mercoledì 30 giugno 2010

Il nostro amigo Simion candidato a Santhià

(Da "La Stampa" del 30 giugno)

GABRIELE MARTELOZZO
SANTHIA’
Le comunali del 2011 sono ancora lontane, ma Santhià - o almeno una sua parte - è già in pieno clima pre-elettorale. Dopo circa due settimane dalla candidatura ufficiale di Angelo Cappuccio, il gruppo che lo sosterrà nei prossimi nove mesi di campagna muove i primi passi presentando le proprie idee. «Il movimento - spiegano i sostenitori - è formato da cittadini di ogni età e di ogni estrazione sociale: studenti, giovani in cerca di lavoro, operai, impiegati, lavoratori autonomi, casalinghe, pensionati». Aggiungono: «Ci siamo aggregati attraverso il passaparola e incontri informali in cui ci siamo confrontati ponendoci una domanda: la nostra città ci piace, così com'è e così dove sta andando?». Evidentemente negativa la risposta, seguita da un «dobbiamo fare qualcosa». «Ecco il primo punto che ci accomuna: la voglia di cambiare e dare una svolta decisiva ed innovatrice alla nostra Santhià, trasformandola in una città per tutti».

Altri punti che legano il gruppo sono l'idea di un'amministrazione trasparente, la salvaguardia dell'ambiente, la difesa delle aziende locali, l'agevolazione dell'insediamento di nuove attività, l'attenzione al problema dei giovani, dei disoccupati e di chi sta vivendo un momento difficile e la volontà di incentivare e coordinare meglio le numerose iniziative di volontariato cittadine.
Gilberto Canova, attuale primo cittadino, esprime ampie perplessità sulla scelta di Cappuccio di candidarsi con così largo anticipo rispetto alle elezioni amministrative 2011. «Secondo noi - spiega - non ha alcun senso partire già da ora con la campagna elettorale, anche perché in Consiglio comunale c'è una minoranza in essere che immagino possa sentirsi sminuiti nel suo ruolo. Noi cominceremo a discuterne dopo l’estate, solo allora si valuterà il nome del candidato».

Tra i santhiatesi e nel mondo politico locale viene dato come certo successore di Canova Massimo Simion, attuale assessore al Bilancio del Comune ed ex assessore provinciale, da anni elemento di spicco del centrodestra santhiatese. E' tra i nomi che si rincorrono anche per le future elezioni provinciali.

domenica 27 giugno 2010

La dèbacle del Chicobum

Giu ha detto...
Ma scherziamo mica: la Sindaca ha portato qui Marceca. La Sindaca ha voluto spendere una fortuna per il disastro Chico. La Sindaca definisce la sua una grande idea. La Sindaca quindi deve restituire alla collettività la montagna di quattrini spesi malamente. Questa volta pieno appoggio alla minoranza perché presenti il conto


Gian Maria Mosca ha detto...
Lo so che non sei blogger per la maggioranza, non dubitarne, pero' non ti indigni nemmeno un po' - e questo mi pare strano - di fronte a ciò che il Sindaco dice e scrive. Perché il rapporto tra maggioranza e opposizione inizi ad essere meno aspro devono farle uscire, prima o poi, le paroline: "ho sbagliato scusate". Invece dalla centralina al Chico, quando qualcosa non va per il verso giusto, non fanno altro che arrampicarsi sugli specchi. La domanda rimane: a questo punto un Sindaco può ancora definire "grande idea" questo fallimento. Per me no e se lei ne fosse davvero convinta penso farebbe bene a dimettersi in questo istante, perché vorrebbe dire che ha perso il contatto con la realtà.Tutto questo per me bisognerebbe farlo notare di più. Ciao a tutti


