lunedì 4 maggio 2015
Benedetta Croce Rossa
Certo, la Croce Rossa a Crescentino ha un seguito che a una cittadina tutto sommato poco tonica, come la nostra, fa veramente onore. Il volontariato è una delle attività che più sono care alla nostra comunità, come mostra anche l'energia della Protezione Civile. Inutile negare che le azioni della CRI sono in aumento costante da quando, nel 2009, ha preso la presidenza Vittorio Ferrero: se ho fatto bene i conti dovrebbe avere trent'anni adesso, o poco più. Secondo me, farà strada nel ramo.
Ferrero è un formidabile agit-prop, come diceva Berlusconi. Un ragazzo vulcanico, che non si arresta davanti a nulla, e inventa modi sempre diversi per raccogliere soldi, difficilissimi da togliere dalle tasche dei Crescentinesi. Ha un po' di horror vacui, secondo me: appena ha un momento libero, si dedica al Carnevale.
Ed è anche abilissimo nello schivare tutte le trappole del coinvolgimento politico, terreno paludoso per mantenere rapporti a 360 gradi. Lui rispetta tutti, sa schivare chi passa di moda, e così non sbaglia e fa la fortuna della nostra Croce Rossa.
Alla Festa per la nuova sede, Vittorio Ferrero, aprendo la cerimonia, si è giustamente commosso, commuovendo anche gli ascoltatori. E ha fatto bene a notarlo il nostro Prefettone Salvatore Malfi, una persona dal bel tratto umano, che mai dimenticherò perché un giorno, mentre da lui mi lamentavo dello stato di indigenza della nostra Cittadina (proprio come fa ora Arlotta, però senza dare la colpa a nessuno, io) mi disse una frase che conservo nel cuore: "Si ricordi che lei fa il sindaco e non il parroco". Io lo presi come un complimento, perché qualcuno che aiuta i poveri in Città ci deve pur essere, di questi tempi. Vabbé.
Magnifica cerimonia e progressiva, alla nuova sede messa su con sobria eleganza e ogni utilità, destinata alla Croce Rossa dalla mia Amministrazione, come ha avuto la bontà di ricordare Fabrizio Greppi, il sindaco un po' commosso pure lui.
Non è stata altrettanto attenta Laura Di Caro sulla mia "Stampa", ma ci sono abituata e mi è anche andata bene. Non è stato altrettanto attento neppure Vittorio, e pazienza: i potenti erano altrove. Strano, quando mi sono sbattuta di telefonate e mail per fargli avere i 41 mila euro da Specchio dei Tempi, il Presidente mi sembrava più contento e generoso con me che non ultimamente. Tempus fugit. Come passa, il tempo.
Ma poi c'erano tutte le autorità, via. Quelle vere, reali, che contano. Per esempio l'onorevole Bobba (che non mi ha salutata, deve aver letto il post nel quale lo citavo qualche settimana fa), la rappresentante del Presidente Nazionale Cri, il Presidente Regionale, i consiglieri regionali Corgnati e Molinari, i sindaci di Lamporo e di Fontanetto (quello comandoso, che ama così tanto il potere), tanti Carabinieri, il maresciallo Macchia. Insomma, uno sfracello.
Ma c'era anche molta gente comune, il che mi ha fatto molto piacere, è un segno di quanto incida la presenza della Cri a Crescentino. Un'anziana signora si lamentava con me che la sede sia ora molto più difficile da raggiungere che non in via Bolongara: ha ragione ma se ne occuperanno, spero, le auto Cri, per chiamata telefonica, senza far pagare il trasporto se uno è a piedi e ha bisogno. Ma quella posizione è perfetta per arrivare rapidamente anche negli altri Comuni dei quali la Benemerita Croce si occupa.
