lunedì 10 agosto 2015

Sono peggio dell'alluvione?


Me ne ero dimenticata, ma ho letto sulla nostra "Gazzetta" che "Ha fatto più danni la Venegoni dell'alluvione". Ha simpaticamente ricordato questa frase storica del suo amato vice Fiorenzo Tasso, durante l'ultimo Consiglio Comunale, il mio successore Greppi, che mi stima evidentemente molto, ritrovando una verve che mi ha fatta tornare ai tempi ruggenti del tiro al piccione (sempre io).
L'occasione è stata la soluzione di un contenzioso fra il Comune e l'ingegner Giampiero Ravarino, circa una somma che egli sosteneva che il Comune dovesse pagargli per alcuni lavori di ristrutturazione.
La brava Silvia Baratto fa il suo lavoro e riferisce, nell'articolo della Gazzetta. Ma la storia andrebbe spostata ai tempi opportuni: ristrutturazione, appunto, di Palazzo De Gregory, durante l'Amministrazione Canonica, quando ancora a me non passava neanche per l'anticamera del cervello di poter fare il sindaco.
Sarò breve e spero non noiosa.
Luigi Canonica fu il mio predecessore fino al '95. Durante il suo mandato, il Palazzo fu ristrutturato dall'ingegnere su commissione dell' Amministrazione Canonica. Io arrivai a lavori praticamente conclusi, insieme con il mitico Vice Franco Daniele sul quale prima o poi scriverò un romanzo, perché è un uomo da raccontare. Pesce ascendente pesci. Praticamente, un'anguilla. Tuttora guizzante.
Ma questo lo dico solo per farvi sorridere (ciao, Franco, come stai?) 
L'ingegnere reclamò le sue cifre, parte del denaro non era stato messo a bilancio, dunque non c'era. Io non posso ricordarmi di cosa si trattasse, ma poiché è bruttissimo che i cittadini ci rimettano di loro - ingegner Ravarino compreso, che aveva lavorato - questi soldi furono trovati e messi a bilancio verso la fine del mio primo mandato. Arrivò Greppi, essendomi io ritirata dopo un mandato come sempre faccio, e tuonò: mai. E Ravarino si rivolse a un giudice, con l'esito che Greppi ha appena annunciato. La giustizia è lunga, io per esempio per aver ragioni e danni per diffamazione contro la Periferia, fra penale e civile, ci ho messo 10 anni tondi, dal 2003 al 2013.
Ma mi risulta che la vicenda Ravarino non sia finita qui come pensa Greppi, perché l'ingegnere ha altre frecce al suo arco ed è deciso a tornare in tribunale. Ne sentiremo ancora parlare, altro che vicenda conclusa con trionfo. 

A proposito della diffamazione. Mi girano le scatole che Greppi ritorni sul caso Martinengo. Anche le pietre sanno che l'ammanco venne a galla per l'introduzione dell'informatizzazione in Comune, agli inizi del mio primo mandato. Se non l'avessi fatta io, l'informatizzazione, saremmo ancora agli aeroplanini di carta: lo vedete no che cos'è successo con il wi-fi? Eravamo capofila nella zona, c'erano i soldi per andare avanti, tutto a posto, ma ora anche Lamporo ci ha bagnato il naso associandosi al progetto dell'ingegner Trinchero basato ormai su Verrua Savoia e noi ci siamo tirati indietro, per carità, mentre non si parla d'altro in giro. Guardiamo da fuori, come i bambini poveri. 
Però tutti i giorni a Crescentino si parla delle telecamere, telecamere, telecamere.  Per "loro" il wi-fi finisce lì. La sicurezza è anche nella testa di ciascuno, è anche una questione di cultura, di visione del mondo, del guardare avanti e capire cosa sarà di noi fra 5/10 anni. O c'è, o non c'è.
Piangono perché non hanno soldi, chiudono il teatrino appena restaurato come se fosse una piaga sociale, poi fanno tre sere di danza per la Festa della Madonna del Palazzo. Uno spreco vero, panem et circenses, mentre non c'è in città un'iniziativa che abbia un minimo spessore, accanto a noi il teatro di Fontanetto fa cose meravigliose, noi non abbiamo (appunto) cultura né idee, siamo ripiombati negli Anni Cinquanta. 
Allora sono io peggio dell'alluvione? Frate Tasso a forza di battute e capacità misteriose di grandi rapporti ad alti livelli, mandato a casa dal Comune Greppi ha fatto la sua carriera altrove, dalla CRT fino alla Cassa Depositi e Prestiti. Sono cose che non succedono a caso, a me non sarebbero mai successe. E neanche a Greppi, che non è scaltro e brillante come Frate Tasso. 
E vabbé, ciascuno ha la propria storia.
Ma la storia del prossimo sindaco, quello dopo Greppi, ve la racconto nella prossima puntata, perché questa è stata davvero una tirata troppo lunga.
Saluti e baci, e complimenti a chi è arrivato fin qui. 