Ho preso dal blog dell'amico Mauro Novo due commenti significativi sul caso Chicobum che prima ha ammorbato la vita di molte persone contrarie a questo tipo di iniziative, e dopo questo tremendo weekend, con il racconto vivo di Mauro della protesta del giovane aspirante Bono, ammorba pure la mia.
Mi pare che con poca onestà intellettuale si mescolino realtà e odi di parte.
La realtà è stata che, finché il programma è stato rispettato e pure i patti, la città ha risposto bene all'invito a uscire di casa e a vedersi qualche bel concerto di prima classe senza spendere un soldo (su proposta dello stesso organizzatore). Ma i paganti da fuori sono stati pochissimi (450 per i Nomadi e 600 per PFM) a fronte di una spesa ingente, sui 50 mila euro, nelle logiche di mercato.
E' mancato l'arrivo di gente da fuori città, per i motivi più vari: il posto è nuovo, i manifesti erano pochi, il tempo è stato infame per tre lunghi weekend. L'organizzatore si è trovato in profondo rosso e con prevendite dei concerti successivi vicine allo zero: 37 per i Baustelle, 8 per Nina Zilli, zero per i Tambours du Bronx e via discorrendo. Nel frattempo, alcuni di questi nomi sono stati annunciati al concerto gratuito di stasera e dei giorni scorsi di MTV a Torino. E la logica di mercato ha penalizzato il Chicobum crescentinese.
Eppure Ivaldo Marceca non è un nuovo arrivato, ha fatto dieci anni di Chicobum di gran successo a Borgaro.
La nostra città ha avuto una grande occasione, e finché ha potuto seguire il programma l'ha sfruttata
Purtroppo, i giornali e tutti, con quello spirito malevolo che spesso accompagna le nuove iniziative, han cominciato a dire che il Chicobum chiudeva.
Pochissima diffusione hanno avuto le notizie del nuovo programma. Questo è il guaio vero, perché con il caldo finalmente dell'estate, altra gente sarebbe potuta finalmente venire.
Mi spiace anche che, travolto dai suoi guai che debbono esser stati notevoli,
Ivaldo Marceca non sia più riapparso, né abbia dato diffusione del nuovo cartellone se non via internet. Dalle nostre parti non va così.
E mi spiace soprattutto per i nostri commercianti che hanno affrontato il rischio di mercato, in un momento in cui osare è veramente raro. Il mio pensiero in questi giorni va sempre a loro.
In quanto ai 15 mila euro (non ancora completamente) sborsati dal Comune che ora i miei peggiori amici trattano come se fossero un milione, Festival ben più piccoli sparsi in centri ben più piccoli hanno avuto molti finanziamenti in più: lo so di prima mano da colleghi, organizzatori e professionisti che frequento nella mia vita lavorativa.
In sintesi:
1) Il Festival mi è stato offerto da Marceca. Un professionista con una storia inattaccabile.
2) Il progetto era di "risvegliare" la città, come ai tempi di "R/Estate insieme" che suscitò polemiche anche allora ma fu copiato da molti comuni circostanti.
3) Finché il programma è stato rispettato, la città ha risposto positivamente. 4) Le carenze dell'organizzazione non possono essere attribuite al Comune, che ha fatto la sua parte al meglio.
5) Le critiche sono sempre legittime. Quando però non si riflette sulla realtà e la si disegna a proprio comodo, si rischia di far male alla città più che al sindaco che si vorrebbe invece colpire.

sabato 26 giugno 2010

Assemblea sul progetto Mossi&Ghisolfi il 12 luglio



Il 12 luglio alle 21,30, presso l'Auditorium Angelini, il Comune di Crescentino propone un'assemblea pubblica di informazione e di discussione sul progetto di impianto di Bioetanolo di II generazione, presentato agli uffici della Provincia di Vercelli da Mossi&Ghisolfi il 20 aprile scorso.
Parleranno il proponente dott.Ghisolfi e Gianpiero Godio, rappresentante di Lega Ambiente e di Pro Natura.
Modera il Sindaco.
Sono invitati all'Assemblea i Gruppi Consigliari, i Partiti Politici, i movimenti, le associazioni. la Provincia di Vercelli, l'Arpa di Vercelli e i Cittadini tutti.


mercoledì 23 giugno 2010

Il videogioco che diverte gli oppositori


Succede anche che sfottano perché questo blog resta fermo per alcuni giorni, come se uno (una) non sapesse cosa dire. Forse questi scatenati avversari preferirebbero che stessi qui a dar loro materia per nuovi lazzi, invece di sprecare il mio tempo alla Conferenza dei Servizi sulla proposta Mossi&Ghisolfi per il noto impianto.
Fra i blog di Crescentino c'è chi fa informazione e dibattito, e chi ha ormai acquisito la certezza di essere nella terza camera, il Porta a Porta de noantri, o l'Emilio Fede show ai tempi in cui era all'opposizione.
C'è chi ci coltiva il culto della personalità, con foto di famiglia e parlando di sé in terza persona come il Papa; e c'è chi non aspetta che l'amo per attaccarsi e sparare tutta la bile che ha in corpo. Ci sono i target più diversi, dal Chicobum all'erba alta: un consigliere abilissimo si muove come in un videogioco, all'opposizione. Prende una figurina-assessore (sempre il solito, pare) e spara colpendolo mentre è alle prese con i propri vari doveri. Ta-ra-ta-ta-ta. Poi decide che sta facendo punteggio, e proclama di aver vinto la partita.
E' la libertà che la rete ha consegnato a noi cittadini del Terzo Millennio, regalandoci la possibilità dell'invenzione di nuove dinamiche sociali.
Resta il solito dilemma: quanti saremo, di Crescentinesi, a giocare in questi nuovi videogiochi con il Municipio come target? Si valuta che in Italia il 17,9 per cento abbia accesso quotidiano ad Internet. Conoscendo il nostro paese, fatevi voi i conti.

venerdì 18 giugno 2010

Zanzare e pipistrelli

Dal "Corriere della Sera" di oggi 18 giugno 2010 (Santa Marina....)