Avevo prenotato per andare a vedere la Sindone che mai avevo visto, io, e ho dovuto andarmene durante la cerimonia. Non ho potuto dunque ritirare l'attestato a Specchio dei Tempi (il presidente non è potuto venire perché aveva la febbre), né assistere al banchetto, ma è stato quello l'unica cosa che ho trovato fuori luogo, per la mia sensibilità. Di questi tempi, soprattutto dopo aver raccolto tanto denaro dai cittadini, sarebbe stata più opportuna una bella pasta e fagioli organizzata in casa, dagli stessi membri della Cri che sono così bravi a cucinare. Più adatta ai tempi, sì.
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42 commenti:
Bella disanima.. avrebbe dovuto aggiungerci che tutti quelli seduti nelle prime file sono lautamente retribuiti a spese proprio dei tanti volontari che lavorano gratis e che stavano in piedi.
Poltrona
Caro Signor Poltrona, ma i Volontari della Croce Rossa sono quelli che per indole e per natura stanno sempre in piedi, sempre pronti a correre. Persone per benissimo, di una grande generosità, sempre sorridenti: e anche questa è una cosa rara per Crescentino (sorridere, dico). Dai, lo sa anche lei come va il mondo no? Poi, si figuri...
Ma Gian Maria Mosca c'era? E chi c'era dei consiglieri?
Curioso eh? Mah io Gian Maria Mosca non l'ho visto caro. Per essere uno che fa del presunto assenteismo dei sindaci una delle sue battaglia di visibilità, dal punto di vista delle presenze istituzionali è davvero la maglia nera. Poi ho visto l'ex consigliere Graziano, l'ex vice Allegranza, l'ex vice Tasso (spesso insieme, i due...) e Gabriele Massa con Gianni Taverna: li ho salutato con piacere ma stando ben attenta ad allontanarmi subito, per non rovinargli l'immagine))).
Cara Marinella,
ogni occasione è buona per sferrare le solite frecciatine legate all'imbarazzo che, secondo il tuo punto di vista, manifesto nelle occasioni pubbliche. Probabilmente non posseggo la tua sensibilità riguardo a queste situazioni, ma non ritengo di trovarmi a disagio in tua presenza, anzi.
Ma non soffermiamoci solo sulle nostre impressioni, andiamo a rispolverare il passato prossimo che ha caratterizzato i nostri 5 anni di amministrazione; per quale strano motivo dovrei provare imbarazzo o sentirmi danneggiato quando ho sempre condiviso tutti i provvedimenti proposti da te e dalla maggioranza? Solitamente, tornando a ciò che tu sostieni, dovremmo ritrovare delle avvisaglie scaturenti l’origine di questo tuo pensiero. Beh, nonostante un’attenta retrospettiva, non sono riuscito né a ricordare né a ritrovare alcunché.
Inoltre, come possono confermare anche i giornalisti e blogger che hanno preso parte alla presentazione della lista che mi vedeva (e mi vede allo stato attuale) come rappresentante capolista, ho riconosciuto e dimostrato come l'accostamento alla tua figura politica, fatta di serietà, onestà ed integrità, sia stata sempre cosa gradita.
Gabriele Massa
Caro Gabriele! Ma non dovevi disturbarti, mi dispiace.
Quelle parentesine chiuse al termine del concetto, indicano una risatina perché avevo appena scritto un concetto assai caro ad alcuni simpaticoni, che sempre scrivono qui che tu e la tua truppa non volete essere avvicinati a me perché vi vergognate. Ormai è diventato un tormentone e ora li anticipo. Se ti ricordi, ci fu un'inchiesta in piena regola della Gazzetta quando tu presentasti la lista, perché io passai da lì in bicicletta, mi fermai perché vedevo facce amiche, poi all'improvviso capii ciò che stava accadendo - non sapevo niente - e mi misi a pedalare di gran lena. Bene, ancora c'è chi sostiene che io ero presente alla presentazione (bel bisticcio no?) mentre le cose sono andate così. Non gloriosamente, va detto, ma così è. Quindi, con quella frase, non ho fatto che seguire l'onda del revival)))
Ma certo che massa ha sempre gradito l'accostamento a venegoni. Soltanto che se l'avesse esternato avrebbe perso metà lista.
