lunedì 18 gennaio 2010

Per San Crescentino ciao ciao plastica



Ciao ciao plastica! Liberiamo i fiumi, le strade, i mari, le piante.
Ci vogliono 400 anni per smaltire i sacchetti che sono diventati parte integrante della nostra vita di consumatori: una direttiva dell'Unione Europea, applicata già da molti paesi, impone la fine di una stagione tanto negativa per l'ambiente in cui viviamo, proibendone l'uso.
In Italia tale direttiva diventerà attiva solo a partire dall'inizio del 2011: abbiamo pensato di anticipare tale scadenza all'inizio di giugno, in concomitanza con la festa patronale, per evitare l'inevitabile can can che comporta una partenza in blocco, in una Nazione non del tutto ordinata come la nostra.
Oggi abbiamo tenuto in Comune un incontro con i rappresentanti delle varie associazioni dei commercianti, spiegando il nostro progetto, che è stato studiato nei suoi vari risvolti.
L'accoglienza è stata positiva. I nostri interlocutori hanno aderito all'idea, ci sarà un incontro ulteriore nelle prossime settimane per approfondire i vari punti: ma sei mesi paiono a tutti un tempo utile per finire le scorte dei sacchetti di supermercati e negozi; qualche problema al massimo si potrà riscontrare con i visitatori nei giorni di mercato, i cui operatori saranno comunque debitamente e prontamente informati.

Il vantaggio starà (oltre a quello non piccolo di risparmiare al mondo 6 mesi di sacchetti di plastica da parte di più di 8 mila persone) nel fatto che il Commercio potrà prepararsi al futuro, in questo campo, in una stagione non ancora satura come diventerà invece la fine anno: ci si potrà attrezzare per fornire eventualmente sporte biodegradabili ai clienti, e per trovarli a prezzi ancora calmierati. Le Associazioni potranno stipulare accordi fra loro, risparmiando qualche quattrino.

E, insomma, torneremo da San Crescentino alla vecchia e cara sporta per la spesa, da portarci da casa come si è sempre fatto.
(il che, non ha mai ammazzato nessuno, francamente).

34 commenti:

Saint-Just ha detto...

Mi sono messo su Google a ricercare quale alternativa che ci verrà propinata al posto dei sacchetti di plastica tradizionali.
La risposta, quasi sempre, è il sacchetto in MaterBi. (Novamont)
Fatto con prodotti biologici (mais e altri) e una piccola percentuale di polimeri strani.
Tenuta meccanica minima, non tiene la monnezza, biodegradabilità breve solo in certe condizioni, effetti secondari non determinati.
Alcune considerazioni:
La borsa della spesa classica è il sistema migliore.
I sacchetti ecologici appesteranno l'ambiente in modo non prevedibile perchè non ancora usati su larga scala.
Sono prodotti in parte con piante alimentari ricche di amido, come il Mais (qualcuno risorda le polemiche sulla Ghisolfi?)
Speriamo di non cadere dalla padella alla brace.
Ottimismo!
Saluti
S.J.

LAURA R. ha detto...

EVVIVA!!!!!!

OTTIMO LAVORO!!!

GRAZIE

Saint-Just ha detto...

Mi scusi L. R.
Ottimo cosa?
Che si usi il mais per fare sacchetti usa e getta?
Vada a leggersi le specifiche del nuovo materiale, in parte top secret, fra l'altro non è tutto mais quello che luccica.

Beata innocenza.
S.J.

Anonimo ha detto...