Il rifugio da giardino diventa uno dei gadget dell’estate

La riscossa dei pipistrelli Le Bat box in migliaia di case
Vendute contro le zanzare anche nei supermarket

ROMA - Sarà che per le zanzare funziona meglio di un mega-zampirone. O che, anche se sembra un topo con le ali, in fondo è un bruttino che fa tenerezza. La scoperta è che il pipistrello piace agli italiani. Disposti ad ospitarlo sul terrazzo o in giardino, nella sua bella casetta di legno, come fosse un qualunque cucciolo domestico. Almeno secondo i dati di vendita della Coop, che da tre anni commercializza la bat box, ovvero la scatola rifugio dove il piccolo mammifero peloso può appendersi in santa pace a testa in giù.
Tra aprile e maggio, nei supermercati e ipermercati della catena, reparto bricolage, ne sono stati acquistati 12 mila pezzi a 27 euro l’uno, tanto che l’articolo su molti scaffali è quasi esaurito e al produttore (la ditta Demolli di Assago) è stato richiesto un riassortimento urgente. La «cuccia» per pipistrelli è un parallelepipedo di legno di betulla di circa 35 cm per 60, spesso soltanto 5 (i pipistrelli, tolte le ali, sono piccini: lunghi dai 5 ai 7 cm, pesano tra i 5 e i 15 grammi), assemblata senza collanti e coloranti nocivi, e inodore, altrimenti respinge l’aspirante inquilino.
Il progetto «Un pipistrello per amico», nato in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’università di Firenze, è partito come campagna ecologica: il chirottero è una specie a rischio. Nei primi tre anni, sono state smerciate circa 7 mila casette, ma si trovavano soltanto in tre regioni, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna. «Adesso invece le bat box si possono acquistare nei nostri 160 punti vendita in tutta Italia», racconta Antonio Comerci della Coop, che il boom di questo inusuale gadget l’aveva previsto. «Pensi che ne abbiamo spedite almeno 300 ordinate on line, per gente che era rimasta senza. E il 2010 è l’anno della biodiversità, i nostri clienti sono molto sensibili alle tematiche ambientali». La Lombardia è la regione più colpita dalla pipistrellomania: ma ovunque vanno forte anche magliette, cappellini e quaderni con l’animaletto notturno. Alla bat box è allegata una storia a fumetti della Disney con Paperino e il pipistrello Kiro.
Il momento migliore per posizionare la bat-casetta sarebbe marzo e aprile, quando il pipistrello esce dal letargo e cerca casa. Ma è d’estate, come antizanzare, che il nuovo beniamino riscuote maggior successo. «Un solo esemplare mangia più o meno 10 mila insetti per notte», spiega Paolo Agnelli, zoologo del museo fiorentino. «Di questi, grosso modo 2 mila sono zanzare». Un’arma micidiale, dunque. Innocua per l’ambiente: «I sistemi chimici sono veleno per l’aria e uccidono anche api e lucciole». E per l’uomo: «Nonostante una certa fama negativa, le assicuro che il pipistrello è inoffensivo, non è vero che si impiglia nei capelli, non attacca e non morde, anzi è timido». Brutto? «Scherza? L’orecchione, con quegli occhi grandi, è carinissimo».
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La scatola va messa ad almeno 4metri dal suolo, o in pieno sole o all’ombra totale (anche tra i pipistrelli le femmine amano il caldo e i maschi il fresco). All’esterno. Anche se, racconta il rappresentate della Coop, più di una persona «ha chiesto se poteva mettersela sopra il letto». E qualcuno credeva pure che nel kit fosse compresa una coppia in affido. In realtà bisogna montare la bat-cuccia e aspettare che si presenti l’affittuario. Probabilmente arriverà: «C’è crisi degli alloggi anche per loro, le nuove costruzioni non offrono più quelle fessure e quei buchi che un tempo servivano da rifugio», dice lo zoologo Agnelli, convinto che il record di vendite si spieghi con l’animo sempre più ambientalista degli italiani: «La gente sente molto il tema dell’ecologia, ma finora poteva fare ben poco. Con la bat box invece ha la sensazione di aiutare concretamente una specie in pericolo».
Giovanna Cavalli

mercoledì 16 giugno 2010

QU.I.P DAY il 19. Venite a cucire al Parco Tournon



Brava Marina, grazie Marina!
Con Comune e Pro Loco, e con la collaborazione di Quiltitalia, associazione di patchwork, lavori d'ago e affini, sabato 19 giugno dalle 10 del mattino alcune signore (e signori, perché no?) si troveranno al Parco Tournon per la terza giornata europea del quilt in luogo pubblico.
In occasione del Solstizio d'Estate, i Quilt si mettono in mostra, e scendono in strada per fare conoscere il magico mondo del Patchwork.
Porta un tuo lavoro iniziato, cuci in compagnia, oppure vieni a scambiare idee e suggerimenti.
Sarà l'occasione per trascorrere un sabato diverso in compagnia di persone che condividono il tuo hobby.

martedì 15 giugno 2010

Il Chicobum fa i conti con il Vercellese



Un signor Lippi che mi chiede: "Prova molta vergogna dott.ssa Venegoni?" è solo la punta dell'iceberg di quelli che si stanno fregando le mani per le difficoltà in cui versa il Chicobum Festival, convinti come sempre di vivere su un'isola che non ha un mondo intorno, come se dopo la Lignola (montagnata) ci fosse l'Iperuranio.

