mercoledì 23 marzo 2011
Il bollettino e il diretur della Gazzetta
La mamma dei guai è sempre incinta. E alla vigilia delle giornate del Fai che celebrano le bellezze italiane, e che a Crescentino avranno come oggetto d'interesse il Palazzo Comunale, debbo mettere da parte la gioia per un quadro arrivato oggi in Comune da parte del vecchio PCI, del 1948, che raffigura la fucilazione dei 9 Martiri e diventerà patrimonio collettivo. Un dono importante, significativo, per la nostra Comunità.
E comunque la storia non è questa, adesso. La storia è che a quelli ormai leggendari della "Periferia" (la finezza è che piuttosto che pubblicare una mia foto ci mettono una sedia vuota) si aggiungono ormai da tempo gli strali della quindicinale "Gazzetta", il mio giornale preferito. Che tutte le volte me le canta e me le suona, ma ultimamente ha anche alzato il tiro.
E in un fondino malizioso del suo giovane direttore Umberto Lorini (che spesso mi dà lezioni di vita) mi viene rimproverato di essere una furbetta del quartierino: "E pensare che questi si sono presentati alle elezioni per metter fine al malcostume, dicevano, di chi li ha preceduti in Municipio. Che tristezza".
Che tristezza, sì. Anche per me. Siamo in due.
Lorini mi rimprovera di essermi aumentata di 200 euro l'indennità mensile, per dar vita a un bollettino di informazione ("Notizie in Comune") che arriverà in tutte le case la prossima settimana.
Mi spiega che dovevo aprire un capitolo nel bilancio, "allocarvi" (orrore di parola) 2.400 euro, aprire un bando di gara, etc etc.
Lui mi spiega. E io gli debbo spiegare allora che l'art.6 comma 8 della Legge 122/2010 riduce per gli Enti Locali le spese di pubblicità dell'80 per cento rispetto al 2009: anno in cui a Crescentino c'è stato il Commissario per sei mesi, e non s'è speso praticamente nulla.
Tale fatto non è stato nemmeno preso in considerazione, malgrado fosse scritto in delibera (le delibere vanno lette, diretur!) perché l'assunto, a prescindere, è che voglio far la furba. Sigh.
Ah. "Notizie in Comune" non è in collaborazione con la Gazzetta, ma con La Voce, periodico un po' defilato nel nostro territorio, che promuove questa formula già in vari altri paesi del circondario. Noi gli diamo gli articoli, loro li pubblicano. Stop.
Quando lo vedrete, capirete che l'intenzione è solo di far arrivare a tutta la popolazione (via posta) le attività e le iniziative del Comune, perché è giusto che la gente sappia che cosa si decide in piazza Caretto. Già l'anno scorso era arrivato il bilancio a tutte le famiglie a casa, un buon metodo per far conoscere quel che si decide per il bene (secondo noi) della città.
Dice anche il diretur che la mia è una iniziativa privatistica, che toccherà al Comune pagare gli oneri. Ma io, che incasso i 200 euro mensili in più dentro la mia indennità e sottolineo mia, ci debbo pagare le tasse e lo faccio volentieri, non sono mai vissuta per i soldi sennò a quest'ora sarei altrove. Però ritengo anche che ognuno con i propri soldi possa fare ciò che vuole: e io ho deciso così, invece che andare a far la bella vita con questi 200 euro mensili.
Però, aggiungo, bisognerebbe avere un po' di pazienza, prima di dar del furbastro al prossimo, così alla leggera. E vedere almeno di cosa si tratta. Sfogliare, capire se è un giornale scorretto, prima di sparare sentenze, parlare di "pietosi trucchetti" e accusare di violare la deontologia professionale.
Sennò, dopo un attacco così pesante, viene in mente Esopo.
"Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere allo stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva verso valle. La fame spinse il lupo ad attaccar briga: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?".
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?".
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole"
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora - riprese il lupo - fu certo tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò. Questo racconto è diretto a tutti coloro che opprimono i giusti nascondendosi dietro falsi pretesti"
(ma in realtà, va bene anche l'altra favola esopiana della Volpe e dell'Uva).