Del resto non si può mica piacere a tutti.
Lei Angel dice che Gabriele mi vuole ancora bene?))))
(notare il sorriso, eh).
Non l'avranno trattata male, Marinella. Ma bene i suoi ragazzi non l'hanno trattata di sicuro, lo ammetta su.
Guardi Gigio io ci resto male all'inizio, con tutto, ma poi mi abituo ed ora sono lontana da quel mondo e sono ridiventata me stessa.
L'aver detto papale papale la verità sul mio blog sulla non presenza della ex Sindaca alla presentazione della lista mi e' costata la dannazione eterna da parte di un certo direttore di settimanale locale che invece aveva scritto il contrario, molti problemi sono iniziati da quel momento e purtroppo non sono ancora finiti, perchè inutile dirlo, quello che si legge sui giornali pare piu' vero che quello che si legge sui blog, soprattutto se il blog e' gestito da uno come me che per vivere vende alimentari e non ha nessun tipo di laurea, io non mi sono mai pentito di aver detto la verità ai miei lettori.
mauro novo
Vede Marinella, Vittorio Ferrero ha appena ringraziato tutti sul blog di Mauro Novo, ma da lei niente. Adesso ce lo ha offeso, perché ha dovuto fargli quelle critiche?
I paggetti venegoniani hanno presentato una lista per contribuire in modo determinante alla sconfitta di Democratici per Crescentino spinti dalla ex Sindaca e da qualche volta gabbana del PD. Chiaramente quando hanno capito che per avere i voti comunisti, il candidato e i voti (pochi) di Rifondazione comunista oltre a qualche candidato di estrema destra hanno dovuto scaricare la ex Sindaca. Tutto ciò rientra nel nuovo modo di fare politica in Italia. Renzi insegna. Marinella non ti arrabbiare l'Italia va così e tu lo sai.
Osservatore che stima l'ex sindaca
Lei ha rovinato Crescentino sotto molti punti di vista ma mettere la sede della Croce Rossa in periferia è una delle cose più deprecabili che ha fatto. Le dovrebbe portare lei in macchina le persone anziane fino a là
Osservatore se ne faccia una ragione, perché ormai l'argomento è diventato stucchevole.
Non mi è chiara l'insistenza a voler negare l'evidenza dei fatti.
La lista dei Democratici per Crescentino, AVREBBE PERSO COMUNQUE, ANCHE IN ASSENZA DI UNA LISTA CONTRAPPOSTA!!!!
Cento voti di scarto sono più che eloquenti.
Diciamolo che, forse, alcuni candidati erano un po' troppo stantii e stante il risultato, non graditi agli elettori del PD.
Peccato che la lungimiranza sulle conseguenze, abbia illuminato solo i VOLTAGABBANA del PD, pensi che successo se avesse sfiorato le menti dei devoti e obbedienti "SAGGI" del PD locale.
Giovanni
Gentile Volontaria, mi sembra normale che Vittorio non mandi i suoi ringraziamenti qui, questo non viene percepito giustamente come un blog di notizie. Ma io penso proprio, poi, di non averlo trattato male, il Presidente, anzi. Ho elencato tutte le sue virtù e successi, ho esposto civilmente un mio pensiero sul banchetto, ma capisco anche che uno venga colto dalla voglia di festeggiare bene, dopo tanta fatica. O no?
