mercoledì 6 luglio 2011
Processo alle intenzioni
(si ricorda che non vengono pubblicati commenti anonimi, grazie)
Quand'è che un'intenzione si trasforma in un fatto? Quando passa dalla fase dell'idea, e delle chiacchiere e delle comunicazioni verbali, a una fase operativa, manifestata nel nostro caso per iscritto.
La trasformazione non è mica da ridere, ci ha fatto su la sua filosofia metafisica Aristotele, distinguendo tra potenza e atto.
Ma la confusione furbettina fra il dire e il fare (questa è la sostanza) ha causato un sacco di accuse ingiuste all'Amministrazione, in questi giorni.
Faccio un esempio fresco come le uova delle mie galline. Mi ha cercata un signore, che è interessato all'acquisto dalla Ilvo di una parte del terreno ex Teksid per farci una attività imprenditoriale. Alla segretaria che chiedeva un appuntamento via mail, ho risposto: "Niente termovalorizzatori, niente inceneritori, attività con dei posti di lavoro grazie". Questo signore non sono ancora riuscita ad incontrarlo, non so cosa voglia fare: debbo diffondere fra la popolazione questa intenzione di incontro, debbo mettere manifesti con stampata la frase della mail? E poi così cominciamo una polemica sul fatto che io cerco di tarpare le ali all'industria e bloccare la possibilità di posti di lavoro?
Su questi temi, dunque, il mio amico Salvatore, e non so chi altro, ci ha accusati di non divulgare alla popolazione notizie sull'impianto a biomasse che secondo loro noi avremmo approvato, del quale abbiamo invece solo sentito raccontare una intenzione, fino a oggi mercoledì 6 luglio compreso.
Altra domanda: è giusto allarmare la popolazione senza aver niente in mano? E soprattutto: è etico allarmare, prima di aver scoperto se c'è da allarmarsi?
Mi spiace dover leggere su La Gazzetta, dal direttore Lorini, l'abituale reprimenda all'olio di ricino cui sono ormai sottoposta quindicinalmente. E questa volta è davvero pesante: "Ogni tanto la sindaca, rievocando il decennio amministrativo trascorso, se la prende con il predecessore Greppi e gli "amici degli amici". E questi qui, che si sono presentati alle elezioni promettendo trasparenza......., che trattano con le ditte e sviluppano progetti tenendone all'oscuro per mesi il Consiglio Comunale (fino a quando qualche rompiscatole come Sellaro non rompe loro le uova nel paniere) come li vogliamo chiamare?"
Ho mandato l'articolo all'avvocato: che altro posso fare?
Tutto ciò premesso, qui sotto troverete riassunta la mia breve apertura del Consiglio Comunale del 5 luglio, dove si parla di tali temi e si fanno considerazioni.
Pare evidente che si tenti di confondere “l’intenzione” di una realizzazione industriale con “il progetto esecutivo” della realizzazione. Tra “l’intenzione” e “il progetto” passano fasi di colloqui, confronti, analisi, e verifiche, che si preferisce ignorare per cavalcare un vero e proprio terrorismo psicologico a puri fini di speculazione politica. Cioè, senza curarsi minimamente della realtà concreta di quello che si vuole realizzare MA CHE E’ ANCORA INTENZIONE. Terrorizzare, insomma, con l’immagine di un attentato all’ambiente, quando la realtà è – SE EFFETTIVAMENTE REALIZZATA - un impatto assolutamente controllato: una realtà che è possibile verificare con i propri occhi se solo non si volesse fare terrorismo, perché è una realtà già esistente da varie parti, con una in fase già di realizzazione, vicino casa dell'ex sindaco Greppi.
1) Una ditta manifesta l’intenzione di realizzare un impianto di biomasse. L’INTENZIONE, NON UN PROGETTO CHE MAI E POI MAI E' STATO PRESENTATO.
2) La ditta sa che la dimensione dell’impianto non prevede una previa approvazione da parte del Comune interessato, ma ugualmente comunica la propria intenzione, NON IL PROGETTO.
3) La Sindaca, che comunque vuol conoscere la dimensione e la natura della possibile realizzazione industriale, va a verificare con i propri occhi e naso visitando un impianto simile.