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40 commenti:
Le notizie le diano i giornali che in "teoria" sono libera stampa.
Le cosette adulcorate non interessano a nessuno e non sono degnate di alcuna considerazione.
A meno che non ci scrivano anche le opposizioni, sono soldi sprecati.
IL "BILANCIO" consisteva poi in quattro numeretti senza capo ne coda. O lo mandate dettagliato o lasciate perdere.
Un cenno sui 200 euro.. c'è confusione, non si è capito se sono soldi che fanno parte della sua indennità.
Se si, l'iniziativa è del tutto privata, cosa c'entrano le agevolazioni per gli Enti Locali? Se No, allora fanno parte del bilancio e da qualche parte ci deve essere capitolo di entrata e capitolo di spesa.
Mah...
Edizioni Saint-Just
Non l'ha voluto capire lei, SJ, ma si capisce benissimo. E come fa a parlare di "cosette adulcorate" (a parte che si dice edulcorate) se non ha ancora visto il giornale?
C'era anche gente che leggeva la Pravda....
Trattandosi di "comunicazioni" sono edulcorate di natura, non penso che si critichi da sola.
No, non ho capito allora la storia di chi paga il giornale, perdoni la mia testa vuota.
Sicuramente qualcuno dell'Opposizione ne capirà più di Saint-Just... ma prevedo già brutto tempo..
Saluti cordialissimi
Saint-Just Communication
guardi che il giornale è già arrivato nelle case dei crescentinesi ad inizio marzo (con una sua bella foto nella prima pagina di crescentino)!
Il Giustiziere
Non conosco alcuna specie di pianta, uccello o animale che non si sia estinta dopo l'arrivo dell'uomo bianco. L'uomo bianco considera la vita naturale degli animali come quella del nativo su questo continente: come un fastidio. Non c'è alcun termine nella nostra lingua con il significato di fastidio. (Orso in piedi)
saint-just non è un nativo d'america
la parola fastidio quando si parla della sindaca decrive bene il suo stato d'animo
In quel numero caro Giustiziere c'era solo l'elenco delle manifestazioni, se l'ha visto se lo ricorderà. Non c'è stato intervento da parte del Comune. Questo che esce è il primo numero. (E comunque, caro Saint-Just, se non vuol leggere butti nel cestino, nessuno la obbliga).
Oh no.... lo leggerò invece con grandissima attenzione, parola per parola, lettera per lettera, persino gli spazi bianchi nel caso nascondessero qualcosa.
La pioggia comunque arriverà, prepari l'ombrello.
Saluti dalla redazione
Saint-Just
Smentisco Remi Boncoeur ....
Sono un estimatore di MV, i miei sono solo garbati consigli affinchè possa fare sempre meglio.
Ho una paura, SJ. Tremo tutta.
buonasera. avevo letto quell'articolo. a me sembra che il direttore della Gazzetta non criticasse l'iniziativa in sé (fare "informazione comunale"), ma il modo con cui è stata fatta passare (la sindaca si aumenta lo stipendio e usa quei soldi per pagare un giornalino in cui mette gli articoli che vuole lei). questo post della signora Venegoni conferma che è avvenuto esattamente così: la sindaca, eludendo i vincoli di legge, ha trovato il modo di far uscire comunque i soldi dal bilancio del Comune, e quando li prende li usa per far pubblicare e diffondere a Crescentino un giornalino fatto come vuole lei. si può essere d'accordo o no (e fate bene a discuterne sui blog), ma il direttore l'aveva spiegata giusta.
uno che legge la Gazzetta
per far sapere cosa si decide e soprattutto come lo si decide, basterebbe consentire la messa on-lne dei consigli comunali ma a distanza di 2 anni tutto rimane fermo
complimenti, alla faccia della trasparenza
ps mi auguro che nel giornalino ci sia anche l'invito alla popolazione a partecipare al referendum del 12 e 13 giugno su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento
saluti
walter botto
Vorrei ben vedere.. perchè mai avere paura della poggia? E' benefica e rinfrescante.
