Da "la Stampa" dell'1 aprile 2010
DOPO MASOERO.E L’EX PRESIDENTE PATTEGGERA’ POCO MENO DI DUE ANNI
ROBERTA MARTINI
VERCELLI
In Provincia arriva il commissario, ma tornano anche gli uomini della polizia giudiziaria. La prima notizia è ufficiale: l’ex prefetto Leonardo Cerenzia si insedia nell’ufficio lasciato vuoto da Renzo Masoero, pronto a lavorare fino alle elezioni anticipate. La seconda invece è soltanto ufficiosa, perchè dalla procura non arrivano conferme: nelle ultime 48 ore però la polizia giudiziaria si sarebbe presentata al Settore lavori pubblici, chiedendo al dirigente Caterina Silva di acquisire nuovi documenti. E non si tratterebbe di atti legati a cantieri futuri, come il programma triennale dei lavori sequestrato il mese scorso, ma di materiale su opere già appaltate.
Gli investigatori hanno chiesto ad impiegati e funzionari, che si erano offerti di dare loro le copie dei documenti, di lasciare l’ufficio prima di prendere un nuovo faldone di carte su cui lavorare. Un’operazione che ha richiesto circa mezz’ora di tempo.Il perchè della nuova visita della magistratura a Palazzo dei barnabiti resta per il momento senza risposta.
La procura, come del resto per l’intera inchiesta che ha portato all’arresto (e ora al patteggiamento) dell’ex presidente Masoero, sceglie la via del silenzio. Renzo Masoero, che è accusato di tre diversi episodi di concussione, si dovrà invece presentare davanti al giudice il 7 aprile, dopo un primo rinvio per consentire che le sue dimissioni diventassero esecutive: assistito dagli avvocati Corsaro e Mittone, dovrebbe patteggiare una pena di poco inferiore ai due anni. Per l’ex presidente della Provincia resta l’incognita legata al posto di lavoro: sarà la commissione disciplinare del Comune di Saluggia, dove Masoero lavorava come ragioniere capo, a decidere sull’interpretazione della legge legata a questo tipo di vicende giudiziarie.
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