lunedì 16 novembre 2015

Dopo la tragedia di Parigi, parla una giornalista italiana e musulmana.

Mentre sul blog del paziente Mauro Novo si raggiungono livelli da teatro dell'assurdo, nei commenti alla cena di venerdì prossimo seguita da conferenza su "Migranti e i conflitti nei loro paesi", a cura di Mimmo Càndito, il resto del mondo non fa che parlare e interrogarsi sulla strage di Parigi di venerdì 13. Ovvio.
Debbo alla cortesia di un amico la testimonianza di una giornalista italiana e musulmana, che riflette amaramente su quanto è accaduto. Non perdetene la lettura, se ne esce arricchiti. E' tratta dal sito The Post Internazionale.
Grazie
Marinella 


PARIGI ERA UNA TRAPPOLA: NON CI CASCATE

L'opinione della giornalista italiana e musulmana Sabika Shah Povia dopo gli attentati di Parigi
Parigi era una trappola: non ci cascate
Credit: Reuters 
Davvero avete bisogno che ve lo dica? Dovrei stamparlo su una maglietta? Tatuarmelo in fronte? Gridarlo servirebbe a qualcosa? NOT IN MY NAME! Ecco fatto. È cambiato qualcosa? 
Se sì, perché c'è chi continua a guardarmi storto per strada? Perché mi viene chiesto “cosa ne penso delle stragi di Parigi”? Penso esattamente quello che pensate tutti voi, perché tra me e voi non c'è alcuna differenza. I terroristi vogliono farci credere che c'è, ma non è così. Non ci cascate. Non gliela date vinta. 
L'Islam e il terrorismo sono due cose separate. Il giorno che questa affermazione sarà ovvia per tutti, forse, sarà cambiato qualcosa. Il fatto che io debba ribadire una simile banalità non è giusto. 
Mentre coprivo la diretta su quello che stava succedendo a Parigi, all'improvviso sono stata sopraffatta dal terrore. In parte era dovuto a ciò che stava accadendo, ed era lo stesso terrore che stavate provando anche voi. Quel terrore all'ombra del quale vive l'Europa da quando la guerra si è spostata all'interno dei suoi confini. Da quando si è accorta che i terroristi sono già qui, tra noi. 
In parte, però, era anche il terrore delle conseguenze che tutto questo inevitabilmente avrà, e già sta avendo, sulla società in cui viviamo e su quelli come me: i giovani musulmani europei.
Dico musulmani “europei” perché è una cosa che esiste. Noi siamo reali, esistiamo. Sono musulmana e sono italiana, è possibile. Non vengo da chissà dove. Vengo da Roma, e il mio credo non ha nulla a che vedere con la mia nazionalità.
La notte del 13 novembre quasi non ho dormito per l'ansia. Come spiegherò che non è colpa mia? Che questo non è l'Islam? Che non credo nelle stesse cose in cui credono questi terroristi? Che gli assassini non hanno religione?
Un musulmano non può condannare gli eventi e basta. Non può semplicemente cambiare la foto profilo con una in cui compare la bandiera francese. Non può twittare #PrayingForParis, no. Deve scrivere #NotInMyName. Deve giustificarsi. Deve spiegare la differenza tra musulmano e fanatico 100 volte al giorno.