Saint-Just, lei dovrebbe anche qualche volta rassegnarsi di non essere al centro del mondo. Laura R. dice che è contenta che non si usino più i sacchetti di plastica. Avrà il diritto di essere contenta, Laura R, o deve chiedere il permesso a lei? E se lei ha voglia di parlare dei sacchetti del mais, faccia pure, siamo in democrazia. Ma parli magari un po' pure della sporta, la vecchia borsa della spesa, dai. Ce l'ha a casa, quella della sua fidanzata da giovane? E' di tela, di canapa, di sacco, di plasticona bella spessa? Ecco, prenda quella, e giochi. Bravo su, fra un po' le diamo la merenda.
Santo Spirito

Anonimo ha detto...

contenta di non usare più i sacchetti di plastica? sarebbe bastato, come faccio io, andare a fare la spesa con la propria borsa... il bello dell'italia è che le cose intelligenti te le devono imporre per legge!
ma una domanda nasce spontanea: ma la monezza dove la si getterà? in questi giorni ho visto gente disperata perché in comune non hanno più trovato i buon vecchi sacchi verdi.. che fine hanno fatto?

moretti for president

marinella venegoni ha detto...

Caro Moretti, lei mi detesta a prescindere. Suo diritto, chiaro. Dica comunque ai "disperati" di andare in Comune nei giorni giusti e orari giusti, a ritirare i sacchetti della spazzatura: vedrà che disperati non saranno più. Cheers

Saint-Just ha detto...

Sig. santo spirito
Ho solo posto una legittima domanda alla sig.ra L.R.
Concordo pienamente sull'uso della sporta della spesa Ancien Regime.
Pensi che ripulendo la soffitta ho recuperato la cartella delle elementari, enorme, di cuoio, praticamente intatta dopo oltre 50 anni (mentre non ho più notizia degli strapagati zainetti di nylon dei figli) e pensi, cosa c'era accanto? La mitica borsa della spesa, anch'essa in buone condizioni. Un po demodè, il look andrà aggiornato.
X M.V.
Un miglioramento con l'abolizione dei sacchetti di plastica ci sarà senz'altro, però non sottovaluti alcuni problemi secondari causati da quelli biodegradabili.
Sono superabili, perchè dobbiamo perdere qualche vecchia e cattiva abitudine, ma aumenti lo stock dei suoi sacchetti verdi perchè aumenterà il consumo.
Cordialmente
S.J.

Anonimo ha detto...

Fatemi capire bene : ma i buoni vecchi sacchetti verdi non è più possibile ritirarli in qualunque momento di apertura degli uffici comunali, ma solo "nei giorni giusti e orari giusti"?

Monnezza

preddy66 ha detto...

Gent. ma Dott. Venegoni,
mi rivolgo a Lei perchè in qualità di primo cittadino, penso sia una delle poche in grado di darmi un parere su quanto segue: Come commerciante vorrei chiederLe di prendere in considerazione l'idea di indire una riunione di tutte le varie associazioni presenti nel nostro territorio " Tutte le PRO varie ", biblioteca, teatro, pro loco, commercianti e di pensare ad un'unica ASSOCIAZIONE PRO CRESCENTINO con statuto, presidente, consiglieri regolarmente eletti dove fare confluire cntributi ed idee per la nostra comunità.
Forse potrebbe essere una spinta per riunire tante realtà e in maniera solidare cercare di rilanciare la nostra cittadina. Che ne dice?

Paolo

marinella venegoni ha detto...

A me sembra una buona idea, Paolo! Qualcuno ne aveva parlato in Giunta, ma poi siam sempre persi nella cronica ricerca di denaro che non c'è. Ora lo dico all'assessore Gabriele Massa che si occupa di associazioni, grazie del suggerimento!

marinella venegoni ha detto...

Gentile Monnezza, i sacchetti verdi si ritirano a giorni stabiliti: non lo sapeva, dove ha messo la spazzatura in tutti questi mesi? Abbiam dovuto fare così perché, quando erano sempre disponibili, la gente arrivava a frotte e portava via a pacchi e i sacchetti COSTANO, oltre che essere di PLASTICA.
Ma occorre ricordare che a un certo punto dell'anno comincerà la raccolta PORTA A PORTA, e tutto cambierà.

preddy66 ha detto...

Ah bene, ne parlerò anche io con l'amico Gabry.