4) Un volantino anonimo lancia l’allarme di un attacco ambientale, attivando il processo del terrorismo psicologico.
5) La Sindaca spiega sul proprio blog di essersi preoccupata di verificare personalmente, e che comunque c’è la garanzia tecnica della Conferenza dei servizi.
6) Il blog è una comunicazione che non ha alcuna natura istituzionale, non è un atto ufficiale del Comune o del Sindaco, ma serve solo ad attivare alcune prime forme di conoscenza di una realtà.
7) Da qualcuno si preferisce speculare per ragioni politiche, confondendo i diversi piani della comunicazione in modo da poter dare natura ufficiale, e istituzionale, a ciò che invece è un semplice modo di conversare nella dimensione ormai diffusa della comunicazione elettronica.
8) Si muove legittimamente la macchina della parte politica della opposizione, che chiede chiarimenti su un “progetto non protocollato”.
9) Ma il progetto non è protocollato perché …NON C’E’, è ancora la presentazione di una “intenzione” generica, che non ha alcun carattere di esecutività.
10) La Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto garantire un controllo tecnico del progetto – una volta che questo fosse stato presentato ufficialmente, cosa ancora non avvenuta – non è però più prevista dallo scorso settembre in Provincia per questo tipo di impianti.
11) L’Amministrazione avvia ALLORA i primi contatti con il Politecnico di Torino per avere da un tecnico di fiducia pareri specifici che confermino il minimo e controllato impatto ambientale. Il tecnico risponde: "Mi mandi il progetto, ed esamineremo". Ma il progetto non c'è.
12) Il blog di un partito che sta nella coalizione della Giunta comunale - il blog del partito, non la Giunta – spiega alcune caratteristiche del possibile impianto, sulla base degli elementi comunicati dalla ditta ma che ancora non costituiscono alcun progetto esecutivo.
13) E’ assoluto e incontestabile diritto della Giunta di avviare processi di conoscenza di una intenzione manifestata, per valutare la realtà concreta di quella intenzione, senza per questo dover sottoporre previamente al giudizio del Consiglio comunale la conoscenza della “intenzione manifestata”: E questa è poi la prassi ASSOLUTAMENTE normale, routinaria, di qualsiasi procedimento nell’attività della Giunta e del Consiglio.
14) La speculazione politica orchestrata dal supporto mediatico manipola la conoscenza delle cose e tenta spudoratamente di confondere la prassi routinaria con certe politiche del passato, denunciate politicamente come appoggio agli “amici degli amici”.
15) In questa amministrazione non ci sono né “amici” né “amici degli amici”: e si sfida chiunque, con la più ampia facoltà di prova, a dimostrare che il comportamento di questa Amministrazione non si sia manifestato nel rispetto assoluto della onestà dei comportamenti.
16) Il terrorismo psicologico messo in campo per puri fini di speculazione politica si dissolverebbe miseramente con la semplice visita a un impianto similare a quello che si vorrebbe realizzare a Crescentino. La semplice conoscenza della realtà cancella tutti i pregiudizi che sono stati montati ad arte, speculando sui legittimi sentimenti della popolazione.
Ma, appunto, il progetto politico che è stato montato MEDIATICAMENTE è ancora una volta quello della speculazione di parte e non un contributo alla conoscenza delle cose.
Speriamo di poter tutti conoscere presto le cose, finalmente.
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13 commenti:
state lavorando bene
Grazie
il terrorismo psicologico , l'informazione esagerata, le serate da "urlo " all'auditorium servono solo per confondere le acque e terrorizzare le persone.
Nel mio piccolo, nel mio blog, cerco di dare qualche piccola informazione cercando di non urlare e di essere equilibrato.
Essere equilibrato vuol dire dare voce a tutti coloro che se lo meritano (non , ad esempio a chi ulula alla luna ) , non vuol dire non dare la propria opinione, perchè un blog è pur sempre uno spazio PERSONALE, che per caso diventa pubblico quando un certo numero di persone si collegano e leggono i contenuti.
Ho apprezzato molto ascoltare dalla tua voce ieri sera il tuo pensiero sulla blogosfera e sul linguaggio usato in questo mondo.
Un blog non è un giornale on line, e non lo deve diventare, deve usare un linguaggio piu' scarno, piu' diretto, con una forte dose di "pensiero personale ".