Parlo da professionista, adesso. La musica estiva sta andando male dovunque. A Roma hanno annullato un omaggio a Michael Jackson previsto per il 25 giugno all'Olimpico per scarsezza di biglietti venduti, a Trieste hanno chiuso un piccolo Festival dopo che Irene Grandi ha fatto 300 spettatori paganti, sono in sofferenza le vendite del prossimo Heineken Jammin' Festival di Venezia che ha una caratura europea, con Pearl Jam o Aerosmith. A Venaria non ridono, e nemmeno a Colonia Sonora a Collegno. Un po' sono anche i Mondiali.

La gratuità di alcuni ospiti degli MTV Days a Torino, in comune con il Chicobum (Baustelle, Zilli, Roy Paci), ha messo ulteriormente in crisi un Festival che si è appena insediato in un territorio nuovo e (come si legge sui blog) alquanto ostile ad ogni genere di novità. Ci sono leggi e consuetudini nel mondo delle agenzie, secondo le quali un promoter va avvertito se l'artista che ha scritturato si esibisce a una certa vicinanza gratuitamente, pena la decadenza del contratto. Le prevendite andavano comunque non bene.

Le prime serate del Chicobum sono state per i crescentinesi un immenso successo, e da questo punto di vista non posso che essere soddisfatta, come sindaco di una città che ha accolto una grandissima novità.

Inutile negare che per le tasche dell'organizzatore la scarsa affluenza di paganti da fuori Crescentino è stata fonte di sonoro rosso: 450 per i Nomadi, 600 per la PFM. Una débacle, a fronte di cachet ingenti, trattandosi di artisti che convogliano di solito almeno 2 mila paganti.

Che vogliamo fare, lo vogliamo ammazzare anche noi direttamente, l'Ivaldo, e fare il girotondo intorno al cadavere, immaginando magari che quel cadavere sia il mio, di Marinella Venegoni?

Ieri poi il fortunale del tardo pomeriggio ha investito in pieno l'area del Chico, danneggiando una delle discoteche e la tenda della Croce Rossa, mandando per aria alcuni banchi. Ho consigliato a Ivaldo di andare a farsi benedire. Ci andrò anch'io.

Per quel che so, a questo momento, il Festival è intenzionato a continuare. Sostituendo concerti gratuiti con quelli a pagamento, visto il gradimento che si riscontra il sabato sera. E visto che ci sono contratti con gli stand che vanno onorati. L'organizzatore è al lavoro in questo senso.

Chi ci tiene, abbia fiducia. Gli altri, scaldino pure i ferri per la tortura: soprattutto quella anonima e via blog, che da queste parti è quella più coltivata. Grande segno di civiltà.


Alcuni titoli utili

Da "La Stampa" del 13 giugno:

(1)
Proposta sponsorizzata dal Vicepresidente della Regione Roberto Rosso

Una Provincia federata
fra Vercelli e Casale
Doppio incontro nelle due città per sondare gli umori

(2)

Sgarbi per ventimila euro
Testimonial del Novarese
"Di che vi meravigliate? La cultura ha il suo prezzo"

(3)

Baustelle, Nina Zilli e Roy Paci fra gli artisti in Piazza agli MTV Days di Torino.

MTV Day diventa MTV Days e approda a Torino.
MTV Italia ha deciso di rivoluzionare il suo più classico appuntamento - l’MTV Day - che da oltre dieci anni racconta la musica italiana ed internazionale più amata dai giovani, trasformandolo in MTV Days, tre giorni di appuntamenti dove la musica troverà spazio in tutte le sue forme ed espressioni. Il 25/26/27 Giugno a Torino Mtv Italia per la prima volta regalerà a tutti i suoi fan tre giorni di concerti, dj set, dibattiti e la rappresentazione della musica in tante forme espressive musicali come lo storytelling, le listening sessions e i “panel” in cui la musica, i suoi autori e gli spettatori saranno i veri protagonisti.Per l'occasione viene lanciato anche l'MTV New Generation Contest, concorso per artisti esordienti attraverso il quale MTV Italia selezionerà quindici finalisti. I sei vincitori si esibiranno nel corso degli MTV Days sugli stessi palchi dai quali suoneranno artisti già conosciuti e affermati. Il vincitore otterrà un contratto editoriale e il finanziamento di un videoclip.Tutto il meglio dell’MTVDays 2010 sarà visibile sulle piattaforme di MTV Italia: dalla tv free to air ai canali satellitari, dal web al mobile.

sabato 12 giugno 2010

Nuovi indicatori di benessere? Creatività e cultura

(questo blog non risponde ai messaggi anonimi)

Da "Repubblica" di oggi 12 giugno, di Michele Smargiassi

"Da quando, otto anni or sono, il sociologo di Toronto Richard Florida inventò la fortunatissima definizione di "creative class" e ne fece l'indicatore fondamentale della fortuna socio-economica di ogni comunità post-industriale, l'apertura di una discoteca gay o l'insediamento nel vicinato di una comune di ballerini smandrappati è salutata con l'entusiasmo che ai tempi della crescita si riservava all'aumento di uno zerovirgola del Pil.
Lo stesso Florida, nel blog che tiene sul sito della rivista "The Atlantic", continua a rispondere a lettori ansiosi di controllare il rango della propria città nella classifica del Bohemian index, forse il più curioso degli indicatori di prosperità creativa".