Gentile Osservatore, La ringrazio della sua stima. Ripeto per la trentesima volta che io non ho spinto la lista della Città che Cambia, come anche dimostra il fatto che mi abbiano ignorata durante e dopo la campagna. Io, per usare la sua espressione, sono stata scaricata "prima", dunque la sua analisi non è corretta. Però quel che non entra in testa a tanta gente è che le premesse per una lista unica non c'erano, con quel candidato di cui non ho nemmeno voglia di fare il nome. Pessimi toni, nervosismo permanente, aria da diktat aziendali, maleducazione pure, e dispetti verbali di qualità non eccelsa, rendevano impossibile aderire al progetto, a meno di essere fortemente masochisti. Ha capito caro? Passo e chiudo. E non è nemmeno che mi diverta a tornarci sopra, creda.
Caro Finalmente Liberi. "Liberi liberi da che cosa/chissà da chi", canta Vasco. Se lei è contento così come va, mi congratulo per la sua felicità.
Che figura Gabriele, io al posto tuo mi vergognerei da morire a scrivere quello ... contento tu
Caro Giovanni, della sua analisi non si capisce un ciufolo. Caro Analista, la trovo ingeneroso con Gabriele. Bisogna essere generosi, gente mia!
Egregia Dot.ssa Venegoni,
strano che non si capisca, e cosa poi?
Non si capisce che, la lista del candidato, che Lei non vuole nominare, avrebbe perso in ogni caso???
Oppure non si capisce che, i "volta gabbana del PD" citati da osservatore, sono coloro i quali avevano ben colto la voglia di cambiamento che aleggiava in paese.
Se a tutto ciò avesse fatto seguito un cambio di rotta dei fedelissimi dell'innominato, nonché capolista dei Democratici per Crescentino, di certo avremmo vinto le elezioni.
Cordialmente.
Giovanni
Ma Caro Giovanni, a lei pare possibile che ci fosse voglia di cambiamento dopo 5 anni nei quali abbiamo lavorato sodo e fatto molte opere in città? Seppure non in armonia, e con qualcuno che andava in giro a sparlare del suo stesso gruppo e della sindaca per tutto il tempo, e vabbé anche questo ha influito sull'umore della gente. Però la somma delle due liste dimostra che quello che mancava era il candidato giusto per fare cappotto, o se c'era ha fatto tanti di quegli errori da cappottare a sua volta.
Questo non è stato percepito, perché c'era chi guardava solo il proprio naso e le proprie ambizioni e le investiture dall'alto di geni della politica come Bobba, oppure c'era chi pensava di aver imparato tutto in 5 anni e invece non era vero.. ah le elezioni. Dopo siamo tutti dei Marcuse no? E cercare di esserlo prima?
PS Marcuse, noto filosofo tedesco.
Mi sono dimenticata di aggiungere, caro Giovanni, che talvolta non capisco forse perché sono stupida, come dice il nouveau philosophe Gian Maria Mosca. Gran brava persona, molto corretta.
Con che certezza possiamo dire che chi ha votato massa avrebbe votato a liste unite allegranza e viceversa?
Con questo ragionamento Greppi + piolatto avrebbero dovuto prendere almeno 2500 voti ma si sono fermati a 1300. La matematica non è un'opinione e la politica non è matematica.
Scusi, Signora Venegoni, sono basito.
Sono io che non riesco a capire.
Il concetto che ho espresso va nella direzione di ciò che ha scritto Lei in maniera più esplicita.
Il cambiamento di cui parlo è riferito proprio al candidato che ha capottato come dice Lei e non al lavoro e all'impegno profuso dal suo gruppo, nonostante le difficoltà causate da chi remava contro!!!
Rileggendo i miei post mi pare si evinca il pensiero in modo inequivocabile, ma se così non è, chiedo scusa per non essere in grado di farmi comprendere.
Saluti.
Giovanni
Non Le è mai venuto in mente che il novello filosofo possa avere ragione?
Zuccotto
"Benedetta Venegoni"
grazie per R/estate insieme
grazie per per il complesso sportivo
grazie per la piscina che doveva scoprisi
grazie per il parco di via Michelangelo
grazie per le illuminazione natalizie
grazie per la biblioteca
grazie ....
tante grazie...