Il mio cellulare non ha smesso di vibrare da quella sera. C'è chi mi ha mandato un messaggio, chi ha telefonato e anche chi si è presentato sotto casa. Perché? Per dirmi che mi vuole bene. Per dirmi che sa che io con quei pazzi fanatici che hanno massacrato quasi 130 persone a Parigi la sera del 13 novembre non c'entro niente. Vero, ma è ovvio che c'è un errore nel sistema se hanno tutti sentito il bisogno di dirmelo. 
Nel mio mondo ideale questa cosa sarà così scontata che nessuno mai dovrà ribadirla. Io non sarò costretta a dover espiare i peccati altrui, ma soltanto i miei. Anche perché gli “altri” di cui parliamo, i fanatici, sono solo l'1 per cento circa degli 1,6 miliardi di musulmani nel mondo.
L'Isis ha sete di nuove reclute, ha bisogno di attirare a sé altri disadattati, altri individui confusi ed emarginati. Vuole aumentare quella minuscola percentuale, ma noi possiamo fermarli.
La strage di Parigi è quello di cui avevano bisogno l'estrema destra, gli xenofobi, gli islamofobi e le Oriana Fallaci di turno. Si possono aggrappare a questa tragedia, strumentalizzarla e mancarle di rispetto usandola per predicare le loro idee piene di odio, per promuovere l'idea di un NOI e un VOI che non esistono. Queste persone non sono tanto diverse dai terroristi che hanno compiuto gli attacchi a Parigi, anzi, in parte è anche loro la colpa di ciò che è avvenuto.
Un account Twitter dell'Isis ha infatti condiviso la prima pagina dell'edizione di Libero del giorno dopo l'attentato di Parigi, con il titolo “Bastardi Islamici”, per reclutare altri combattenti e promuovere sentimenti "anti-occidente". 
“Musulmani occidentali, guardate cosa pensano di voi. Guardate come vi trattano. Non meritate questo, venite da noi...”
E così, proprio dalla nostra terra, è partita l'ennesima propaganda del sedicente Stato islamico, composto in gran parte proprio da combattenti europei. Noi stessi, con un titolo del genere, abbiamo gettato le basi per chissà quanti altri massacri.
Il vero schiaffo in faccia all'Isis sarebbe mostrare solidarietà. Restare uniti. Dirgli che sappiamo che l'Islam non è quello che loro sostengono. Che musulmani, ebrei, cristiani, buddisti, siamo tutti uniti contro di loro, che sono l'unico vero nemico dell'occidente e del mondo.
Sentiamo sempre il bisogno di dare la colpa a qualcuno o qualcosa per poter sfogare la nostra rabbia e certo non aiuta che questi fanatici si autodichiarano musulmani, ma basterebbe leggere l'ABC dell'Islam per capire che di musulmano hanno ben poco. 
Non lasciate che la paura e la rabbia vi rendano ciechi. Sfoghiamo la nostra frustrazione in altri modi, indirizziamola alle persone giuste, ai terroristi, agli assassini, ai fomentatori dell'odio, agli islamofobi, ai fanatici, agli estremisti religiosi o politici che siano, ai razzisti. 
Restiamo uniti. Restiamo umani.