6 commenti:

Fiorenzo ha detto...

Senta Venegoni che cosa è per lei la cultura?

Anonimo ha detto...

-- Cultura? Ma il Chicobum ovviamente... mentre nel mandato precedente Dick dick e Little Tony. Mon sarà colpa sua o le sono mancati i mezzi, ma questo si ricorda..
Devo dire che per una volta l'ho letta con interesse divertito, non so chi abbia ragione, non conosco il contendere, ma un po ne avrà anche lei suppongo. Aspettiamo le prossimo puntate.
Memory card

mauro novo ha detto...

E' VERO , DI COSE DI SPESSORE ULTIMAMENTE QUI.....SI LATITA, CIGLIANO AD ESEMPIO OFFRE MOLTO DI PIU'.

MAURO NOVO

MV ha detto...

Gentile Memory Card, Dik Dik e Little Tony! E' vero, povero Tony, è anche morto nel frattempo. Chicobum significava invece, per quella settimana che ha funzionato, Nomadi e PFM, più altri atti minori ma significativi come la cover band dei Pink Floyd, assai popolare in Italia. Che lei col piffero li avrebbe mai visti a Crescentino, e adesso neanche ve li ricordate dopo che tanta gente entrava, passava il biglietto all'amico che era fuori e si risparmiava un costo, che vergogna che è stata.
Ancora per la musica. E i Beatlesiani associati, cover band dei Beatles nota in tutta Italia? Due volte è venuta.
Su questo fronte, credo che non ci sia nemmeno una conoscenza generale che permetta di valutare la qualità di chi è passato per Crescentino nei miei anni di sindaco. Indubbiamente, i Fauni ci somigliano di più e ci fanno volteggiare. Io poi, senza il Maturo, non ho neanche più nessuno con cui ballare il rock'n'roll, che tristezza.
Vabbè, ma non solo di questi bei nomi della musica vorremo parlare no?
C'era una stagione teatrale annuale della prof. Magda Balboni, una vera stagione teatrale con compagnie di giro che andavano nei piccoli e grandi teatri, che si è chiusa ora per ovvi problemi di compatibilità con il Sindaco attuale, immagino.
E' mai stato in Biblioteca, lei che ha la memory card? E' mai venuto ad uno degli incontri settimanali che con Nicoletta avevamo organizzato portando gli scrittori e mica quelli da due copie l'uno?
Non se n'è accorto? Non è l'unico, stia tranquillo.
Poi mille piccole e medie serate delle quali ora non ricordo presenze, titoli e argomenti, che la dott. Ravarino ha curato con amore, specializzata com'era a fare le cose a costo quasi zero o a metterci del suo, tanto per cambiare.
Quindi la trovo ingeneroso su questo fronte, o almeno non abbastanza preparato.
Però sono contenta che si sia divertito, seguiranno altri sproloqui mi creda...

Marinella ha detto...

Caro Mauro, anche tu scusa il ritardo. Dal punto di vista culturale tutti i paesi nei dintorni offrono di più. Baci

MV ha detto...

Per Memory Card, mi sono ricordata che nel primo mandato avevamo anche fatto degli incontri con personaggi e scrittori sul sagrato della Chiesa, di sabato. Per esempio Gambarotta, per esempio il prof. Calabresi noto dietologo. Tutta gente che è venuta per amicizia, ma nessuno se ne ricorda. Bravi, memory card della mutua