Kimba!
Caro Giovanni non si offenda, guardi che io tante volte leggo di corsa e faccio le mie gaffes, se siamo d'accordo che problema c'è? Stia tranquillo la prego.
Ma certo Zuccotto come no? Sono io la prima a ricordare questi bei momenti dei miei 5 anni... ma alla faccia sua e di tanti altri ho portato la barca in porto e così sia. Il resto, mancia.
Caro Kimba! quante belle cose per la nostra Crescentino così amata, dalla quale sono poco corrisposta((( Grazie a lei del pensiero, mi fa così piacere...
Chissà come mai è poca corrisposta. ......questi crescentinesi proprio non la capiscono
Caro Pico, allora anche lei non capisce, meno male che non siamo solo Giovanni ed io...
Caro Amleto, se ne faccia una ragione. Per ora non mi butto nel Po.
Io non capirò ma già solo ipotizzando che ciascun candidato abbia raccolto un 20% di voti personali (ma sappiamo che alle comunali i voti personali sono molti di più) e un 80% di voto politico, il bacino della lista unica sarebbe stato vicino ai 1400 voti. Cioè i voti di greppi.
Poi vogliamo aggiungere che lei somma i voti di 24 candidati che sarebbero stati solo 12 ain caso di lista unica?
Vede Pico, lei ragiona con l'aritmetica, io non seguo questo filone, ma dico semplicemente: date un candidato sindaco con un volto credibile, sociale, umano, simpatico, affabile, che sia un'alternativa alla Destra (con tutto il rispetto) e la gente lo voterà. Troppo semplice, lei dice?
Io preferisco un candidato magari non molto simpatico ma capace ad uno simpatico ma totalmente nullo.
Fico
Il suo candidato con il volto credibile, umano, sociale , affabile e simpatico è arrivato quarto. La verità è che Lei è specializzata nel rovinare la sinistra. Dopo di Lei almeno dieci anni di destra.
Bunga
Semplicissimo ma se non vado errato "quel volto" che lei dice è giunto quarto su quattro liste.
Forse non funziona proprio così oppure quello non era il volto giusto.
Riguardo le caratteristiche del candidato mettiamo anche il saper amministrare o basta la simpatia?
Caro Bunga, probabilmente neanche lui era il candidato adatto, oppure ha sbagliato qualcosa. Ma lei con le sue spiegazioni da un tanto al chilo non mi sembra quel grande analista, e inoltre mi lasci dire che mi annoia profondamente.
Gentile Pico, conversazione interessante. Guardi che nessuno nasce sindaco, soprattutto nei nostri paesini. Crescentino, mi diceva sempre Jovanotti, ha la stessa capacità di un Palasport, ottomila; al che io gli rispondevo che però lì la gente paga per entrare, urla e adora, e in un Comune non è proprio la stessa cosa))
Capacità sono indispensabili, ma ognuno ha le proprie. Ci vuole intanto senso del bene comune, trattare le cose come si tratterebbero a casa propria, e tutte le persone come famigliari, non con compiacenza ma con serenità, e con pietas umana. Ci vuole anche dunque simpatia umana, perché mi creda, io che ci l'ho provato, lavorare con l'atmosfera di una fabbrica Anni '50, in mezzo ai veleni, è impossibile, si creano tensioni che impediscono di vedere le cose come sono. Bisogna fare le cose che sono nell'interesse collettivo, e non per compiacere l'uno o l'altro o per fare dispetto a un terzo. Per questo metto l'accento su alcune caratteristiche. Tutto lì.
Volevo aggiungere e precisare, caro Pico, che nel mio identikit non stavo pensando a Gabriele, mettevo solo insieme una serie di caratterische a mio avviso importanti.
Caro Fico, fra Fico e Pico avevo ormai perso la trebisonda... la rimando alla risposta a Pico, va bene anche per lei. E scusi
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