venerdì 7 aprile 2017

I doppiogiochisti, Calderoli, il PD (e Tasso, e Allegranza...)

La sapete, no, quella della presidenza della Commissione degli Affari Costituzionali? Il dentista Calderoli ha candidamente raccontato a chiunque di essere stato l'artefice del ribaltone che ha portato alla prestigiosa carica l'alfaniano (ormai ex alfaniano, anzi) Torrisi: "Ho lavorato sia su Maggioranza che Opposizione, ma anche su Sinistra Italiana e 5Stelle".
Il candidato originario, si ricorderà, era il piddino Giorgio Pagliari: il candidato di Renzi, il quale poi ha utilizzato l'episodio per dimostrare che ormai non esiste altra possibilità che andare alle urne in autunno. Peccato che Mattarella non ne voglia sapere, e che non abbia nemmeno aperto la porta a Orfini che voleva scavare un varco alla possibilità. Niente elezioni, niente da fare.
Torrisi l'hanno votato un sacco di Dem, tra l'altro, e non si dimetterà manco morto. 
Anche questo episodio - che ha riempito le cronache prima dell'orribile attentato di Stoccolma e dei venti di guerra che scuotono Russia, America e anche tutti noi che non contiamo un tubo - la dice lunga sullo sfilacciamento della politica e sull'urgenza (con una legge, beninteso, che ancora non c'è) di andare alle urne.

Sul doppio gioco si è costruito molto terreno politico, nel grande ma anche nel piccolo: Fiorenzo Tasso che andava dal notaio con l'opposizione per mandare a casa Greppi nel 2008, Allegranza che aspettava che partissi per Sanremo per scrivere a tutti i giornali quanto incapace io fossi... così va quel mondo, e che sollievo esserne lontani. 

Come diceva giustamente Greppi a Mauro Novo: ditecelo in faccia,  così non sprechiamo tempo. seeeeeee
Bisogna avere il pelo sullo stomaco, per vivere agevolmente in quegli ambienti. Non dico che tutti siano privi di senso etico: ma quello non basta e da certe parti fa ridere i polli. Di Berlinguer ne nasce uno ogni 100 anni. Adesso, non ne vedo in giro (né di qua, né di là, né sul grande né sul piccolo). 
Povero PD, che voleva essere un grande partito democratico ed è finito a farsi maneggiare da Calderoli (complice il malcontento verso il vincitore annunciato delle primarie Renzi). 







1 commento:

Curioso ha detto...

Lei però Marinella è fissata con queste storie di tradimenti, non le va proprio giù