Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Dott.ssa Venegoni, seguendo il blog ho notato un particolare interesse da parte dei lettori nei confronti delle vicende legate al piano regolatore crescentinese. Le invio dunque una cronistoria del p.r.g di Crescentino, che ho redatto personalemente, e che intendo mettere a disposizione di chi non abbia capito bene cosa sia successo negli ultimi anni. Molto cordialmente. Un suo sostenitore.
Prima di essere redatto il P.R.G. vi è stata la stesura della deliberazione programmatica del 10 aprile 2001. La deliberazione programmatica detta le linee guida per la redazione dl Piano Regolatore dal punto di vista politico.
In reazione a tale deliberazione, l’amministrazione Greppi ha sempre dichiarato che tale documento non sarebbe rilevante al fine del Piano Regolatore stesso.
Nella relazione inviata dalle Regione Piemonte in data 24 ottobre 2006 e giunta al Comune il giorno 30 c.m., vengono ripresi numerosi aspetti presenti nella deliberazione programmatica. Ecco che viene evidenziata una prima contraddizione rispetto a quanto dichiarato sull’utilità della deliberazione dall’Amministrazione comunale.
Secondo la relazione della Regione che va a richiamare aspetti della deliberazione, occorre riconsiderare il vecchio P.R.G. che estendeva i fabbricati all’ area sud del paese (Fiume Po) non considerando dunque l’applicazione dell’ art. 9 bis che vietava appunto la costruzione su terreni alluvionati.
Lo sviluppo deve dunque avvenire verso la Frazione Campagna collegando tale frazione al paese di Crescentino. Questo criterio viene adottato sempre nella deliberazione programmatica.
In seguito viene presentato il nuovo Piano regolatore al quale i cittadini presentano delle osservazioni mai considerate dall’ Amministrazione.
A questo punto vengono presentati 3 ricorsi in relazione ad un danno ricevuto e non ad un lucro cessante. In seguito la Regione Piemonte specifica che alcuni aspetti vanno corretti.
Il P.R.G. viene in prima istanza esaminato dalla Regione dal punto di vista della formulazione. Occorre dunque verificare se siano presenti tutti i documenti.
Verificata la mancanza di tutta la documentazione idonea, l’Amministrazione invece di fornire tali documenti, richiama indietro il Piano Regolatore.
In questo modo non fu possibile passare alla valutazione di merito.
E’ in questa fase che la destinazione d’uso relativa all’ Oratorio Comunale, viene modificata da area di servizio ad area residenziale. Viene riordinato il Piano Idrogeologico.
In seguito viene approvato il P.R.G, vengono presentate delle osservazioni ma non accolte.
Una volta rivista la formulazione, la Regione Piemonte si occupa di valutare il merito.
Vi è un incremento dell’area fabbricabile del 40% rispetto al tetto massimo previsto dagli studi della Regione sull’aumento della popolazione nei prossimi 10 anni.
Secondo l’Amministrazione Comunale l’incremento della popolazione porterebbe a 15.600 abitanti, secondo la Regione si arriverebbe ad 11.000 unità.
Ecco che nella relazione della Regione si specifica che occorre eliminare quei terreni destinati ad uso fabbricabile che eccedono il 40% rispetto la previsione massima di crescita.
I terreni eliminati dal Piano Regolatore devono essere necessariamente quelli che non congiungono la frazione Campagna a Crescentino.
Quindi i terreni bloccati lo sono per due motivi fondamentali
Frazione Lignola: questa area era stata inserita nel Piano Regolatore con 2 varianti successive.
La Regione non entra nel merito dell’ adozione delle due varianti ma ha sollevato i seguenti dubbi:
Oratorio: non pare considerabile trasformare l’area adibita a pubblica utilità in area residenziale.
Aree verdi: la Regione chiede di inserire una voce di bilancio nella quale impiegare risorse al fine di possedere i mezzi economici necessari agli espropri ed alla trasformazione delle aree in aree verdi.