25 commenti:

marta ha detto...

Bell'articolo che condivido in toto.
L'apice dell'assurdo l'ha però raggiunto il pd locale organizzando la prima conferenza a pagamento della storia crescentinese (roba che neanche forza italia...).

Ve lo abbiamo fatto notare e vi siete indispettiti. Contenti voi contenti tutti.
Io non finanzio chi sostiene renzi anche se mi sarebbe piaciuto ascoltare suo marito.

Mv ha detto...

Cara Marta, se l'idea della conferenza è venuta al Pd e non a Greppi o Angelone o Sel, nessuno ci può fare niente. Anch'io non appartengo proprio al fans club di Renzi, ma all'interno della compagine c'è democrazia, poi l'interesse collettivo è di ricominciare a discutere di ciò che capita nel mondo, e non solo di telecamere e paura di tutto, come sta facendo l'Amministrazione Greppi. Dunque se non vuole andare a sentire Mimmo non ci vada, si cerchi qualche altra occasione magari un po' più lontana e molti auguri. Anzi magari vada in Comune che spiegano proprio quella sera lì come evitare i furti ed è sempre utile.

Anonimo ha detto...

La musulmana dimentica di dire che i terroristi "europei" sono tutti musulmani, e dimentica di dire che i musulmani, prima di essere francesi italiani o inglesi, sono musulmani, e che intendono vivere ovunque siano come musulmani, se solo potessero prevalere.
Qualcuno in Italia e in Europa, ingenuamente, si illude che esista l'Islam moderato, come se esistessero cattolici moderati o buddisti moderati. O si è di una religione o non lo si è, non ha significato il termine "moderato"
L'autrice dell'articolo avrebbe vita ben dura a scrivere queste cose in un qualunque paese musulmano, ma sono abbastanza convinto che se ne guarderebbe bene.
MV, non so dove viva lei, ma ovunque c'è un abisso fra musulmani e gli altri "miscredenti", ma non gira per le strade lei?? Che integrazione vuole che ci sia? Su qualche aspetto secondario forse, ma nella sostanza è impossibile.
I pochi "moderati", che poi in genere sono occidentali convertiti (che poi.. anche quelli, basti vedere quella ragazza che è andata in Siria dopo aver predicato il moderatismo in TV) sono visti dagli altri come degli zii tom e derisi.
M. Bragadin

L'abitudine delle cene a sostegno dei candidati con tanto di conferenziere era tipicamente USA, poi è stata adottata da Renzi ed ora in piccolo, molto in piccolo, dal PD locale. Davvero un peccato che a lei e a Candito sia sfuggito l'intento propagandistico e di sostegno ad un partito. Giornalisti indipendenti dovrebbero .. come dire, essere indipendenti. Ho già ascoltato Candito in luogo "neutro" e l'avrei fatto volentieri ancora.
Mark Twain

marta ha detto...

Non è questione di chi organizza ma di chi chiede i soldi. Io ci sarei anche andata a sentirlo ma non a 25 o 10 euro.

MV ha detto...

Caro Mark Twain, questo è il suo pensiero, ma la gran parte degli esperti concordano nel definire questi fenomeni terroristici e non religiosi. Poi lei dica la sua, se anche questa lettura non la convince non posso farci niente.

mauro novo ha detto...

E' folle che si continui a battere la grancassa su una cena di partito, sembra quasi che si stia compiendo un reato, con dieci euro si mangia un dolce, si beve un caffe' e si ascolta una conferenza, ma che delitto e' ? Oltre tutto per organizzare una serata ci sono dei costi da sostenere , ma Marta, lei quando va al cinema o a teatro paga una tariffa? Se si entra in un luogo pubblico dove in questo caso un partito politico ha organizzato una cena e una conferenza appoggiandosi a un ristorante che ci ha dato anche il salone, dovrà ben pagare qualcosa visto che la serata prevede una cena e che per agevolare coloro che non vogliono o non possono venire a cena si e' deciso di far entrare dopo le 9 ad un prezzo notevolmente piu' basso con un cordiale dessert e un caffe'.
Se lei venerdi' va al cinema paga o punta una pistola alla cassa ed entra gratis? Io sono davvero stufo di coloro che contestano tutto e tutti o peggio vogliono tutto gratis.
Poi prego tutti di risparmiarsi le paternali tipo i sostegni propagandistici, perche' sui due blog crescentinesi da oltre 6 anni ci sono commentatori piu' o meno misteriosi che la propaganda se la sono fatta alle spalle di Novo e Venegoni che invece ci hanno sempre messo la firma e la faccia e qui chiudo se no prima di venerdi' sbrocco davvero.

MAURO NOVO

MV ha detto...

Cara Marta, se le dà tanto fastidio una serata conviviale con tante cose da imparare e gente intorno con la quale scambiare qualche pensiero per uscire tutti quanti con le idee un po' più chiare, stia a casa e si coltivi i suoi dubbi. Nessuno verrà a prenderla con la forza. Ce la faremo anche senza di lei, abbia pazienza.

marta ha detto...

La differenza tra un cinema e un partito è che il primo opera a fine di lucro. Il secondo non dovrebbe anche se in questo caso parrebbe essere il contrario.

La serata convivial culturale a pagamento la lascio tranquillamente a voi.
Rimarrete nella storia per essere stati i primi a far pagare il biglietto di ingresso ad un incontro politico.
Contenti voi.
Cordialità :-)

Anonimo ha detto...