Saint-Just
Caro Walter Botto, lei saprà che in tutti gli enti che si occupano di più problemi, come nel caso di un Comune, esistono delle priorità, che ciascuna amministrazione si dà, discutendo e prendendosi la responsabilità delle scelte. Nelle nostre priorità del 2010, non c'era la diretta del Consiglio: e le file di persone sfrattate ci hanno obbligati a occuparci di loro, spendendo per le case più necessarie; e c'erano strade da asfaltare (ce ne sono ancora tante), e il tetto dell'Auditorium da rifare, perdita la pena della stagione teatrale, e altre mille cose che ora non posso qui scrivere. Credo fossero più importanti, no? Quest'anno, approvato lunedì il bilancio, vedremo se ci sarà possibile fare quello che a lei sta a cuore. Cordialità.
Caro Lettore della Gazzetta, un Comune può avere esigenza di diffondere il proprio operato. Non ho rubato soldi a nessuno, li ho presi da quello che la legge dello Stato darebbe a me, e che io non prendo per intero comunque, neanche con questi 200 euro in più. L'ho dichiarato: più di così, che debbo fare? Molti altri comuni hanno fatto come noi, ci si arrangia nei tagli e nella crisi.
In quanto all'informazione generale, credo che ci siano abbastanza giornali locali per avere una informazione diffusa, democratica e indipendente, peraltro quasi tutta molto critica verso questa amministrazione come spiego nel post.
Però continuo a chiedermi perché non ci sia uno che abbia commentato le mie osservazioni sul Centro Storico che cade a pezzi, le mie invocazioni ai proprietari, nella serata dell'Unità d'Italia. Uno che è uno, non un cane. E tutti invece a buttarsi sul bollettino, in mezzo alle macerie della nostra città. Bella roba.
gentile sindaca,
mi perdoni se sarò un po' lungo.
il lettore qui sopra ha compreso perfettamente il senso del mio articolo. se il bollettino comunale è pagato dal Comune (come dovrebbe essere, e come avviene pressoché ovunque), problemi non ce ne sono: in quel caso l'editore di riferimento - come diceva Bruno Vespa - è il Comune (il Consiglio? la Giunta? se ne può discutere). se invece il bollettino è pagato da Marinella Venegoni con i soldi che (legittimamente, nessuno dice il contrario) Lei percepisce dal Comune, l'editore di riferimento - con tutto quel che ciò comporta - diventa Marinella Venegoni. è un po' diverso, non trova?
se poi, oltre alle favole, leggesse un po' di giurisprudenza relativa agli Enti Pubblici, scoprirebbe che in Giunta avete preso una cantonata (non voglio pensare che l'abbiate fatto in malafede): l'escamotage inserito in delibera per bypassare la legge e far transitare i soldi dei cittadini attraverso le Sue tasche per devolverli al bollettino... è ingiustificato: la Corte dei Conti, su richiesta di un sindaco che chiedeva lumi proprio a proposito delle spese per il bollettino comunale, tre mesi fa ha chiarito che le limitazioni dell'art. 6 comma 8 della legge 122/2010 "non ricomprendono gli oneri a carico dell'Amministrazione funzionali a promuovere la conoscenza dell'esistenza e delle modalità dei servizi pubblici da parte della collettività". quindi: se fa un bollettino comunale "di servizio", può benissimo finanziarlo direttamente il Comune, rispettando la legge, senza aumentarLe lo stipendio e senza "filtri" privati per far uscire comunque i soldi dalle casse comunali. se invece vuol fare propaganda e autoesaltazione (come per esempio fa il suo collega di Saluggia), allora sì deve pagarlo Lei.
certo, "ognuno con i propri soldi può fare ciò vuole". ma allora dovrebbe evitare di giustificarsi dicendo "mi aumento lo stipendio di 200 euro ma poi li uso a favore del Comune". se vuol fare il bollettino comunale, non faccia pasticci con la Sua indennità di carica e sfrutti le possibilità che, per l'informazione istituzionale, al Comune la legge permette. altrimenti è inevitabile che qualcuno cominci a pensar male.
cordialità
Umberto Lorini
direttore de 'la Gazzetta'
Concordo pienamente col Direttore Lorini.