Saludos

Saint-Just ha detto...

Spett. M.V.
Ricordo che si parlava di un aumento delle tariffe rifiuti del 25/30%.
Conferma questo aumento della tassa? Perchè vorrei che si gioisse a ragion veduta.
Che tutti cambi può essere, se in meglio, sono fortemente pessimista.
Saluti
S.J.

Saint-Just ha detto...

Dimenticavo.... x Preddy
Le associazioni hanno le loro caratteristiche e particolarità, una fusione non la vedo possibile, un minimo di coordinamento delle varie iniziative è più fattibile ed auspicabile. (anche se non c'è poi tutta quella ressa)
Saluti
S.J.

Anonimo ha detto...

Per iniziare vediamo di non fare di tutta l'erba un fascio: io non mi sono mai permesso di prendere più di due pacchi di sacchetti alla volta e ho sempre firmato e datato l'apposito modulo, e fino a quando non li avevo finiti non tornavo a prenderne altri. Magari pensare di distribuirli in modo diverso per non penalizzare quelli come me, no eh?

Secondo: visto dite di essere così bravi rispetto a chi c'era prima, fate fare un giro a chi di dovere, le sere in cui si deve mettere fuori il sacchetto/i, a vedere quanti l'hanno già messo/i fuori il giorno prima o già il pomeriggio e fate qualche multina.

Terzo: visto che dice "occorre ricordare che a un certo punto dell'anno comincerà la raccolta PORTA A PORTA, e tutto cambierà" mi spieghi perchè avete aggiunto nelle isole ecologiche quei bei cassonetti "RIFIUTO" per l'indifferenziata che al momento mi risulta venga ancora raccolta porta a porta; non vi sembra una presa in giro per quelli come me che continuano a tenersela in casa fino al giorno e all'ora stabiliti dalle attuali-ufficiali disposizioni?

Monnezza

preddy66 ha detto...

Egregio Sain Just, non sono d'accordo con Lei.
L'unione fa la forza.
Se due muli tirano dalla parte opposta la carota non la mangeranno mai, se tirano in direzione comune la carota se la dividono.

Cordialmente

Paolo

marinella venegoni ha detto...

Caro Monnezza, mi congratulo con lei che è un cittadino virtuoso, purtroppo sa anche lei che non tutti siamo uguali, nel mondo, in questi comportamenti. Magari, lo fossimo.
Quanto lei richiede, controllo dei sacchetti, presuppone un personale che nessuna azienda può più vantare: ma segnalerò il fatto e la ringrazio.
Infine, i cassonetti posizionati dovrebbero servire a non lasciare per terra la carta e la plastica, come spesso succede quando essi sono pieni, e non per i rifiuti generici. Parlerò comunque con gli uffici pure su queste tematiche.

marinella ha detto...

Caro S.J., occorre separare nettamente l'anticipazione del divieto di usare i sacchetti di plastica da parte di esercizi commerciali (diventerà nazionale dall'1 gennaio 2011), e l'inizio del "porta a porta", le cui modalità ancora ci debbono essere comunicate (come del resto la data di partenza dell'operazione) dal Covevar, il consorzio al quale aderì a suo tempo il sindaco Greppi e che si occupa pure di Crescentino. Una cosa non c'entra nulla con l'altra. In quanto agli aumenti, stiamo preparando un magrissimo bilancio che fa piangere ogni ambizione, e le sapremo dire fra qualche tempo.

Anonimo ha detto...