Ho poca fiducia nella sincerità dei mussulmani , in turchia ( t minuscola ) hanno fischiato il minuto di silenzio.
Vorrei tanto , quando cattureranno i terroristi che tanti imam e mussulmani dicano -
allahu akbar , hanno preso i cani che disonorano l'islam -

Non lo farà nessuno

come vorrei che tanti buoni sinistrorsi riflettano a cosa sarebbe l'Italia senza Renzi , lasciare il PD significa dar più potere ai voti di Alfano

Mario

Marinella ha detto...

Cara Marta, a quante conferenze di esperti veri, che riguardino l'attualità, ha assistito nell'ultimo - diciamo - anno? Io non sono poi così abituata a ragionare in termini di partiti, sono sempre stata una persona libera, ma vedo che nessun soffio dell'attualità aleggia sul nostro Paesello, soltanto capace di promuovere i problemi sulla sicurezza, senza una politica o un'iniziativa verso quelle persone che sono arrivate qui da vari posti: mentre ora come non mai sarebbe importante capire quel che ci sta succedendo intorno.
Va dato atto a questo gruppetto sparuto di persone che sono sopravvissute al marasma elettorale delle Amministrative 2014 a Crescentino, di cercare di riempire questo vuoto. Questo è possibile grazie al fatto che c'è un posto dove chi ha questo tipo di esigenze si può incontrare. Il fine non è il lucro, è poter pagare l'affitto di via De Gregori, la luce, poter scaldare quando ci si incontra: le sembra lucro questo? La mia impressione peraltro è che lei non legga ma scriva solo, perché già Mauro Novo ha spiegato bene qui sopra i perché e i percome. Dunque, ripeto, lei ha una del tutto legittima preclusione verso questi temi, e dunque fa bene a stare a casa sua, oppure organizzi lei qualcosa di simile, e io verrò ad ascoltare e pagherò se la cosa mi interessa.

marta ha detto...

Mi pare che sia Lei a far finta di non capire.
Non contesto gli argomenti ne tantomeno la caratura del relatore.
Sono temi molto interessanti e proprio per questo avreste dovuto lasciare libero accesso. Mi pare che in passato il pd abbia saputo organizzare altri incontri senza chiedere l'obolo. L'affitto non lo pagavate all'epoca?

Quindi, come detto, i miei soldi a chi propaganda Renzi anche solo mantenendo una sede pd aperta, non li lascio.
Le sue riforme stanno danneggiando moltissimi lavoratori inermi.

I'm sorry

Marinella ha detto...

Ma noi non propagandiamo renzi, io almeno e penso non solo io non ci penso. Siamo un gruppo eterogeneo che si confronta ma ha voglia di condividere le discussioni. Dunque il suo assunto di partenza è sbagliato. Come le ho detto, organizzi lei qualcosa, e io verrò a sentire. Troppo comodo eh.

marta ha detto...

Scusi eh.
Il partito di maggioranza del governo Renzi ed il partito di cui Renzi è segretario, non sostiene Renzi?
Qualsiasi iniziativa fatta dal Pd aumenta la sua visibilità ed aumenta teoricamente il consenso in ottica elettorale. Ogni voto al PD alimenta Renzi.Ha fatto riforme di destra che neanche Berlusconi ha avuto il coraggio di fare.
Voi, forse inon volutamente, alimentate Renzi.

Marinella ha detto...

Vabbé Marta, non ci vogliamo capire e non ce lo ordina il medico. Adieu.

marta ha detto...

Lei per sua fortuna non ha modo di provare sulla sua pelle le riforme di Renzi sul lavoro. Io purtroppo si e questo mi basta per non supportare chi si presenta sotto il suo simbolo. Tanto più a pagamento.

unknow ha detto...

Quelli turchi non sono fischi è un coro dell'estrema destra turca che si chiama Şehitler Ölmez Vatan Bölünmez che, -traduco a spanne- significa "i martiri sono immortali e la patria non va divisa" e se la prende coi separatisti curdi (che vogliono il loro stato) non con l'occidentali. E i fischi sono parte del coro, come si sente qui

http://www.izlesene.com/liste/sehitler-olmez-vatan-bolunmez

Poi siamo tutti d'accordo che fischiare o lanciare inni patriottici durante il minuto di silenzio sia una cosa molto stupida e moralmente esecrabile ma rimane che con l'Islam non c'entra nulla..