L'autoproduzione di guai prosegue a pieno regime.
Sono costernato.... non riesco più a starvi dietro..
Saint-Just
Comprendo che non tutti possiedono una connessione ad internet, ma per chi la ha, la carta del giornalino è uno spreco che si somma ai vari giornaletti pubblicitari publicati dai vari supermercati, di questo passo gli alberi non basteranno più.
Cosimo
4 a zero , palla al centro.
ennesimo autogol di Venegoni.
Come sempre qualche buona idea , buona volontà ,ma tanta improvvisazione e dilettantismo amministrativo.
E si niccolai..
Le uniche cose che non mancano in questa Amministrazione sono la buona fede e la buona volontà.
Tutto il resto..... è niente..
Saint-Just
mah non è che il dilettantismo stia in chi dovrebbe conoscere a menadito le norme ed evitare che dei politici "del tempo libero" si ficchino in guai di questo tipo? Io penso al Segretario Comunale... non è lui che firma la coernza con l'impianto normativo?
Mi scusi sindaco, perché perde tempo dietro questa gente che viene qui solo per divertirsi a sparare, senza leggere neanche? Ma lasci perdere.
Purtroppo non conosciamo le imprese di SJ, per poterle commentare e paragonare.
Sig.ra Marinella, mi scusi l'insistenza sulla diretta dei consigli comunali ma devo farle notare che la commissione che si occupa della revisione del regolamento comunale ha già dato parere favorevole e che si tratta solo di mettere la discussione all'ordine del giorno al primo consiglio comunale
per quanto riguarda le scarse finaze disponibili concordo pienamente con lei ma le garantisco che la diretta sarebbe a costo zero.
Le chiedo invece delucidazioni in merito al contributo di €.28.000 concessi alla pro loco,
mi domando che spese debba affrontare l'associazione visto che in comune, mi è giunta voce, non esiste una pezza giustificativa e dettagliata per tale contributo
grazie
cordialmente
Walter Botto
Sig. Giovanni, la palla è nella vostra metà campo.
Cordiali saluti
S.J.
Grazie Marinella per averci fatto conoscere Fedro e Esopo. Noi qui a Crescentino sapevamo di Gentile e Cabrini o al massimo di Fruttero e Lucentini. Noi crescentinesi siamo bestie e lei ci illumina con la sua cultura classica, immensa e fuori luogo.
E quel diretur e' solo di Saluggia quindi le na bestia me nui.
Continui così, ci educhi la preghiamo.
Ma si affretti a educarci perché al massimo fra tre anni se si ripresenta prende al massimo i voti dell'ottimo Guida e sgomma a casa. Come se non si ripresenta. Non cambia
Caro Proprio Io, la sua polemica è fuori luogo, fuori senso, fuori tempo. Io racconto tutte le favole di Esopo che voglio, visto che non sono porno, e se non le va cambi canale, ora e sempre.
La cultura classica qui non c'entra nulla. Ma se proprio dobbiamo essere edotti sulla cultura antica, chissà se oltre alle favolette sarà possibile leggere anche autori di più seri.. magari Catullo .....
Saint-Just
la sindaca forse poteva evitare di comunicare che la minore riduzione del suo stipendio (non aumento) era per far conoscere ai cittadini cosa si fa in piazza Carretto, ma comunque è fondamentale riconoscere che la sindaca percepisce circa il 70% del dovuto, la rimanenza rimane nelle casse comunali. Greppi ha sempre percepito il 100% ed anche la liquidazione (circa € 10.000) e nessuno fa polemiche. Perchè?
ma gli articoli chi li fa? la venegoni? i consiglieri? il pd?
Ma volete aspettare di vedere ste paginette, santo cielo? Vi scalderete dopo, semmai.