In America è prima Los Angeles, e New Orléans terzultima.
In Italia Milano doppia Napoli, città bohemienne per eccellenza.

"In ogni caso, l'idea sarebbe questa: dove ci sono vivacità culturale, inventiva, mobilità sociale e ribollire di idee e intensità di relazioni, c'è anche sviluppo economico.... da qui la frenesia mondiale, vera e propria caccia al reclutamento del preziosissimo creativo: con operazioni urbanistiche, incentivi, finanziamenti per attirare la "creative class" nel proprio territorio. Per aumentare l'indice di sviluppo più che lo sviluppo in sé>.

venerdì 11 giugno 2010

Allegranza: "Io nell'occhio del ciclone"

(si rammenta che questo blog non risponde agli anonimi)


Gentili lettori del blog,

con un po’ di ritardo (scusate la mia ingenuità) ho capito che in Italia così come a Crescentino le sedi istituzionali per dibattere i problemi della collettività sono passate di moda.
Oggi ciò che conta è solo avere una esposizione mediatica (che sia tv, giornali o blog) per apparire e quando possibile criminalizzare l’avversario per futili motivi.
Ne prendo atto e cercherò di rispondere ai quesiti ed alle polemiche sterili che mi hanno riguardato in modo sereno e trasparente.

Durante il primo anno di “amministrazione Venegoni” sono finito nell’occhio del ciclone per sei volte.
Prima per aver parcheggiato un mattino nello spazio auto riservato all’ufficio tecnico. Successivamente per la questione centralina idroelettrica, per aver fumato in ufficio, per le luci accese al chicobum festival, per un viaggio al raduno nazionale anziani con l’auto di servizio ed infine per i lavori pubblici eseguiti male.

Ora cerco di rispondere in merito a ciascuna accusa.

Parcheggio nello spazio destinato all’ufficio tecnico:

In un anno ho parcheggiato in quello spazio una sola mattina, oltre che in via del tutto eccezionale, in buona fede, con la convinzione di poterlo fare.
In quel frangente insieme alla mia auto era parcheggiata l’auto dell’assessore Angelone.
Naturalmente nessuno ha minimamente coinvolto il collega, si è preferito “sparare” esclusivamente sul vicesindaco.

Centralina idroelettrica:

E’ stata una scelta di tutta la giunta ed approvata dal Consiglio Comunale. Ad un certo punto due assessori (Angelone e Sellaro) hanno smentito la precedente deliberazione e si sono dissociati (scelta legittima anche se di difficile comprensione se fatta a posteriori).
A questo punto è scoppiato il finimondo.
Ovviamente è stato individuato come unico responsabile il sottoscritto sottoposto ad un linciaggio mediatico, in particolar modo sui blog in cui alcuni commentatori hanno oltrepassato il segno supponendo che in cambio della scelta di quella ditta avrei ricevuto favori economici.
Favori economici che non ho mai preteso né ricevuto nella mia carriera professionale prima da operaio, poi da impiegato ed infine da dirigente d’azienda e che non intendo ricevere in futuro.

Tornando al discorso centralina, Crescentino oggi avrebbe potuto averne una funzionante la quale avrebbe garantito un reddito per il comune, magari limitato ma meglio di nulla (almeno il 7-8 % di utile sul capitale investito), e avrebbe dato un segnale di svolta dal punto di vista ambientale nella produzione di energia elettrica.

Ad ogni la situazione è la seguente:
- la ditta che avrebbe dovuto costruire la centralina ha comunicato al Comune l’intenzione di procedere alla costruzione per conto proprio ed ha richiesto all’ente proprietario del sito (l’ovest sesia) l’autorizzazione.
Come amministrazione ovviamente ci siamo opposti per evitare di correre il rischio di avere la centralina sul nostro territorio ma non poter accedere ai suoi benefici produttivi ed economici. Pensate che beffa sarebbe per Crescentino.
- Per quanto riguarda invece l’iter comunale, ieri sono stato informato dal responsabile dell’ufficio tecnico che siamo quasi al progetto preliminare. Se saremo fortunati tra 1 o 2 anni si potrà procedere all’appalto della tanto attesa centralina (ricordo che nessuno era contrario alla scelta, si contestava solo il modo di procedere). Quando sarà ora di appaltare i lavori qualcuno si accorgerà che buona parte dei fondi saranno stati spesi in consulenze, progettisti, burocrazia, ecc.. e quindi non ci saranno più i fondi per la realizzazione. Bel risultato !!! A quel punto Allegranza spero che non avrà colpe.

Fumo in ufficio:

E’ vero, ho la debolezza di fumare occasionalmente qualche sigaretta in ufficio. Da maggio del 2009 fino a settembre-ottobre mi ero liberato dal vizio del fumo, l’ho ripreso e cercherò quanto prima di smettere nuovamente.
Solo chi è fumatore sa quanto sia difficile farlo.
Bisogna però dire che in ufficio fumano anche la sindaca e gli assessori Angelone e Sellaro (tra l’altro ripreso da un filmato che circola su internet) e qualche sigaretta pure Massa.
Non è mia intenzione giustificare un comportamento sbagliato ma desidero evidenziare come ancora una volta la polemica si sia scatenata esclusivamente nei miei confronti.

