venerdì 28 gennaio 2011

I container e quei simpaticoni della Regione


Il 20 gennaio è arrivata in Comune una lettera della Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste della Regione Piemonte, con la quale il dirigente incaricato chiede la restituzione dei suoi moduli abitativi - cioè i container sulla Statale nei quali la famiglia Rom di 6 persone ha fin qui passato l'inverno - perché in un sopralluogo non è stato ravvisato un loro impiego coerente con la richiesta del Comune. E citano le nostre motivazioni: "...per sopperire all'emergenza abitativa sempre più crescente nel nostro territorio, dovuta all'aumento degli sfratti esecutivi". Secondo loro, motivazioni inesistenti.


La lettera tira in ballo pure una tesi cara a molti che ne hanno fatto un cavallo di battaglia contro l'Amministrazione, per il campo nomadi provvisoriamente messo su dal Comune proprio per far fronte all'emergenza abitativa. Si legge: "i moduli sono stati ubicati all'interno di un'area di proprietà comunale adibita a campo nomadi abusivo". Cosa non vera.

Bene. I nomadi hanno distrutto le loro casette ottemperando a un ordine del Comune, e sono rimasti perciò senza casa. Per questo sono stati chiesti i container alla Protezione Civile, appunto per emergenza abitativa.

Mi ha impressionato l'assoluta assenza, nella lettera della Regione, di riferimento a qualunque essere umano stia lì dentro: come se sei persone - due genitori che da almeno 16 anni vivono lì, 4 figlie tre delle quali minori - non esistessero, ed esistesse solo il problema container.

Ho cercato l'assessore della Regione Ravello, ho lasciato il mio numero di telefono. Non mi ha richiamata. Scortesia istituzionale? E' vero, non appartengo alla sua formazione politica: ma basta, questo, per non richiamare un sindaco che ti cerca?


Si potrebbe intavolare una battaglia, sul tema, con quei simpaticoni della Regione. Ma non lo faremo. Troveremo un'altra soluzione per la vita di queste persone che sono residenti qui da tanti anni e non se ne vogliono andare, con l'augurio che alle figlie possa toccare un futuro migliore rispetto ai loro genitori.
Con l'augurio, anche, che sia per sempre bandita la storia che ci racconta la Mostra ora esposta in Comune in occasione del Giorno della Memoria, dove si parla delle persecuzioni dei Rom durante il Nazismo, e dei loro bimbetti simpaticamente seppelliti vivi.



16 commenti:

legalità ha detto...

“ I nomadi hanno distrutto le loro casette ottemperando a un ordine del Comune,”
cioè,sono state giustamente abbattute costruzioni abusive , ma per dargli un giusto tetto sono state rifatte costruzioni nello stesso posto.
BIZZARRO
mi faccio la casa abusiva , e una volta abbattuta divento un senzatetto , quindi l'ente che me l'ha fatta abbattere la rifa' simile nello stesso posto e me la assegna

Giusto mettere i moduli abitativi per i senza casa , ma va pensata prima una area adatta per installare le abitazioni , non una zona di campagna ,
seguendo la prassi burocratica e senza improvvisare.
E i moduli , vanno assegnati a chi ha bisogno con una trasparente metodologia.
Assegnati senza discriminare se chi è in necessità è di origini siciliane , rom o altoatesino

CARA SINDACA , NON SEI SENZA COLPE , se gli uomini che vivono nell' ex campo Rom abusivo perderanno il tetto,
A volte ti comporti come un elefante in cristalleria e tali atteggiamenti non generano né simpatia , né disponibilità ad aiutare

Anonimo ha detto...

Altro che mostre sul Giorno della memoria.
Chiami Striscia la notizia... il Gabibbo... non sto scherzando. Faccia vedere un pò a tutti la nostra bella cittadina con i suoi problemi. Non sto scherzando Marinella, ormai in Italia se si vuole risolvere qualcosa va usata questa trasmissione.
Roberta.

MV ha detto...

Legalità lei ha i piedi al caldo e può parlare delle urgenze altrui. Il campo è PROVVISORIO, come c'è scritto dovunque, trattavasi di emergenza per questa unica famiglia Rom rimasta in quel posto, non c'era un'altra soluzione di quel tipo proponibile, non si ricorda che quando il Commissario ha cercato di portare i Rom vicino ai Sinte presso la Teksid c'è stata una rivolta degli abitanti? Ma santiddio non si poteva lasciar almeno passare l'inverno?