Edificio suore: si rende noto che siccome su quell’area non è ancora stato costruito, non occorre convertirla da area di pubblica utilità ad area residenziale.
La relazione della Regione Piemonte si conclude dicendo che il Piano Regolatore è da rinviare al Comune affinché si possa adempiere alle osservazioni presentate.
Il Piano Regolatore di Crescentino è fermo così dall’anno 1988.
Gentile Dott.ssa Venegoni, seguendo il blog ho notato un particolare interesse da parte dei lettori nei confronti delle vicende legate al piano regolatore crescentinese. Le invio dunque una cronistoria del p.r.g di Crescentino, che ho redatto personalemente, e che intendo mettere a disposizione di chi non abbia capito bene cosa sia successo negli ultimi anni. Molto cordialmente. Un suo sostenitore.
Prima di essere redatto il P.R.G. vi è stata la stesura della deliberazione programmatica del 10 aprile 2001. La deliberazione programmatica detta le linee guida per la redazione dl Piano Regolatore dal punto di vista politico.
In reazione a tale deliberazione, l’amministrazione Greppi ha sempre dichiarato che tale documento non sarebbe rilevante al fine del Piano Regolatore stesso.
Nella relazione inviata dalle Regione Piemonte in data 24 ottobre 2006 e giunta al Comune il giorno 30 c.m., vengono ripresi numerosi aspetti presenti nella deliberazione programmatica. Ecco che viene evidenziata una prima contraddizione rispetto a quanto dichiarato sull’utilità della deliberazione dall’Amministrazione comunale.
Secondo la relazione della Regione che va a richiamare aspetti della deliberazione, occorre riconsiderare il vecchio P.R.G. che estendeva i fabbricati all’ area sud del paese (Fiume Po) non considerando dunque l’applicazione dell’ art. 9 bis che vietava appunto la costruzione su terreni alluvionati.
Lo sviluppo deve dunque avvenire verso la Frazione Campagna collegando tale frazione al paese di Crescentino. Questo criterio viene adottato sempre nella deliberazione programmatica.
In seguito viene presentato il nuovo Piano regolatore al quale i cittadini presentano delle osservazioni mai considerate dall’ Amministrazione.
A questo punto vengono presentati 3 ricorsi in relazione ad un danno ricevuto e non ad un lucro cessante. In seguito la Regione Piemonte specifica che alcuni aspetti vanno corretti.
Il P.R.G. viene in prima istanza esaminato dalla Regione dal punto di vista della formulazione. Occorre dunque verificare se siano presenti tutti i documenti.
Verificata la mancanza di tutta la documentazione idonea, l’Amministrazione invece di fornire tali documenti, richiama indietro il Piano Regolatore.
In questo modo non fu possibile passare alla valutazione di merito.
E’ in questa fase che la destinazione d’uso relativa all’ Oratorio Comunale, viene modificata da area di servizio ad area residenziale. Viene riordinato il Piano Idrogeologico.
In seguito viene approvato il P.R.G, vengono presentate delle osservazioni ma non accolte.
Una volta rivista la formulazione, la Regione Piemonte si occupa di valutare il merito.
Vi è un incremento dell’area fabbricabile del 40% rispetto al tetto massimo previsto dagli studi della Regione sull’aumento della popolazione nei prossimi 10 anni.
Secondo l’Amministrazione Comunale l’incremento della popolazione porterebbe a 15.600 abitanti, secondo la Regione si arriverebbe ad 11.000 unità.
Ecco che nella relazione della Regione si specifica che occorre eliminare quei terreni destinati ad uso fabbricabile che eccedono il 40% rispetto la previsione massima di crescita.
I terreni eliminati dal Piano Regolatore devono essere necessariamente quelli che non congiungono la frazione Campagna a Crescentino.
Quindi i terreni bloccati lo sono per due motivi fondamentali
- poiché non costituiscono congiungimento tra Campagna e Crescentino;
- poiché esposti all’ art. 9 bis.