Luci Chicobum:

Qui l’accanimento è ancora più evidente.
Come ho già spiegato in un post precedente, vengo fatto oggetto di un’interrogazione consigliare con il tentativo di delineare una mia responsabilità su una materia che esula totalmente dalle mie competenze.

Viaggio con auto di servizio al raduno regionali dei circoli degli anziani

Utilizzare auto di servizio per incarichi di rappresentanza è risaputo essere una cosa legittima che molti hanno praticato prima di me e molti altri faranno dopo.
E’ necessario però dire che normalmente utilizzo la mia auto (non richiedendo a volte neanche il rimborso spese) anche per trasferimenti a Torino o Vercelli.
In un anno ho utilizzato l’auto di servizio in due casi e sempre con l’autista perché non tutte le automobili del comune possano essere utilizzate dagli amministratori per problemi assicurativi.
La prima volta il 21 o 22 dicembre per andare in Prefettura a Vercelli per firmare la convenzione del finanziamento per il recupero dell’area stazione. C’erano 15 centimetri di neve e ho ritenuto che un fuoristrada a doppia trazione fosse più idoneo di un auto a trazione posteriore quale è la mia.
La seconda volta è stato il trasferimento a Bra per il raduno anziani.

Come nei casi precedenti, anche la sindaca ed alcuni assessori periodicamente utilizzano auto di servizio (con o senza autista ) ma come nei casi precedenti la pietra dello scandalo rimango sempre io.
Ritengo utile ricordare ai cittadini che uno degli interroganti (’ex sindaco Greppi) abitualmente non solo utilizzava auto di servizio, ma riteneva legittimo farsi rimborsare il costo del caffè, delle bibite o della colazione consumati duranti i viaggi di rappresentanza (ci sono i rimborsi spesa presso l’ufficio ragioneria del nostro comune).

Lavori pubblici eseguiti male:

E’ solo il caso di ricordare che gli amministratori danno gli indirizzi sui lavori da eseguire e successivamente i funzionari del comune sono i responsabili operativi delle opere. Mi dispiace deludere i miei detrattori, ma anche in questo caso non ritengo di avere responsabilità anche se è pur vero che, abituato alle mie precedenti esperienze di lavoro, abitualmente esprimo il mio parere sul risultato dei lavori svolti intervenendo per farli correggere o rifare come è successo ad esempio in via Dalmazia e via Dappiano (ovviamente a costo zero per il comune) quando eseguiti in modo non consono alle giuste esigenze dei cittadini . E’ necessario però ribadire con chiarezza che la stragrande maggioranza dei lavori, a mio avviso, sono stati eseguiti ad opera d’arte e che i pochi errori sono solo dovuti al troppo carico di lavoro di un funzionario comunale che colgo l’occasione per ringraziare di nuovo per la professionalità che ha e l’impegno che mette nell’espletamento delle sue funzioni.

Cercando di comprendere le cause di questi esclusivi attacchi alla mia persona ed in alcuni casi ad altri assessori di area PD (vedere post su Crescentino Ricomincia” indirizzato a Ratto), sono giunto alla conclusione che abbiano una sola motivazione.
Il fastidio provato da alcuni consiglieri di opposizione per la capacità di fare della nostra amministrazione ed in modo particolare verso il sottoscritto che avendo più deleghe immediatamente visibili (lavori pubblici) sta avendo un discreto credito tra i cittadini. In buona sostanza, a loro modo di vedere, cercano di farmi dimettere per mandare a casa tutta l’amministrazione.
Ci restano ancora 4 anni per amministrare ed intendiamo svolgere fino i fondo il mandato avuto dall’elettorato poi la parola passerà nuovamente ai crescentinesi i quali se eventualmente non saranno soddisfatti non rinnoveranno la fiducia alla coalizione di centro sinistra.

Colgo l’occasione per ringraziare le decine di cittadini diversi che ogni settimana telefonandomi, venendo a trovarmi in ufficio o incontrandomi per la strada mi esprimono la loro gratitudine per il lavoro svolto.