Caro sindaco,
premesso che io non detesto praticamente nessuno (esprimo semplicemente le mie opinioni!), vorrei aggiungere un paio di cosette:
- ma come, per avere i sacchetti della monezza devo chiedere quasi quasi un appuntamento? Ma la P.A. non dovrebbe andare incontro al cittadino e non viceversa? Ma che servizio è? ? Una volta li consegnavano direttamente a casa ed ora devo prendere ferie (o permesso) per averli?
- La risposta che dà a "monnezza" non mi sembra molto corretta: prima di fare allusioni, perché non chiede quante volte li ha utilizzati? Io, per esempio, avendo la pattummiera in balcone, mica la butto tre volte la settimana l'immondizia... non per niente ho iniziato da poco ancora la "vecchia" versione dei sacchetti...
- Mi dispiace contraddirla, ma i cassonetti "rifiuti" sono per i sacchetti dell'immondizia, non per l'esubero di carta e plastica! Così era stato spiegato all'epoca dall'Amministrazione precedente su alcuni giornali: dato che non tutti rispettano gli orari di deposito dei sacchetti fuori dal proprio portone (o possono farlo - l'esempio erano le famiglie con bambini piccoli o anziani con i rispettivi pannolini/oni sporchi), ne aggiungiamo alcuni per i sacchetti verdi.
- Ma ancora con 'sta storia dei soldi che mancano? Se è vero, come ho già richiesto su questo blog più volte, riformulo la mia domanda: dal momento che il sito del Comune è desolatamente vuoto (e quindi inutile), perché non pubblica qui l'elenco delle consulenze, con relativi oggetti delle stesse, che avete dato dal vostro insediamento ad oggi? Intanto sono atti pubblici...

Cordialità

Moretti for President

p.s.: sul sito internet: noto che anche il servizio mensa on-line ha qualche problemino...

Saint-Just ha detto...

Buon Preddy
I 5000 anni di civiltà (uno più uno meno) non le hanno dimostrato nulla?
Beati i semplici, per loro la vita è un gioco.
Cos'ha in comune l'associazione Amici della biblioteca con la compagnia delle botteghe o la proloco? E secondo lei dovrebbero condividere persino gli stessi dirigenti? Pazzia.
A volte le loro strade si incrociano, mai vanno a braccetto.

Questione rifiuti.
Qualche problema c'è, sia nella distribuzione dei sacchetti che nelle isole ecologiche.
Rimediabile con una maggior attenzione agli aspetti pratici da parte dei responsabili.
Niente in confronto a quello che succederà con il porta a porta.
Prevedo la nascita reale e concreta di comitati NO-Port di quartiere.
Il sistema non ha funzionato praticamente da nessuna parte, tranne qualche sperduto paesino fra i monti, costa una cifra e dopo un pò si riduce a quello che c'è adesso.
Sarà una bella gatta da pelare.
Altro che sporta di cuoio.
Coraggio, visto che è inevitabile, mettiamoci almeno della buona volontà.
Saluti
S.J.

Laura R. ha detto...

La soluzione è semplice:
si mette nella borsa o in tasca una borsa ben piegata e voilà...
in macchina teniamo un po' di sacchetti per le spese grosse è voilà...
Io da sempre non prendo le borse che nei negozi ti voglio dare.

Sono sopravvissuta.

Il MaterBi è sensazionale, usiamolo solo se serve

Marinella Venegoni ha detto...