Frazione Lignola: questa area era stata inserita nel Piano Regolatore con 2 varianti successive.
La Regione non entra nel merito dell’ adozione delle due varianti ma ha sollevato i seguenti dubbi:
- Non si è tenuto in considerazione la presenza del Rio Fonna che è stato eliminato illegittimamente;
- vi sono problemi di accesso legati ala Frazione per quanto riguarda i camion. La mancanza di una strada doveva essere considerata dal Comune;
- dall’ asse del Rio Fonna non è possibile costruire per circa 10 metri da entrambi i lati.
Oratorio: non pare considerabile trasformare l’area adibita a pubblica utilità in area residenziale.
Aree verdi: la Regione chiede di inserire una voce di bilancio nella quale impiegare risorse al fine di possedere i mezzi economici necessari agli espropri ed alla trasformazione delle aree in aree verdi.
Edificio suore: si rende noto che siccome su quell’area non è ancora stato costruito, non occorre convertirla da area di pubblica utilità ad area residenziale.
La relazione della Regione Piemonte si conclude dicendo che il Piano Regolatore è da rinviare al Comune affinché si possa adempiere alle osservazioni presentate.
Il Piano Regolatore di Crescentino è fermo così dall’anno 1988.
30 commenti:
Questo paese non deve diventare solo un bacino d'espansione per i SOLITI costruttori .. I.P.
E'incredibile che questo piano regolatore sia fermo da 20 anni!!Sergio
Un grosso plauso al redattore dell'articolo.
Forse è l'unico crescentinese (insieme ai ricorrenti al TAR) che conosce la verità...
un amico
Per fortuna, qualche cittadino è ben informato sulla vita politico - amministrativa degli ultimi anni di Crescentino. Sfido qualunque politico presente attualmente all'opposizione a dimostrare di essere altrettanto informato sull'iter del piano regolatore crescentinese. Bene avete fatto a pubblicare questa cronistoria in modo che tutti possano essere informati sui fatti. Questa si che si chiama trasparenza!!Flavio
Ormai, con la crisi che c'è,sono finiti anche i tempi dei facili profitti legati all'edilizia
finalmente si è capito cosa tenga fermo negli ultimi anni il p.r.g. di Crescentino. si dice che sia stato richiesto dal comune il pagamento dell'ici relativo a terreni che poi di fatto non sono stati resi edificabili proprio perchè non è stato approvato il piano regolatore. è vero?buonasera. RossoPomodoro81
Ma adesso è ancora fermo?
Caro "un amico", ti posso assicurare che la verità sul piano regolatore la sanno un po' di persone anche se gli addetti ai lavori (maggioranza e minoranza) hanno pensato bene di farsi la guerra tra loro dimenticandosi di coinvolgere il resto della cittadinanza.. Questo è uno dei motivi per il quale non ho nessun rispetto per la gente che oggi siede in consiglio comunale (maggioranza impegnata negli affari propri e minoranza del tutto incompetente).. Pino
cara Marinella, spero che tu abbia la voglia di tornare ad occuparti in prima persona della Tua comunità. In questi anni le persone che hanno amministrato il paese non hanno fatto che guardare ad interessi particolarissimi. Mi auguro che tu voglia puntare su giovani preparati e volenterosi in modo da regalare a chi come me ha qualche anno in più, anni di serenità e di buona gestione della cosa pubblica. Con stima, Alberto
Perchè in fase di stesura del piano regolatore non viene coinvolto anche un consiglio di cittadini fuori dagli ambienti comunali per garantire la massima trasparenza? non mi sembra un'utopia, anzi, mi sembra l'unico modo per non permettere a certi volponi di mettere le mani ovunque.. I.P.
Compitino per crescentinesi curiosi e volonterosi:
La villa del sindaco in strada Saluggia è forse ABUSIVA ????
Il sito è area agricola e il progetto è intestato alla Dott. Boltri.
scavate..scavate..
un amico
Di questo se ne parla davvero da tanto tempo...
caro un amico anche questa è storia nota.. Pino
Caro Pino, se questa è cosa nota perchè nessuno ha fatto qualcosa??
