era una famiglia (ROM, debbo ammettere, e lo dico in modo ironico no?) con quattro bimbe piccole e non un luogo dove dormire, avendo essi obbedito all'ordine del Comune (di Greppi appunto, come egli stesso giustamente rivendica) di abbattere le proprie abitazioni abusive. Avrebbe anche dovuto cercargli un posto di fortuna, il sindaco, ma si sa che i Rom non fanno voti. Io cercai di dar loro una mano. 
Greppi, Speranza, Mosca e un quarto del quale non ricordo il nome mi denunciarono. Stranamente, in zona agricola come quella dove sorgeva l'insediamento abusivo ROM (proprio poco distante) è appena sorto il nuovo parcheggio dell'Italiacardano, e non è neanche di proprietà del Comune: però questa va bene a tutti, non mi risulta che ci sia stata una denuncia. Greppi e l'Italcardano sono presentabili, i Rom e la Venegoni erano da cacciare e mettere nei guai. 
Fui prosciolta dal GIP, comunque.  Grazie amici, non sapete cosa si dice ancora oggi nei tribunali di quel caso. Siete indimenticabili.

3. Sui problemi - reali - delle piste ciclabili che Greppi ricorda, non possiamo parlare di quel che ha fatto lui, perché per usare un eufemismo non è uomo di grandi opere.

4. Case Tao. Era cominciata l'emergenza economica ancora in atto.  800 famiglie erano rimaste senza lavoro per la chiusura della Teksid, la città cadeva in ginocchio e passavo il tempo a dare una mano a gente che non riusciva a pagare le bollette o era sfrattata. Non era mai successo. Fu uno scegliere fra disperati, ma una iniziativa secondo me degna quella di dare una casa a indigenti cronici, con un programma di uscita dalla povertà. Purtroppo, ha ragione Greppi, alcuni di essi si rifiutarono pervicacemente di fare lavori socialmente utili, e ancora ricordo discussioni invereconde con i suddetti. Chissà che fine hanno fatto, adesso che non c'è più pietà per nessuno e loro si sono comportati così male. Quello era solo l'inizio di un periodo orrendo e non ancora finito. 

Il mio pensiero va alla Segretaria Margherita De Santis, che una santa era davvero e che si diede molto da fare per quel progetto, con vero spirito di servizio. Ho ancora nostalgia di lei.





2 commenti:

Cassandra ha detto...

Marinella,
con tutto il rispetto le ricordo che il Greppi aveva pavimentato i viali dalla stazione alla piazza Garibaldi, rendendoli ciclopedonali.
Solo per corretta informazione.

MV ha detto...

Grazie Cassandra, è sempre poco ma ha ragione.