martedì 20 aprile 2010

E' arrivata la primavera/3. Venerdì letterari in Biblioteca


Questa non è stata facile, credetemi. Mettere insieme le date con la presenza fisica degli autori, far coincidere le disponibilità con i venerdì per avere un appuntamento fisso con il quale il pubblico possa familiarizzare, è stata abbastanza un'impresa. Comunque, ce l'ho fatta grazie alla generosa disponibilità di Giulia Civiletti, ufficio stampa di Chiarelettere, che ha inseguito i suoi scrittori per me. Grazie Giulia!

E dunque abbiamo anche noi i nostri venerdì letterari, vi invitiamo a prendere un caffè (vero) con noi nella Biblioteca Comunale del parco Tournon, ogni venerdì alle 18,15 dal 30 aprile al 21 maggio: ci sarà Marilena Vittone a dialogare con gli autori, e a raccogliere le vostre domande, e ci sarà la libreria Montarolo a disposizione sul posto, se qualcuno volesse acquistare i volumi. Tutto quello che succede dovunque si presentino libri, insomma.
Se l'esperimento avrà successo, lo ripeteremo senz'altro in autunno. Altrimenti, pazienza.
I libri scelti ricoprono varie questioni che si agitano nel nostro mondo contemporaneo.

Il 30 aprile apre il ciclo il prof. Marco Revelli (figlio di Nuto).

Il suo "Controcanto" racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte “sbagliata”, di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa “rappresentazione” con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un “contro-canto” appunto, con un nuovo coro. Marco Revelli insegna Scienza della politica e si è occupato prevalentemente dell’analisi dei processi produttivi e delle forme politiche del Novecento. Tra i suoi ultimi libri vanno ricordati: "Fuori luogo. Cronache da un campo Rom" (Bollati Boringhieri 1999), "Oltre il Novecento" (Einaudi 2001 e 2006), "La politica perduta" (Einaudi 2003), "Sinistra destra. L'identità smarrita" (Laterza 2007 e 2009).

Il 7 maggio Luca Rastello: "Io sono il mercato".

E' la storia di uomini normali, insospettabili padri di famiglia saliti al vertice del narcotraffico internazionale. Una storia "criminale", raccontata da uno dei protagonisti, che svela le astuzie del sistema cocaina, ma anche la vita e le abitudini dei grandi trafficanti. I pesci grossi, quelli che non ingoiano gli ovuli né trasportano la droga nei doppi fondi delle valigie, ma nei cargo, nei container, a tonnellate alla volta. Uno sguardo dall'interno. Un nuovo punto di osservazione per capire come l'economia illegale riesce a infiltrarsi nell'economia legale e a condizionarla. Perché la coca, oltre i cliché hollywoodiani e le notizie diffuse da tv e giornali, è un affare straordinariamente redditizio che finanzia guerre, conferisce potere e ridisegna i rapporti internazionali.


Il 14 maggio Elda Valdini, con "Strage Continua".

Abbiamo paura di tutto, ma non degli scontri stradali. Ogni anno muoiono almeno settemila persone, ma per molti sono vittime di serie B. Svizzera, Svezia e Francia investono più di venti euro per cittadino in sicurezza stradale, in Italia nemmeno un centesimo nel triennio 2004-2006 e 90 centesimi per il 2007-2009. Una strage di Stato, per assenza, per colpevole distrazione (ci costa 35 miliardi ogni anno). Ma la società civile reagisce: per legittima difesa, per non lasciare soli coloro che sono toccati dalla tragedia e spesso neanche risarciti, mentre il colpevole facilmente sfugge alla pena. Morire sulle strade è un problema da rimuovere, come una guerra che però non sposta voti e non fa spettacolo. Troppo solidi gli interessi in gioco (auto, telefoni, consumo di alcol, locali notturni). Un tragico intreccio, sulla nostra pelle.su quella dei giovani soprattutto. Questo libro è un viaggio fra le storie delle vittime e le leggi che ancora mancano, è la testimonianza di una ventisettenne che, come molti altri ragazzi, ha visto morire degli amici sulla strada e ha voluto provare a capire le ragioni di una strage continua e inaccettabile.

