domenica 24 maggio 2015

Che bell'atmosfera

Che bell'atmosfera, ieri pomeriggio, all'inaugurazione della Mostra sulla nostra Cittadina e i suoi rapporti con la Grande Guerra. Atmosfera di civiltà, di serietà, di cordialità, ma ho respirato anche un senso di appartenenza affettuosa per il ritrovarsi dei pochi crescentinesi doc che sono rimasti. 
Intanto l'ex cinema Moderno è ridiventato un centro seppur provvisorio di incontro. Sarà possibile almeno augurarsi che possa continuare ad esserlo? Rimanendo ostinatamente chiuso il teatrino in Comune, non ci sono altri spazi in centro storico in grado di ospitare tanta gente.
Intanto Peppino Malinverni con il Circolo Filatelico-Numismatico hanno fatto i miracoli con la ripulitura dei pannelli che giacevano nell'ex sede della Pro Loco ora espirata (per quanto?). E l'ampia sala era pulitissima. Quanto lavoro, bravi bravi. 
Intanto la Mostra della Grande Guerra è ricca, ben documentata, movimentata, da non perdere. 
Intanto Giuseppe Cipolla ha fatto quell'altro miracolino di mettere insieme in un libro i Caduti di tutte le guerre, di Crescentino e dintorni. Una ricostruzione accurata che è stata sponsorizzata dalla Regione Piemonte. Che bravo lui, con la sua simpatica modestia, a raccontare il suo lavoro certosino.
Intanto Marilena Vittone, e la sua passione per la storia locale, la vasta conoscenza, il modo piano di divulgare. 
Che bella atmosfera, che belle persone. 


4 commenti:

Anonimo ha detto...

... pochi crescentinesi d.o.c. che sono rimasti... Non sembra un'affermazione razzista?
bresciano

Marinella ha detto...

Caro Bresciano, è un fatto che gli abitanti originari di Crescentino siano rimasti un piccolo pugno, il nostro Paese nasce come portofranco e ha una lunga tradizione di immigrazione. Razzista io no, ho perfino sposato uno di Reggio Calabria e ne sono ben felice. Ma qui alludevo soprattutto a molti volti a me familiari fin dalla (remota) giovinezza.

Anonimo ha detto...

Eh bresciano.. noi non siamo d.o.c .. è vero. Ma se non era per il vinaccio bresciano e veneto, e anche meridionale (che sono invece vini altrettanto d.o.c) Crescentino sarebbe ora uno sperduto borgo invaso dalle erbacce, perchè di iniziativa nativa se ne è sempre vista molto poca.
Altro bresciano.

MV ha detto...

Eh caro Bresciano due, mica a caso ci chiamano i "Papetta", qualcosa vorrà pur dire)))