C'è la barzelletta di due pugliesi emigrati a Parigi che una domenica mattina stanno seduti su una panchina a Montmartre e uno dice all'altro: "Lo sai che oggi è il giorno della festa del patrono al nostro paese, c'è lu Santo portato in processione, e le donne con le candele accese, e i canti..."
E l'altro gli risponde, sospirando: "E noi qua stiamo, a Pariggi".
Mi è venuta in mente adesso che sono a Bari per il concerto di Vasco stasera, e stavo pensando al pranzo sotto i portici, ora gestito dalla Cri, con la partecipazione dei simpatici amici di Crevalcore, al quale mi dicono ci sia un finimondo di presenze. Bello, bellissimo (immagino).
(e noi qua stiamo, a "Bberi")
Ho cercato di risalire al primo pranzo sotto i portici, mi dicono il 1991. Qualcuno si ricorda di più?
Durante i miei due mandati, credo di aver sempre onorato la tradizione per quanto breve. C'è una bella atmosfera, quieta, di complicità, non tanto per il cibo ma per stare insieme.
Quello che mi ricordo meglio è del 2011, credo, ma per la Festa della Madonna del Palazzo: con gli amici di Lososina Dolna, il loro Sindaco, alcuni musici che rallegrarono il pomeriggio con i loro strumenti e canzoni popolari, in un'atmosfera complice e poetica. Noi rispondemmo con grandi cori vocali: in quelle occasioni chiedevo sempre al mio compagno di scuola delle Medie Ettore Graziano di sedersi accanto a me, perché con lui si canta benissimo, sa tutte quelle vecchie e quelle più fresche (insomma, fino ad "Azzurro").
Me lo ricordo anche perché quelle di quel giorno furono le ultime fotografie dove avevo le braccia tutte intere: poco più di un mese dopo, il 24 settembre, un'auto mi investì in bicicletta. Due operazioni, un pezzo di titanio nel braccio vicino alla cuffia dei rotatori, e quel braccio lì non lo alzo più per intero come una volta.
Buona festa patronale da Bari.
domenica 7 giugno 2015
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6 commenti:
Penso che fosse giugno 2013, la prima volta che vennero gli amici di Crevalcore.
Il terremoto in Emilia ci fu nel 2012.
Memoria
C'era tanta gente Marinella! Peccato che non era a casa
Pure io penso così Memoria, ma ho messo su Google "Venegoni investita" e mi ha dato il 2011 e non mi sono appunto fidata della memoria...
Caro Memoria, aggiungo per amor di verità che il pranzo sotto i portici, come ho scritto, risalirebbe al 1991 sindaco Canonica, e io l'ho "praticato" nel mio primo mandato dal 1995. Non l'ha insomma inventato la CRI, con tutto il rispetto s'intende.
Era la festa del vino e del riso, organizzata in occasione dei 750 dei borgofranchi di Crescentino, Gattinara e Vercelli. Il vino era ovviamente il gattinara. Oltre 450 persone sotto i portici per un pranzo tutto a base di riso, dagli antipasti al dolce. Io abitavo da pochi anni a Crescentino, ma avevo l'onore e la responsabilità dell'organizzazione in quanto assessore alla cultura. A determinare il successo furono l'impegno e la passione dell'indimenticabile Enzo Cena e di Rossella Stoppa. Leo Alati.
Ciao Leo! E grazie della tua ricostruzione che ci illumina. Un bacio a Enzo Cena Maturo che oggi avrà svolazzato sui portici.
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