Cordialmente
Franco Allegranza

giovedì 10 giugno 2010

Crescentino, Allegranza e le non-auto blu

(si ricorda che in questo blog non si risponde agli anonimi. Sono accettati i nick, detti stranom nella nostra lingua)

Fatto salvo il sacrosanto diritto/dovere della Minoranza di controllare l'operato dell'Amministrazione, resto stupita di tutto il can-can che si è fatto perché il vicesindaco Allegranza è andato al raduno degli Anziani in macchina con il vigile.
Il raduno durava dal mattino presto alla sera, lui aveva da fare per il Comune nel pomeriggio. E' andato con la macchina dei vigili, portato da un vigile, per rappresentare la Città, non per fare una gita; ed è tornato in tempo per i suoi impegni. Altri amministratori hanno usato la macchina dei vigili prima di lui, e prima-prima. Altri lo faranno dopo, e dopo-dopo, quando sarà il loro turno. E' normale che questo avvenga, quando ci sono urgenze o impossibilità a usare la propria auto per i motivi più vari.
Mi rendo conto però che è un argomento suggestivo, quello dell'interrogazione. Se poi ci si mette a usare - giocando a Montecitorio - l'espressione "auto blu", la cosa risulta anche di facile presa demagogica: sia per gli interroganti, e tanto più per un giornale come "La Periferia", che nell'ultimo numero di mercoledì scorso è riuscita persino a mettere una foto della Festa Padronale con il Sindaco di Vische con fascia tricolore in bella mostra, tagliandomi fuori: cosicché i cittadini più distratti avranno pensato di aver cambiato sindaco senza esser stati avvertiti.
Vabbè, sono piccole miserie, e che Dio li protegga.
Ma resto sorpresa, dicevo, dell'accanimento contro Franco Allegranza. Che non avrà un carattere facile, non sarà un compagnone (ma mica deve presentare "Domenica In", no?) però è un grandissimo lavoratore, non per sé ma per il Comune. Nessuno può negarlo.
Lo sapete tutti che è sempre lì, e fa il diavolo a quattro ogni giorno dall'alba al tramonto dietro i problemi, le lentezze, le burocrazie. Questo suo accanimento efficientista darà sui nervi? E comunque, la "gita" a Bra di mezza giornata è semplicemente indicativa del fatto che Allegranza ha fatto il proprio dovere di rappresentanza al mattino, e poi pure il proprio dovere di amministratore al pomeriggio. Certo lui saprà difendersi da solo e non avrà bisogno di me, ma dico solo che veder bastonare una persona che lavora come un mulo mi fa una grande tristezza.


mercoledì 9 giugno 2010

Il compleanno



Scusate, ho avuto molto da fare e ho trascurato un po' il blog. Leggo il blog del PD, e loro sì, si sono ricordati di celebrare il primo anno della nostra Amministrazione. Vi rimando a quella lettura, per i bilanci e le cose fatte. Il loro giusto rimprovero è di comunicare poco, però basta anche, volendo, guardarsi un po' intorno.
Amministrare un comune significa in fondo la gestione di emergenze che si presentano quotidianamente, con in più il programma da attuare, i contrattempi da combattere, cercando di seguire i meandri della burocrazia, contando sulla buona volontà, superando le mancanze endemiche, e le simpatie e le antipatie che comporta la natura umana.
Un'esperienza bellissima che arricchisce se presa con il giusto spirito di servizio, senza lasciarsi travolgere né far saltare i nervi, senza arroganza, senza fasciarsi la testa se non è necessario. Dando retta all'interesse collettivo e non a quello individuale, sempre.
E' stato comunque un anno molto denso, pieno di casini e di problemi da risolvere. Non è un bel periodo per esser sindaco o assessore, ma sono tutti capaci a farlo quando ci sono tanti soldi e le cose vanno bene.
Dopo tonnellate di incontri con Provincia, Arpa, Ilvo, Mossi&Ghisolfi sempre in attesa, sono cominciati ieri mattina una serie di incontri fra soli tecnici che debbono trovare la strada e il metodo per procedere congiuntamente a una soluzione condivisa e a termini di legge, che risolva il problema della bonifica e della riperimetrazione all'interno delle aree ex Teksid. Il primo incontro è stato positivo, non sono cose facili ma sono ottimista.
E' alla firma la convenzione con un privato per ospitare le famiglie che saranno sfrattate in giugno.
Sono allo studio i cantieri di lavoro.
Il Chicobum Festival ha aperto occasioni di incontro per la comunità crescentinese non solo giovanile. In molti hanno partecipato gratuitamente ai concerti di Nomadi e PFM, due serate di festa che il Comune non si sarebbe mai potuto permettere.
Qualcuno ha cominciato a tinteggiare i portici. Molti pensano che il quarto lato, che dà su via Mazzini, non sia loro: risultato, la via centrale è sempre cadente. Invece è loro, il quarto lato. Più avanti valuteremo il da farsi. Sarà ridipinto finalmente il palazzo antistante il Comune, lavori sono in corso nel lato portici. Ma niente si può fare in poco tempo, bisogna avere pazienza. La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, dice il proverbio.
Per festeggiare il compleanno, e dare il mio contributo all'abbattimento del malcostume di lanciare strali o banalità protetti da un comodo anonimato, d'ora in avanti risponderò su questo blog solo a coloro che si firmeranno. Vi invito a scegliervi un nick. E scusate il ritardo.

domenica 6 giugno 2010

E Allegranza interrogato sulle luci risponde....

Gentili lettori del blog,
vista l’interpellanza indirizzata alla mia persona pubblicata sul blog “ Crescentino ricomincia” relativa agli sprechi di energia elettrica nell’area CHICOBUM, premesso che ritengo istituzionalmente non corretto rispondere su un blog o sui giornali prima di averlo fatto ufficialmente in consiglio comunale, darò alcune informazioni in merito perché probabilmente non saranno convocati consigli comunali nelle prossime settimane.