Saint-Just ha detto...

I container servono per le emergenze, terremoti, alluvioni e catastrofi varie che capitano in Italia un giorno si e l'altro anche.
Le "emergenze abitative" dei Rom sono endemiche, quindi la soluzione non è quella.
L'accanimento terapeutico nel sostenere la causa dei sei (sei?) residenti al campo Rom otterrà i risultati opposti a quelli ottenibili con il buon senso.
Si dia pure battaglia.. anzi, se si è convinti della giustezza delle proprie idee perchè non affrontare anche il giudizio dei crescentinesi con un referendum o con le elezioni?
Saluti
S.J.

MV ha detto...

Le piacerebbe eh Saint-Just? Così potrebbe parlare della piazza storta, e del Chicobum, e di Vallanzasca che non bisognava mettere in un film. Lei sì, che è illuminato. Con le torce.

Saint-Just ha detto...

Eh già.. sarebbe un bel gesto da parte degli amministratori affrontare la piazza...
In quanto a Vallanzasca va bene anche metterlo in un film, ma va bene anche lasciarlo in galera fino alla fine dei suoi giorni.. d'altronde.. le persone che ha ammazzato non hanno avuto un'altra chance.
Saluti
S.J.

Anonimo ha detto...

cara Marinella,
proporrei di mettere il conteiner davanti al condominio di S.J. così dalla sua finestra, in pantofole, potrebbe osservare come vivono i bambini di questi poveri disgraziati.....
un cittadino

confusa ha detto...

Vorrei sentire la voce dei cattolici, a parole buoni, anzi perfetti, sempre pronti ad additare ciò che non va.
Ma qui zitti!!!
Dove sono i cattolici che riempono la chiesa? che raccolgono soldi, sempre soldi...
dove sono? cosa dicono? che posizione prendono?
Amore Pace Solidarietà .....
o penso ai fatti proprii?

Anonimo ha detto...

E perchè non davanti a casa sua caro anonimo cittadino?
Visto che ci tiene tanto il suo sarebbe una gran bel gesto.
Su, corra in Comune a fare la richiesta.
S.J.

Anonimo ha detto...

due considerazioni veloci, veloci:
1. farsi richiamare dall'assessore regionale? E provare a prendere un appuntamento? Lo so che lei è abituata ad ottenere tutto e subito, ma proprio per rispetto istituzionale alcune regole dovrebbero essere rispettate: si telefona, si prende un appuntamento (eventualmente anche solo telefonico) e ci si incontra. oppure si telefona al concittadino luca pedrale che (piaccia o no) rappresenta la regione sul territorio.
2. condivido appieno l'analisi di legalità e aggiungo: come si è fatto per altri senzatetto si sarebbero potuti affittare altri due appartamenti per l'inverno e preparare una soluzione decente per la primavera...

cordialità
Moretti for President

MV ha detto...

Se il mondo andasse come dice lei, Saint-Just, non ci sarebbero stati nemmeno i film sugli indiani e i cowboys. Niente John Wayne, che immagino sia un suo mito.

mv ha detto...

Cordialità a Lei, Moretti. Alcuni dei passi che lei elenca sono stati, appunto, regolarmente fatti.

Laura R. ha detto...

l'avete visto su La7 "Ausmerzen" di Marco Paolini?

Il fatto che mi ha lasciato scioccata che le persone che vivevano vicino facevano finta di niente, non volevano sapere,non prendevano posizioni.......
finchè i fatti non li hanno coinvolti

mauro novo ha detto...

ma che bello, il cross over dei blogs....cosi' le polemiche su Vallnzasca son finite anche qui.
Non mi è piaciuta per nulla la decisione della regione, l'ho reso noto sul mio blog, ora lo dico anche qui....
mauro novo

Anonimo ha detto...

Paolo Tiramani,lega nord,colui che ha presentato l'interrogazione ha fatto solo bene.
emergenza abitativa non è un campo rom.
e non è giusto dire una cosa per un'altra

mv ha detto...

L'ultimo commento inneggiando alla posizione della Regione, non riconosce ai Rom il diritto all'emergenza abitativa. Ma naturalmente lo fa da anonimo: se fosse un uomo, si firmerebbe.