Io sono un dilettante e non mi sono mai considerato un giornalista, non sarei forse nemmeno capace ad impostare un articolo per la carta stampata, dopo due anni e mezzo di post sul mio blog e di pensieri in libertà sul tuo e sugli altri blogs crescentinesi.
Un appello che faccio ai lettori:
Chi tiene aperto un blog in genere, quasi sempre, ha un altro mestiere, a volte si scrive in fretta, si fanno degli errori, che poi si correggono e a volte anche no, abbiate un po' di tolleranza, anche perchè comunque anche quella dei blog è informazione, ed è gratuita.
Per il resto Marinella, mi associo a quanto detto da dritti alla meta.
Mauro Novo
Grazie Mauro, credo che se i blog fossero nati vent'anni fa, la tua vita sarebbe stata diversa: sembri nato per questo mondo! E spero che tu continui a divertirti anche un po', come blogger (almeno lo si intuisce fra le righe).
Cara sindaca , non si sente e pensa come l'on. Tremonti quando sente parlare e sentenziare i vari Brunetta di turno
anonimo , quindi da non pubblicare
Il progetto non c'è.
Non si fa il processo alla intenzioni.
Sacrosante affermazioni.
"Sono stata a visitare, qualche mese fa, l'impianto a biomasse presso Racconigi, su invito di uno di questi signori che intendono costruirne uno alle porte di Crescentino"
"Non ho sentito rumori, non ho sentito alcun tipo di odore. "
"Ho già detto a questi signori del progetto che l'impianto, se si farà, dovrà essere circondato di piante, si dovrà riqualificare la zona che ora è alquanto brulla. "
".. nella campagna di Racconigi: dove c’è una cascina modello, una stalla con mille mucche e un sacco di tecnologia […] Certo, il problema è ciò che ci mettono dentro:"
"ci sono fior di dichiarazioni, e conferenze di servizi"
" bisogna spiegare il principio sul quale si regge l'impianto" - Il Comune deve spiegarlo? Perchè?
Altro Blog:
"L’impianto sarebbe di dimensioni molto ridotte con un impatto ambientale pressoché nullo e soprattutto senza pericoli per la salute dei cittadini." - Non è il Blog dell'Arpa, preciso.
" alcuni di noi hanno potuto visionare un impianto analogo situato nelle vicinanze di Torino" - Analogo? ma la c'è la Lola e qui no.
E poi non si sa più nulla del teleriscaldamento, ampiamente vantato da un rappresentante del Comune all'auditorium. Ma d'altronde è giusto non parlarne più.. il progetto non c'è..
Amnt
amnt è così difficile pensare che qualcuno abbia avuto la possibilità, magari per studio, magari per lavoro, di vedere impianti analoghi ancor prima che questa ditta si svegliasse ed esprimesse le proprie intenzioni ed in funzione di questo possa esprimere un parere che va al di la dell'odio politico che perpetra qualcuno?
Lei Amnt scrive ma non legge, peccato.
Il progetto è stato presentato oggi in Comune.
C'è proprio da rallegrarsene.. complimentoni.
amnt
Non è un rallegramento, AMNT. E' una notizia.
Già, una bella notizia, soprattutto inaspettata, un vero fulmine a ciel sereno.
Amnt
Gentile Sindaca,
sono Alberto Bollo e abito nella località Rabeto di crescentino, vicino alla zona dove DOVREBBE, secondo voci relativamente attendibili, sorgere la centralina a biogas. Ciò che desta proccupazione è che la zona è cintata e compare un cartello che segnala l' esistenza di un cantiere.
Io e la mia famiglia siamo molto legati a questa zona e alle risaie che la "decorano". Forse ci sentiamo un po' "sotto assedio", in mezzo a vortice di notizie a volte discordanti.
Le saremmo molto grati se organizzasse un incontro con i cittadini che si ritengono interessati all' argomento.
La ringrazio molto dell' ascolto, e spero, a questo punto, di incontrarci presto.
Alberto Bollo
Gentile Alberto, il progetto è stato presentato giovedì, ed è all'esame degli uffici. Nessuno toccherà le risaie, si rassicuri. Non mancheremo di convocare l'incontro che lei chiede, è nelle nostre intenzioni.
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