venerdì 23 settembre 2011

Comune di Saluggia: riapra il cantiere del D2

Da La Stampa del 23 settembre 2011
(Gloria Pozzo)


Nell’impianto Eurex di Saluggia possono riprendere i lavori per la costruzione del deposito temporaneo D2, in cui saranno stoccati i rifiuti radioattivi già presenti nel sito e quelli che saranno prodotti dal decommissioning dell’impianto. Il tutto in vista del successivo trasferimento al fantomatico deposito nazionale di cui ancora non si conosce la localizzazione, che molti temono essere la stessa di quello temporaneo.

Il cantiere era chiuso dal 29 luglio, quando il Comune di Saluggia, con un’ordinanza, aveva disposto la sospensione dei lavori perché la documentazione risultava incompleta. Ora, scaduti i 45 giorni previsti, il via libera, «dopo aver verificato che le prescrizioni dell’ordinanza erano state completamente rispettate». La decisione è stata comunicata sia alla società Monsud, incaricata dei lavori, sia alla Sogin.

La volumetria complessiva del deposito temporaneo è di circa 30 mila metri cubi: ospiterà rifiuti a bassa e media radioattività dell’ impianto Eurex di Saluggia (circa 4.300 metri cubi, di cui 2.300 già presenti nel sito e altri 2.000 prodotti dalle attività di smantellamento dell’impianto). Per la sua costruzione sono previsti tre anni, e al termine del trasferimento dei rifiuti già esistenti, l’attuale deposito sarà smantellato. Il deposito è progettato per una vita utile di 50 anni. «Il nostro principale obiettivo - ha detto il sindaco di Saluggia, Marco Pasteris - è quello di prestare la massima vigilanza affinché siano prese tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza del deposito e di conseguenza la salute pubblica. Per questo abbiamo attivato tutti i meccanismi previsti dalla legge affinché i lavori vengano monitorati costantemente».

Sembrano invece destinate a restare sulla carta le direttive della Commissione Europea, arrivate in risposta ad un’interrogazione dell’europarlamentare del Pd Gianluca Susta. Sia l’interrogazione che la risposta partirebbero infatti dal presupposto che il D2 sia un impianto nucleare da costruire ex-novo, mentre, come ribadisce Sogin, si tratta di un deposito temporaneo per i rifiuti già presenti sul sito.

La storia del deposito parte il 5 novembre 2004, quando Sogin presenta al Comune di Saluggia la domanda per ottenere il permesso di costruire l’impianto Cemex e le altre opere a questo connesse. Nel 2006 il Comune incassa 526 mila euro di oneri di urbanizzazione.

8 commenti:

L'ANTIMURO ha detto...

Fino a quando rimarrà il muro di Berlino in via Bena? visto il totale stato di abbandono si presume FOREVER.... trovare soluzioni comporta troppe responsabilità?
Grazie...

L'ANTIMURO

Anonimo ha detto...

Il Comune dovrebbe essere dalla parte della gente?
Il PD dovrebbe essere dalla parte della gente?
La Sinistra dovrebbe essere dalla parte della gente?

DOVREBBRO
Invece derogano.
Si deroga su tutto, l'importante è fare la Centrale a Biomassa.
Amnt

mv ha detto...

grazie degli auguri, amnt.

Piera ha detto...

il comune dovrebbe far restaurare una chiesa di proprietà della curia?
se lo fa lo dica che ho anche casa mia da ristrutturare

Ginegian ha detto...

essere dalla parte della gente non vuol dire curare gli interessi di amnt.

ma arpa, asl, parco del po ecc ecc cosa hanno detto a proposito di queste biomasse?

Anonimo ha detto...

..... Auguri?
L'unico augurio è quello che la centrale a biomasse non si faccia.
Ma la si farà temo, a suon di deroghe. E quando si deroga è perchè c'è qualcosa che non va.
Amnt.

Anonimo ha detto...

Caro Ginegian ....
Cosa dicono gli enti?
DEROGA di qui...DEROGA di là...
Ma pubblicateli questi pareri, in versione integrale. Perchè non lo fate? Così dimostrerete a tutti che avete ragione a Amnt ne prenderà atto.
Amnt.

Ginegian ha detto...

deroga non vuol dire parere contrario.
anzi vuol proprio dire il contrario.

e abbiamo visto che dove non ci sono le condizioni le asl esprimono parere negativo (come a Cigliano ma non a Crescentino).

comunque amnt il panino glielo preparo col prosciutto?