Ore d'ansia nel pomeriggio della domenica di vigilia della Befana, per l'ex segretario del PD Pierluigi Bersani, che dopo un malessere si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale della sua Piacenza e poi è stato trasferito d'urgenza a Parma dov'è stato operato per emorragia cerebrale.
Si potrà discutere delle sue scelte politiche e dei suoi sbagli, ma Bersani è un uomo che fa e ha fatto politica con il cuore. Gli va reso rispetto. Fare politica con il cuore è una grande fatica fisica, infatti. Pensate a come è cambiato e invecchiato in pochi mesi Papa Francesco, uno che incide sulla società con il Vangelo in mano. E avrete notato quanto è incanutito Obama, oppresso dalle proprie responsabilità.
E poi certo ci sono (anche fra noi) marpioni che godono invece del potere e se ne fanno belli, si rinvigoriscono a ogni colpo che piazzano, nutrendo il proprio Ego. "Il potere logora chi non ce l'ha", diceva Andreotti, e certo parlava di quelli come lui, che sono ancora tanti. Ma è giusto che la società sia nelle mani dei cinici?
Tanto più resto basita dalle frasi lette riportate da Twitter che elenca in un tweet alcuni commenti di Facebook, scritti mentre ancora la strada della cura di Bersani era da prendere: "Finalmente una buona notizia", "speriamo che ci resti secco", "riposa in pace, parassita", "Fuori uno! Vai a smacchiare i giaguari nell'aldilà".
Non so che uomini o donne siano. Spero di non conoscerne. Mi fanno paura.
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