Cassa integrazione a quota record
I sindacati: mancano i posti promessi
(Da "La Stampa" del 16 gennaio 2010)
Da un milione e mezzo a poco meno di 7 milioni: questo il balzo in avanti nel totale delle ore di cassa integrazione autorizzate nel 2008 rispetto al 2009 per la provincia di Vercelli. I dati sono pubblicati dall’Osservatorio sulla cassa integrazione dell’Inps: si distinguono le ore di cassa ordinaria da quelle di straordinaria, tra operai e impiegati. Le cifre: nel 2009 le ore autorizzate in totale sono state 6.981.6645 contro le 1.480.133 del 2008.
Nel dettaglio, le ore di «ordinaria» per operai e impiegati sono state 5.626.719 nel 2009 contro le 876.031 del 2008; la «straordinaria» è stata rispettivamente di 1.354.954 e 604.102. Per gli operai, le ore in totale sono state 5.862.398 nel 2009 contro le 1.311.615 del 2008; mentre per gli impiegati rispettivamente 1.119.266 contro 168.518.
Molto preoccupati si dichiarano i tre segretari territoriali Gianni Esposito (Cgil), Bruno Ranucci (Cisl) e Giorgio Varini (Uil). «Altro che sviluppo - commenta Esposito - poichè i primi dati del 2010 continuano ad essere allarmanti e proseguono nella crescita. Si vanno man mano aggiungendo quelle piccole aziende che finora avevano resistito; la Cgil raccomanda di evitare i licenziamenti ricorrendo a tutti gli ammortizzatori possibili. Quanto alla mancanza di liquidità, mi sento di invitare gli imprenditori a utilizzare le risorse di famiglia: a gente che guadagna 5-6 mila euro all’anno, non è lecito chiedere ulteriori sacrifici».
Irruente il commento di Ranucci. «Questi dati - dice - potrebbero anche non destare allarme fino a quando non si scaricheranno sull’occupazione. Viviamo una disastrata situazione di partenza: la Confindustria sostiene che la disoccupazione è al 5,3 per cento, ma da tempo per la Cisl è invece al 10,3. Non solo: ma quella autentica è ancora superiore, perchè non si tiene conto di chi non si iscrive più, nè di chi non si è ancora iscritto: a Vercelli il Centro per l’impiego ha censito oltre 11 mila persone di età dai 16 ai 65 anni. Quanto a Vercelli, da anni aspettiamo l’arrivo dei posti di lavoro promessi; invece le aziende chiudono e i contratti a termine non vengono rinnovati. Penso che solo fra 4-5 anni torneremo ai livelli ante-crisi».
Varini: «Le prospettive sono nere, e lo resteranno se non ripartono il mattone con il suo indotto. Occorrono le grandi opere: un anno fa, in campagna elettorale ci era stato promesso che l’ospedale nuovo sarebbe partito. Lo stiamo ancora aspettando".
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5 commenti:
come al solito dal sindacato solo belle parole poi nella pratica preferiscono restare nella loro nicchia privilegiata in barba agli operai
Cara Marinella, sono contento che il tuo blog abbia ripreso il nostro intervento sulla stampa, denunciando che anche per il 2010 le famiglie dovranno affrontare mille difficoltà.
E’ solo grazie ai nonni e ai genitori pensionati che i numerosi cassa-integrati riescono a superare questo momento difficilissimo, anche perché con la cassa integrazione si perdono dai 5000 ai 6000 euro annui.
Per questa ragione, colgo l’occasione per chiederti, di nuovo, un incontro sindacale. Se non trovi il tempo, non importa. L’importante è che per il 2010 non siano aumentate le imposte locali, perché sarebbe un ulteriore sacrificio per i lavoratori e per i pensionati che sono, come tu ben sai, coloro che le tasse le pagano alla fonte e quindi le pagano tutte.
So che tutti i comuni, compreso il nostro, sono in difficoltà economiche, ma si richiede un sacrificio collettivo in una fase come questa, davvero pesante, che riguarda tutti i settori merceologici.
Quindi consiglierei un bilancio per il 2010 all’insegna della sobrietà, come dovrebbe fare un’Amministrazione di centro sinistra.
Ciao Gianni
Grazie a te Gianni, purtroppo con l'eredità che abbiamo avuto, in fatto di bilancio (che stiamo preparando) siamo ben al di sotto della sobrietà. Vogliamo chiamarla miseria vera e propria? Ma sì, diamo alle cose il loro nome.
invece del bilancio comunale perchè i sindacalisti non pensano ai lavoratori?
uscite dal letargo per favore
x Gianni E.
Ha fatto una bella richiesta, in linea con la situazione economica difficile nella quale ci troviamo.
Però, le chiedo, qual'è la posizione del sindacato rispetto alla raccolta rifiuti porta a porta, sapendo in partenza che comporterà un notevole aumento della tassa, che incide già ora sulle tasche della gente in modo significativo.
Immagino che lei sappia quali sono i risultati (veri) del nuovo sistema.
Lo dica a tutti, ai pensionati, a quelli in CIG, ai disoccupati: ne vale la pena?
Cordiali saluti
S.J.
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