Siamo messi malissimo, in Italia, lo vediamo dovunque. Ma siamo messi male anche sotto il profilo del rispetto delle regole, e nella fumosità degli enunciati della politica ai quali fanno da contraltare i nostri comportamenti: Renzi ha vinto anche su questi temi. Sono rimasta colpita dall'ultimo capoverso dell'articolo di fondo di domenica scorsa del Corriere della Sera, a firma di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, due economisti di tempra, che analizzavano le mosse del presidente Letta e la sua difficoltà di dar seguito ai propositi che va elencando.
Ebbene, il loro pezzo si chiude così:
"… A proposito di scuola, vogliamo riconoscere che, se non si inizia a insegnare ai bambini che copiare è immorale, che farsi fare i compiti da genitori troppo protettivi è altrettanto sbagliato, che seguire le regole dev'essere una cosa naturale e automatica, non un optional, non faremo che produrre evasori fiscali?".
La trovo una straordinaria verità pedagogica.
martedì 10 dicembre 2013
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1 commento:
e si dovrebbe finire anche con la storia che gli alunni hanno sempre ragione e gli insegnanti sempre torto, visto che mi segnalano che molte volte negli incontri genitori insegnanti questi ultimi sono messi sul banco degli imputati.
Io vengo dalla generazione in cui si dava del lei alla maestra di cui si aveva un certo timore, ora i bambini in gran parte danno del tu alla maestra, una cosa aberrante. Il rispetto si impara da piccoli. Il mio non vuole essere un discorso conservatore, ma conservativo di un certo modo di comportarsi e di attenersi alle regole.
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