Caro Moretti (non Nanni), lei sbaglia pensando che io faccia allusioni. Si figuri. Io le dico chiaro che visto l'abnorme smercio di sacchetti che abbiamo trovato al nostro arrivo, siamo stati costretti a mettere un dipendente a sorvegliare la distribuzione, perche i sacchetti lasciati lì a disposizione venivano portati via a sacchi. E poiché non è che il Comune abbia un surplus di personale, siam stati costretti a fare la distribuzione in giorni e orari fissi. Mi spiace che lei lo scopra solo ora, il tutto risale a qualche mese fa: nel frattempo suppongo che si sarà, come chiunque, attrezzato.
I costumi dipendono dalle epoche e dal portafogli, quello attuale come dico sempre è smilzo ed esile...anche lei a casa sua farebbe così, e questa è casa sua....
Del punto due, come le ho detto, non posso ancora risponderle.
Trovo, infine, ingeneroso ciò che lei dice del sito desolatamente vuoto: si sta riempiendo a poco a poco, ci sono problemi di commesse pregresse, di impegni che finiranno e di altri che cominceranno, che rendono le cose più difficili che non a casa sua o a casa mia quando decidiam di metter su un sito. Ci sono anche resistenze culturali al cambiamento telematico, siamo in una piccola realtà e io se Dio vuole non sono Brunetta, occorre rispettare i tempi di adeguamento delle persone, finire i corsi di formazione etc etc...
ma perché non viene una mattina con me in Municipio? Guardi, la invito con il cuore. Mi cerchi, si prenda mezza giornata e si siede lì con me in ufficio, così capisce anche lei le cose che noi umani di solito non capiamo.
Infine, i soldi. No, i soldi non ci sono. Lei saprà che è stata eliminata qualche anno fa da Berlusconi l'Ici sulla prima casa, che andava ai Comuni. Lei saprà che c'era qui la Teksid, e ora non c'è più e non abbiam più le tasse sull'inquinamento né l'Ici Teksid. Lei saprà che il Comune in passato ha fatto acquisti dei quali non discuto qui il merito, ma insomma fra una storia e l'altra e ulteriori mancati trasferimenti dallo Stato, noi ci ridurremo l'indennità anche nella seconda parte dell'anno: le ricordo che ora io mi do' 500 euro al mese fino a giugno, per farmi bistrattare da lei.
Tutto questo renderà il bilancio in costruzione molto doloroso.
In quanto alle consulenze, appena il mio cervello si libera due minuti dagli immani casini che aspettano uno sbocco, stia sicuro che le pubblicherò. Glielo prometto, e lei me lo ricordi eh. Stia bene. Con la pace.

Saint-Just ha detto...

x Laura R.
Il Mater-bi è sensazionale, parola di Novamont.
Come la Mossi-Ghisolfi, è una discendente della Montedison, celebre per il suo spirito ecologico.

x Moretti FP
Non se la prenda troppo, una Sindaca che risponde sul Blog non si trova tutti i giorni.
Però sarebbe bene che anche il suo Staff si facesse vivo ogni tanto.

M.V.
Se tornasse indietro rinuncerebbe alla candidatura?
Si lamenta sempre, ma io penso che lo rifarebbe.
Cordiali saluti
S.J.

mauro novo ha detto...

Caro saint just, gli amici della biblioteca hanno collaborato piu' volte con la compagnia delle botteghe e con altre associazion i, quindi non è vero che non centriamo nulla, l'idea di Paolo è ottima, assolutamente da provare

mauro novo

Anonimo ha detto...

Non abito in uno sperduto paesino... ma a 2 passi da Crescentino e il porta a porta funziona. Chiaro, ci sono i maleducati anche negli sperduti paesini, ma la puntualità di chi raccoglie fa si che i disagi siano minimi. Due volte a settimana l'umido, una carta e plastica e ogni 15 giorni il vetro. E poi una volta al mese gli ingombranti.
Dimenticavo... è una piccola cosa, ma oggi facendo spesa in un supermercato di Crescentino e usando le mie borse riciclabili mi hanno dato un gratta e vinci. Sarà banale, ma a me è sembrata un'idea carina per iniziare ad abituare la gente.
Roberta.

preddy66 ha detto...

Caro il mio Saint Just
felicissimo di essere un semplice,
io son uno di quelli che crede nell'intelligenza delle persone, che non guarda, ne guarderà mai un "concittadino" in cagnesco solo perchè magari potrebbe farmi concorrenza. Saro' ingenuo, leggero, ma credo nelle persone "semplici" come me. Gli amici della biblioteca, la pro loco e quant'altra associazione hanno in comune una cosa: un cervello per ragionare, e da che mondo è mondo con la parola e il confronto e l'unione si possono raggiungere traguardi impensabili. Forse per lei un membro della "rozza" pro loco non potrà convivere con "gli amici della biblioteca" per me no, anzi sono sempre più convinto che l'insieme di tutti potrebbe invece far decollare il nostro paesino. Certo che se tutti la pensano come Lei....

preddy66 ha detto...