Forse siamo diventati amanti dell'illegittimità??
un amico
Forse perchè è difficile che un privato cittadino decida di intervenire in prima persona su questioni che riguardano il Sindaco. Forse la sensibilizzazione dell'opinione pubblica deve venire prima da chi sta nel palazzzo. Non voglio aprire la solita polemica nei confronti della minoranza perchè sarebbe come spararsi addosso. Alberto
Caro un amico, allora io per che c...o ho votato questa minoranza?? mi sa che ho sbagliato a contare su di un loro interessamento allora....
Caro un amico, allora io per che c...o ho votato questa minoranza?? mi sa che ho sbagliato a contare su di un loro interessamento allora.... PINO
si ma scusate, se ci sono le prove dell'abuso, penso che anche un privato cittadino possa sporgere denuncia no?
crescentinese (ex arrabbiato)
I paladini della giustizia sono tutti morti.. visto che di voci ne girano tante perchè la minoranza non si è mai interessata a riguardo?? in fondo è li per guidare la cittadinanza.. PINO
per quale motivo i cittadini votano i loro rappresentanti istituzionali se poi devono essere loro a fare gli investigatori privati (su atti che la minoranza avrebbe molto piùà facilmente)e a rivolgersi alle autorità giudiziarie? si finisce poi come i cittadini della lignola che hanno dovuto presentare un ricorso senza neanche una firma di un politico presente nelle istituzioni. scusa cittadino ex arrabbiato ma proprio non comprendo.Flavio
Io pensavo che ci fossero fatti più evidenti, per questo ho chiesto che se c'erano le prove la cosa sarebbe da denunciare a prescindere; ovvio che nessun privato cittadino debba fare l'investigatore x conto di altri.
Non so se ci siano prove evidenti; anche se non ce ne fossero, credo che in politica bisognerebbe utilizzare una certa etica. Quindi hai ragione quando dici che certe cose andrebbero denunciate a priori (sempre che ci siano gli estremi per farlo)Flavio
Gli eletti nelle Pubbliche Amministrazioni devono essere i rappresentanti dei cittadini.
Nel caso non svolgano regolarmente le loro funzioni devono essere stimolati e obbligati ad assolvere il loro dovere.
Certamente la loro sì/no rielezione sarà un giudizio, ma nel frattempo devono essere messi alle corde.
un amico
Da quando i partiti non esistono praticamente più, anche la capacità di aggregazione dei liberi cittadini è andata a farsi friggere. Questi partiti "leggeri" sono poi annullati dai singoli esponenti che, quando vengono eletti democraticamente nelle isituzioni, non subiscono nessun controllo da parte del partito stesso decidendo autonomamente in base a posizioni personali. E' per questo che nessuno li dentro fa nulla. Matteo
Per chi volesse approfondire l'informazione sul caso della Lignola può visitare il sito:
http://www.pcn.minambiente.it/mdSearch/
troverà l'immagine con data 1999-2000 quando si parlava di utilizzare l'area per uso ricreativo. Probabilmente in qualche cassetto del municipio giace anche un progetto.
Visitando il sito:
http://www.visual.paginegialle.it/
potete constatare lo scempio di oggi.....
un amico
Questa è la dimostrazione che anche i liberi cittadini sanno informarsi e insinuarsi tra le beghe dell'amministrazione. Buon anno a tutti.
Flavio
Ciao un amico, non sono riusicto a visualizzare il secondo sito. è quelo giusto oppure èun problema del mio pc. grazie. Mauro
Hai ragione Mauro...
digita:
http://www.visual.paginegialle.it/
un amico
scusa a Mauro e a tutti..
l'indirizzo corretto è
http://www.visual.paginebianche.it/
un amico
Grazie un amico, ora sono riuscito. veramente incredibil che con l'approvazione del piano regolatore venga sanato tutto questo.
Mauro
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