Il fatto di non percepire l'indennità piena non significa che dobbiamo sorbirci continuamente le paternali ed i predicozzi per un risparmio che alla fine non c'è.
Che se la prendano tutta e rispondano del bilancio ai cittadini.
S.J.
paternali? predicozzi? New sorbisco molti più io da lei, SJ.
I 28 mila euro, caro Walter, sono quelli che verranno spesi per ogni attività connessa con le celebrazioni dell'Unità d'Italia durante l'anno, di cui si deve occupare la Pro Loco: dalle due feste patronali con relative serata di festa, ad altre serate ed eventi che sono in calendario. Tutto qui, appena ho tempo spulcio un po' di più e le dico...
Scusi, sig. Sindaca, ma cos'e' il centro storico di Crescentino? Mi dica: si può' mangiare? Oppure vendere? Forse si potrebbe rottamare, cosi' finisce la polemica che la fa cosi' incazzare.
Gent.ma Sindaca,
molto acuta l'osservazione del Sig. Botto!
Nessuno mette in dubbio la necessità da parte della nostra "amatissima Pro Loco snc" di fronteggiare le spese per le feste in programma nell'anno 2011, per le quali il comune ha stanziato un contributo di € 28.000, ma si mette in dubbio la trasparenza e le modalità di gestione di questo sodalizio ormai privato, quasi fosse una piccola cricca crescentinese.
Ogni volta che leggo i nostri giornali locali vedo foto di pro loco dei dintorni affollate di volontari e volenterosi che fanno feste - molto belle e seguite -, mentre a crescentino invece niente: le solite quattro cose da anni purtroppo e con le stesse CINQUE persone in foto, non è ora di cambiare?? non è ora di conoscere quanti soci tesserati ha la Pro Loco di Crescentino?? non è ora di conoscerne il bilancio?? e soprattutto perchè mai non fanno qualche attività di raccolta fondi: in fondo le feste di paese si organizzano e nel contempo con pranzi e cene si cerca di tirar sù qualche dindino da poter investire nel futuro, un pò come fanno Prajet e simili, no..??
che ne pensa Sig.ra Sindaca di tutto ciò?
E'una Pro Loco "Illuminata", non capisco questo accanimento contro un'associazione che rischiara i momenti ricreativi di Crescentino.
E poi, Illuminato non mangia Illuminato, si sa...
Saint-Just
sempre molto sarcastico sig. Saint-Just
crescentinese speranzoso
vorrei chiarire che la mia osservazione non era rivolta alla pro loco
la mia domanda era "a quando i consigli in diretta web" visto che tutti sono daccordo e manca solo l'approvazione in consiglio
dopodichè, visto che la risposta è stata
che ci sono altre priorità e spese da affrontare, mi è sembrato giusto chiedere spiegazioni per una spesa/contributo così consistente
ringrazio comunque la gentile risposta alla seconda delle mie due domande
saluti
Walter Botto
Sig. Botto, mi giungono voci che le risorse non solo ci sono, ma addirittura abbondano e non sapendo come impiegarle spendono 200.000 euro in un campo Rom nuovo di zecca.. proprio di zecca... appena sarà terminato installeranno le telecamere... no, non per i Consigli Comunali, per la cerimonia di consegna delle chiavi delle casette ai nomadi.
Saint-Just
Letto il giornale con le pagine comunali.
Perdonatemi, non sono riuscito a leggerle tutte nonostante la buona volonta, qualche assessore è rimasto fuori.
E'l'impostazione che mi aspettavo. Però le casalinghe hanno qualcosa da leggere.
S.J.
Certo che quando qualcuno a Crescentino tocca l'argomento Pro Loco non vi sono risposte...è davvero una cricca..!
Per quanto riguarda il giornale comunale l'idea è buona ma si poteva fare di più, magari producendo da soli una piccola pubblicazione, anche mensile, con uno spazio anche per opposizione, associazioni e quant'altro attinente la città.
Apprezziamo l'idea....
Crescentinese speranzoso
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