Caro S.J. a me 5000 anni di civiltà (uno piu' uno meno) hanno insegnato che questa sua frase:
"E secondo lei dovrebbero condividere persino gli stessi dirigenti?"
sa tanto di:
"e secondo lei io dovrei andare in bagno dove ci è gia' stato un nero?"
A me 5000 anni han insegnato che se si è coesi si raggiungono prima e meglio molti obbiettivi. Poi magari invece sbaglio...

Cordialmente

preddy66 ha detto...

Grazie Mauro, finalmente qualcuno che vuole costruire invece che sempre distruggere....

Saint-Just ha detto...

Sembra di essere in un convitto di Veltroniani. Tutti buoni, ma anche, non buoni.
Preddy, S.J. non costruisce ne rema contro. Riporta la realtà.
Quando i dirigenti e gli statuti delle varie Associazioni saranno in comune, mi avvisi ed io pagherò venia e mi cospargerò il capo di cenere.
Fare qualche iniziativa insieme è cosa ben diversa da quello che intende lei.
x Roberta.
Quindi l'entropia del sistema è aumentata, perchè l'energia e la materia prima, nonchè i composti chimici per produrre il biglietto gratta e vinci sono uno spreco.
Complimenti. Altra monnezza da smaltire.
Le ricordo che, come esperienza insegna, il lavoro più grosso del porta a porta è quello di far quadrare i dati, in modo artificioso, per non essere assaliti dalla popolazione inferocita.
Cordiali saluti
S.J.

NOSJDAY ha detto...

x s.j.
il fatto che tu sia contro tutti non ti fa venire qualche dubbio...?

Anonimo ha detto...

caro sindaco quando ci costa mettere un dipendente ha distribuire i sacchetti?se non sbaglio e uno di quello che avete assunto per tenere pulito crescentino,anzi faccia attenzione quando se lo fa una passeggiata sotto i portici di non calpestare la cacca dei cani.
saluti
alla prossima

marinella venegoni ha detto...

Caro Anonimo, il dipendente temporaneo è assunto con la rinuncia a metà (o a meno della metà nel mio caso, o a zero come nel caso di Sellaro) delle indennità di Sindaco e Assessori. Mi duole che lei pesti la cacca dei cani, stia attento a dove mette i piedi, e comunque non dica che Crescentino non è più pulita di un tempo, perché sarebbe ingiusto e ingeneroso soprattutto.
(e poi, si scrive "a distribuire i sacchetti" senza la acca della a, perché non è verbo la a, in questo caso. Così un piccolo dono glielo ho fatto pure io)

Saint-Just ha detto...

Risulta assolutamente improrogabile l'istituzione del corso di grammatica.
Ormai Crescentino è celebre in Internet per i suoi blog, non possiamo fare la figura degli illetterati.
La professoressa Camilla si tenga pronta, il suo contributo è essenziale.

Quindi il dipendente che distribuisce i sacchetti ........ va bè, è una scelta degli amministratori, potevano legittimamente tenerseli loro quei soldi.
I portafortuna dei cani vanno addebitati ai padroncini, che si guardano bene dal pulire.
Quante multe sono state fatte per i venditori di souvenirs? Credo nessuna.

Caro no sj day, cosa intende con "tutti contro"?
Se qualcuno è felice di avere i sacchetti spappolanti perchè gli regalano i gratta e vinci, sono contentissimo di essere "contro".

Comitato virtuale "Sporta la Spesa" per la diffusione della borsa della spesa classica della nonna.
Saint-Just

Anonimo ha detto...

Sant Just...mannaggia a lei! Non ho drtto che il gratta e vinci è l'idea geniale ma un piccolo passo. Ma proporre qualcosa invece di criticare solo??
Roberta,