Il mio ruolo nell’organizzazione, per la parte di competenza dell’amministrazione comunale, è delineato e limitato dalle deleghe rilasciatemi dalla sindaca ed in ottemperanza alle deliberazioni della Giunta Comunale.
Nel dettaglio, sono a mio carico:

1. l’organizzazione e gestione della viabilità (segnaletica orizzontale e verticale, camminamenti pedonali, organizzazione delle aree a parcheggio con esclusione della gestione del pagamento).
Tutto ciò è stato fatto in accordo con la dirigente provinciale del settore, con la DIGOS, con il comandante della polizia locale, con il responsabile del servizio comunale della viabilità e con il coordinatore della protezione civile di Crescentino e colgo l’occasione per ringraziarli per l’ottimo lavoro che hanno fatto e che stanno facendo.

2. l’indicazione al gestore dell’area festival di tutte le prescrizioni cui è necessario attenersi per garantire la sicurezza degli spettatori (in quanto presidente della commissione pubblici spettacoli composta dall’ ing. Meda, esperto per la sicurezza degli impianti elettrici, da un ingegnere dirigente del comando provinciale dei V.V.F.F. di Vercelli, dalla dott.ssa Greco dell’ ASL TO4, dall’ Architetto Gallina – Responsabile ufficio tecnico del Comune ed infine dal Comandante della polizia locale Ernesto Monchietto).

E’ evidente quindi come i consiglieri Speranza e Mosca abbiamo commesso un errore nell’indirizzare a me l’interpellanza.
Ciò nonostante, desidero entrare nel merito dell’interpellanza stessa per dovere di informazione verso i cittadini rendendo noto quanto segue.

Come certamente saprete, le spese a carico del Comune per la realizzazione del festival sono state pari a 15.000 euro di contributo all’organizzazione ai quali vanno aggiunte le spese per le attività descritte al punto 1, quantificabili in circa 5.000 euro ed infine il costo per la fornitura dell’ energia elettrica.

Per la fornitura di energia elettrica c’erano due possibilità:
a) Fornitura ENEL con un costo di € 6.000
b) Fornitura dalla rete di una nota azienda crescentinese (che ringraziamo) con un costo stimato di € 2.000/3.000 da definire in base ai consumi a fine manifestazione.
La giunta comunale ha optato ovviamente per la soluzione b ottenendo un teorico risparmio per la collettività del 50%.

L’oggetto dell’interpellanza è sicuramente giustificato perché gli sprechi di energia sono a carico del comune.
Anche se la gestione dell’area interna e gli opportuni controlli non rientra nei miei compiti ho segnalato al gestore con tempestività il problema (lunedì 24 maggio) invitandolo ad una gestione corretta dell’area.
Da tale data i fari rimasti accesi nel corso delle ore diurne ma non durante tutti i giorni sono in totale .
Avendo ciascun faro una potenza di 300 watt, ipotizzando che siano rimasti accesi 8 – 10 giorni per 15 ore al giorno, il consumo complessivo sprecato è stato indicativamente e fino ad ora di 270 KW che tradotto in euro risulta essere di circa 30 euro.
Sicuramente il costo dello spreco è modesto, ma ciò non giustifica comunque il suo perdurare pertanto sarà cura dell’Amministrazione Comunale e dei funzionari del Comune fare tutto il possibile per risolvere il problema.

Cordiali saluti
Franco Allegranza

venerdì 4 giugno 2010

La Crescentino che fu in vetrina da Pin Gorrino

(La via Roma di prima dell'asfalto, e prima della San Paolo)


Da venerdì 4 giugno chi percorrendo i portici si fermerà davanti alla vetrina della farmacia Gorrino vedrà qualcosa di diverso , tornerà indietro negli anni .
Purtroppo nessun magico rimedio , sarà un ritorno al passato con gli occhi e i coi ricordi guardando le immagini delle vecchie cartoline di Crescentino scorrere su due cornici digitali .
A cominciare dalle prime cartoline del 1900 si potranno ammirare 150 pezzi , una selezione delle oltre 600 della collezione , scelte privilegiando le immagini più vecchie ed interessanti. -
La collezione è iniziata oltre venti anni fa ed è frutto di una lunga ricerca che non si può considerare finita , ancora recentemente girando i mercatini ho trovato due cartoline " mai viste "e sono sempre interessato a cartoline di Crescentino e del vercellese.
Negli anni ho esposto la collezione in più occasioni , a metà anni novanta in sala consigliare , ricordo poi una trasposizione delle immagini su diapositive all' università della terza età , due esposizioni di ingrandimenti una al parco Tournon con la pro loco e una a san Genuario in collaborazione col circolo F. Francese.
Ho avuto anche il piacere di vedere alcune cartoline da me raccolte in una rassegna de "la Stampa" e di poterle offrire in manifestazioni in collaborazione con la Croce Rossa e gli Amici della Biblioteca. -L'iniziativa proseguirà fino a venerdì 11.
Pin Gorrino