Anonimo ha detto...

perplesso su quel che afferma unknow del 19 novembre 2015 07:55

Lui conoscerà il turco , io leggo il corriere e forse l'allenatore Terim la pensa diversamente:

http://www.corriere.it/esteri/15_novembre_18/quei-fischi-grecia-turchia-l-ostilita-che-non-vogliamo-vedere-dfd2d39e-8ded-11e5-ae73-6fe562d02cba.shtml

son curioso di vedere quanti mussulmani saranno in piazza sabato.

Non sono invece stupito che la ex sindaca rinneghi l'appoggio a Renzi , scritto minuscolo volutamente.

mario

unknow ha detto...

"L'occidentale" era "gli occidentali" ovviamente

Anonimo ha detto...

Unknow dev'essere di quelli, e qui ce ne sono diversi, che se gli va a fuoco la casa tirano le tendine perchè il sole scalda.
Ma si faccia una bella gita a Raqqa che il clima e buono e gli abitanti socievoli, e magari ci resti. ... cioè, che ci resti è piuttosto probabile..
Tripadvisor

Marinella ha detto...

Caro Unknow che bello che ne sappia tanto! C'erano i nazionalisti sì, ma urlavano anche che Allah è grande, alla fine tutto lo stadio dicevano le cronache. Che ne pensa? Scusi il ritardo. I suoi interventi sono sempre così appropriati, mi tira su il morale. Santé e Vive la France)))

Marinella ha detto...

Caro Mario, non so dove fosse il minuscolo, ma non si tratta di rinnegare. Renzi non è la mia tazza di tè. La storia dell'Imu tolta ai ricchi non mi va giù, la Sanità ha bisogno di fondi stiamo precipitando nei servizi e ancora si taglia. Siamo mica in dittatura, che uno si deve far piacere per forza tutto?

Marinella ha detto...

Ultima puntata con Marta. Renzi sta a Roma, non tiriamo a campare qui, e io penso a Crescentino dove il PD è l'unica realtà con la quale si può al momento costruire qualcosa, fatta di persone e non di Renzi. Qui vi piace giocare a Montecitorio, a me no.

marta ha detto...

Ogni voto in più dato al PD a crescentino è un voto in più dato a Renzi ed alle sue riforme.
Non sono scollegate le due cose.

Se si vuole fare cultura e informazione si può anche fare senza essere sotto i vessilli del nuovo berlusconi.

unknow ha detto...

Rispondo in ritardo perchè ero via per lavoro

1) Massimo rispetto per Therim, l'Imperatore è sempre stato uno dei miei allenatori preferiti. Detto questo non mi pare che smentisca quello che ho detto, ha solo (giustamente) chiesto rispetto ai tifosi.

2) Per quanto riguarda la frase incriminata, riportata quasi solo dai nostri media vale la pena riportare quello che scrive l'Independent, (non proprio La Nuova Periferia e i suoi titoli sulle bibbie) che dubita assai del coro Allah Akbar: " The term 'Allahu Akbar' can also be heard, with suggestions from some media that supporters in the crowd were in support of ISIS." Quindi io andrei piano prima di darlo come un fatto avvenuto

3) L'articolo del Corriere mette insieme una serie di bestialità, l'estrema destra turca è nazionalista e quindi kemalista. I cori sono contro i curdi che, musulmani anche loro, allo stato attuale sono gli unici a combattere l'ISIS ma vogliono anche staccarsi dalla Turchia

4) A ottobre in Turchia un attacco kamikaze dell'ISIS ha fatto 30 morti. Per loro però non c'è stato nessun minuto di silenzio (se non in patria) se fossi turco mi seccherebbe un attimo vedere il morti altrui pesare più dei miei

MV ha detto...

E RIECCOCI