Il 21 maggio Bruno Tinti, con il suo "La questione immorale".

Dopo il successo di "Toghe rotte", Bruno Tinti, ex magistrato torinese ritorna con un nuovo libro sulla giustizia per raccontare perché è necessario riformarla e per quale motivo la politica, da anni, pensa solo a controllare e limitare l'azione dei magistrati. Più che l'efficienza della giustizia, secondo Tinti, alla classe politica stanno a cuore la separazione delle carriere, la non obbligatorietà dell'azione penale, la responsabilità civile dei magistrati, il blocco delle intercettazioni telefoniche perché solo attraverso queste 'riforme' può controllare la magistratura e garantirsi l'impunità. Nel libro l'ex magistrato descrive il piano per mettere i pubblici ministeri alle dipendenze del potere politico, quello per toglier il controllo della polizia giudiziaria e come, per motivi di sicurezza, il governo possa intercettare migliaia di cittadini. Una giustizia che funzioni veramente - è la tesi - fa troppa paura. Brunto Tinti, che in passato ha collaborato anche con qualche ministro, contribuendo a scrivere la legge che punisce i reati tributari, infine, racconta con amarezza come, per esempio, il Parlamento (tutti d'accordo, senza distinzione tra maggioranza e opposizione) gliel'abbia cambiata, facendo così uscire l'ennesima legge fatta per non funzionare.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è una buona iniziativa.
Complimenti.

Una nota a margine sulla poca spesa italiana in sicurezza stradale: gli interventi ci sono e numerosi, solo che gli autovelox costano meno delle rotonde e dei dissuasori passivi, quindi la spesa finale appare inferiore.

Se agli spettatori si offre un drick con i salatini posso farci un pensierino. Consideri lo sforzo per togliere le pantofole e fare le scale....
Saluti
Saint-Just

Anonimo ha detto...

Bellissima iniziativa sig.ra Sindaca, davvero complimenti, si iniziano a vedere buone cose...ora bisogna solo continuare sulla strada tracciata, lo so che è complicato e le difficoltà sono molte ma forza e coraggio...

Un giovane Crescentinese

Anonimo ha detto...

Ah ah SJ, vuole il "drick"? Resterà pure senza caffè, che del resto è un "drink" come quelli che piacerebbero a lei per tirar su il gomito in biblioteca.
CAMILLA

Anonimo ha detto...

Cosa devo inventarmi per leggere le belle parole di Camilla...

Me lo offre lei l'aperitivo con gli stuzzichini?

Saluti
Saint-Just

Laura R. ha detto...

Bella idea!!!
Bruno Tinti è da non perdere.

Anonimo ha detto...

Marinella qui l'elettroencefalogramma è piatto, l'unico contributo è di Saint Just che vuole l'aperitivo invece del caffé, e intanto continua a prepararle la forca sul blog di Mosca, lo vede? A parte Mauro, naturalmente, la speranza è davvero a questo punto che siano i soliti dieci sotto vari nomi a leggere e commentare i blog, e che gli altri leggano qualche libro e vengano in biblioteca quando è ora.
Nessuno

Cristian ha detto...

vado fuori tema..però vorrei solo sapere se è prevista la festa dello sport quest'anno e per quando. avrei qualche idea da proporre all'organizzatore...

Marinella Venegoni ha detto...

Caro Cristian, la Festa dello Sport, mi dice l'Assessore Gabriele Massa che l'ha inventata e ci lavora, è nell'ultimo weekend di luglio. Lo vada a trovare al Vickingo, e gli dia i suoi suggerimenti.

marinella venegoni ha detto...

Signor Nessuno, sapesse quanto poco tempo ho di mettermi sui blog.. dedico più tempo a questo, ma gli altri certo che li leggo. Cosa posso fare? Sono qui, in un ruolo che ben si addice al tirasegno...

mauro novo ha detto...

caro nessuno, per fortuna io so benissimo, visto che ho il polso della situazione che la stragrande maggioranza che legge il mio blog non commenta o lo fa pochissimo, e mi creda è un sollievo, perchè chi legge lo fa davvero per interesse, chi commenta con qualche bella frase o anche contestando è per altro ben accetto, poi ci sono i commentatori di professione.....e qui mi fermo, penso mi abbia capito
mauro novo

Saint-Just ha detto...

