Il cuore d'oro di Crescentino c'è. Molto prudente, ma c'è. Stasera alle 19,30 si cena sotto i portici, con un menù emiliano/vercellese preparato dalla Croce Rossa locale insieme con gli amici di Crevalcore in Emilia, che la nostra città ha aiutato con la raccolta fondi per un asilo devastato dal terremoto.
Morale. Agnolotti, Tigelle e gnocco fritto (da non perdere, da quelle parti lo fanno benissimo), salumi tipici emiliani, tortino di nocciole alla monferrina, frutta e acqua. 13 euro e cenate bene.
Ma altri cuori d'oro sono quelli di Vische, che nel Cinquecento diedero una mano ai Crescentinesi a cacciare il comune, odiato Tizzoni. Abbiamo fatto tanti gemellaggi, e con Vische niente, che buffo. Però siamo più parenti dei parenti, e ogni San Crescentino ci vengono a trovare, e ogni loro santo patrono a fine agosto andiamo noi da loro. Anche questa volta. Un saluto ancora a Mario Pignocchino, il sindaco, e alla sua band.
domenica 2 giugno 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Ha trincato di brutto eh Sindaca?
Fa bene a ubriacarsi, solo si tolga la fascia che se no mette in imbarazzo i concittadini
Sono curiosa caro Bacco di vedere che cos'altro debba tirar fuori dal suo sacco pieno di rancore. Ma come si permette?
Posta un commento