Saranno dieci gatti a commentare, ma dalla velocità con la quale si diffondono le notizie date dai blog sono in parecchi a leggere.

L'anonimo nessuno (bravo, originale, "nessuno" mi ricorda qualcosa), ha ragione, ho messo in pentola un paio di cosucce nuove.
Dell'autovelox abbiamo già parlato, scopro che i "Galliani" sono entusiasti, quando ci rimetteranno le penne anche loro (nel senso della multa) poi ne riparliamo.
L'altro è la messa in regola dei ragazzi (e di tutti quelli che ci lavoreranno) che verranno assunti dai titolari degli Stand.
Spero che una iniziativa patrocinata da enti pubblici rispetti le leggi sul lavoro.

Queste cose la mettono in croce? non mi pare.
Cordiali saluti
Saint-Just

Anonimo ha detto...

Buongiorno, ho saputo che il comune di Crescentino ha dato un contributo per la festa dei calabresi. Penso sia una balla ma se fosse vero allora io che sono siciliano potrò avere il contributo per la festa dei siciliani, i pugliesi, i campani, ecc. ecc.
Un saluto
Beniamino C.

marinella venegoni ha detto...

Buongiorno signor Beniamino e grazie della domanda. Abbiamo dato sì, un contributo simbolico alla festa dei Calabresi: ma io avrei voluto darlo anche, come dice lei, ai pugliesi, ai siciliani, ai napoletani, ai veneti e a tutte le altre comunità che hanno eletto come loro il nostro paese, perché facessero una loro festa. Mi sembra una bella idea, ci si partecipa tutti, s'imparano gastronomie, si stringono legami, ci si diverte. Purtroppo, per quanto li abbia cercati, non ho trovato nessuno disposto a mettersi in gioco se non i calabresi, che già facevano questa festa di loro iniziativa in passato, e ci sono rimasta male. Ma se qualcuno ci ripensa, e vuol fare una propria festa, ci si metta, perbacco.

Anonimo ha detto...

Sì ma i calabresi alla loro festa hanno trattato molto male Mimmo Càndito, loro conterraneo.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Non sarà mica un consigliere di minoranza calabrese (che scalpita per entrare in maggioranza)o suoi parenti, ad organizzare la festa?
Marina

marinella venegoni ha detto...

Sono gli stessi di sempre, cara Marina. Io non so bene, ma lei - mi pare - sì.

marinella venegoni ha detto...

Cara Mimosa, che ci vuol fare, è andata così, quella sera. Io ci sono rimasta male molto più di lui: ma lui, è calabrese...

Saint-Just ha detto...

Scusate la mia ignoranza...
Ma c'è un consigliere di minoranza che scalpita per entrare in maggioranza? Anche in Giunta?
Chi si dimette per fargli posto come assessore?
Secondo me è solo invidia.
S.J.

marinella venegoni ha detto...

Caro Saint-Just, non ho visto né sentito scalpitanti, noi siamo tranquilli.

Anonimo ha detto...

Allora Cosa ci facevano alla vostra riunione di maggioranza di stasera Speranza e Mosca? Sindaca sveglia non siamo tutti nati sotto un pero||||

marinella venegoni ha detto...

Riunione di maggioranzaaaaa? Staseraaa? Ma no, cosa le viene in mente, Anonimo? "Amare Crescentino" fa di solito le riunioni di maggioranza il lunedì, stasera non c'è nulla di ciò che lei dice.

marinella venegoni ha detto...

Almeno, Anonimo, non che io sappia.

Anonimo ha detto...

Già..già..
Non che lei sappia.

O l'anonimo ha bevuto troppo oppure.... chissà.
Saluti
Saint-Just

marinella ha detto...

Saint-Just "ADOVA" i complotti. Soprattutto notturni

Saint-Just ha detto...

Giurin giuretto che non l'ho messo io il commento "allarga maggioranza"

Se l'anonimo non era in preda ad incubi che motivo aveva di scrivere ciò?
S.J.