mercoledì 19 marzo 2014

Gabriele Massa e le Elezioni Amministrative 2014

Di Gabriele Massa

Ripetutamente, e con una insistenza per la quale esprimo gratitudine, sono stato sollecitato ad aderire a vari progetti elettorali di forze della società che si richiamano alla storia della sinistra riformista. Ho chiarito a tutti che ero restio a impegnarmi ancora nella contesa amministrativa, per ragioni familiari e di lavoro, e che comunque una mia eventuale, ultimativa, disponibilità sarebbe stata vincolata da due principi irrinunciabili.
Il primo è la formazione di una lista di candidature che esprimano quel desiderio di rinnovamento della politica che sta attraversando la nostra società con un dinamismo irresistibile, e che, se ha avuto già un suo riscontro a livello nazionale, non è riuscito ancora a manifestarsi a livello locale, dove tutti i tentativi che si stanno rappresentando nei media - a destra come a 
sinistra - rivelano purtroppo le vecchie stanche attitudini di ambiziosa conquista personale del potere cittadino. Non sono perciò disponibile a un progetto di 
quel tipo, che frantumerebbe le liste e i voti.


Le vecchie figure che popolano le pagine dei giornali - vecchie per concezione della gestione politica e/o anche per anagrafe - ripetono i riti di sempre, insensibili a quanto invece è cambiato il sentimento dei nostri concittadini verso la politica. Il risultato del voto espresso a Crescentino alle primarie del Pd, lo scorso anno, con una vittoria netta della candidatura di Renzi, 
dovrebbe essere pedagogico per tutti gli aspiranti candidati, quali che siano i partiti ai quali essi possano esprimere adesione.


Il secondo principio è che una lista unitaria - nella quale sono disponibile a cimentarmi come candidato sindaco - deve manifestare la volontà di una continuità con l'impegno che l'amministrazione tuttora in carica aveva espressamente proclamato (e dove io mi sono sempre riconosciuto), e cioè che l'assunzione di una responsabilità amministrativa è dettata unicamente da spirito di servizio verso la città e mai da ambizioni - pur legittime - di conquista di un potere personale.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido tutto quello che dici, ma questa frase potevi risparmiarla:
"unicamente da spirito di servizio verso la città e mai da ambizioni - pur legittime - di conquista di un potere personale"
Non te lo ordina il medico di candidarti e nemmeno un giudice e nemmeno sei l'unico uomo della provvidenza (ne bastano già due.. il Berlu e il Renzie). Per chi vuole rendere un servizio alla città basta armarsi di ramazza e pulire le strade cittadine, e gratis, non in cambio di un alloggio o altro.
Perdona la franchezza e il "TU", sai che non è visto di buon occhio da queste parti....
:-)
Come dico anche altrove, forse hai il piglio per fare il sindaco, ma non in questo giro.
Cordialmente
Saint-Just

MV ha detto...

Caro Saint-Just, ha paura che le rubino il cadreghino che si approssima? E perché non può concepire che si possa fare un servizio alla città? Davvero quest'idea è così lontana dalla sua mente? Mi spiace per lei, è terribile dover calcolare ogni proprio gesto con un tornaconto, lo so che siete in tanti a pensarla così, ma almeno dovete rassegnarvi che non è indispensabile pensarla come voi!

Anonimo ha detto...

Spettabilissima MV
Crescentino ha circa 6000 potenziali sindaci e amministratori (anche se a volte si ricorre alle importazioni..), nessuno è necessario, nessuno è unto dal Signore, nessuno è obbligato a fare alcunchè per "spirito di servizio" e nessuno nemmeno lo chiede. ( se lo facesse del tutto gratuitamente avrebbe un senso..)

Certo.. pulire le strade gratis, sebbene sia un esempio apprezzabilissimo di "spirito di servizio" non da l'autorità di imporre il Lei o il Tu, o il Voi e diciamolo pure.. non fa fine.
Quindi chi vuole mettersi in evidenza e diventare una persona più fine del pulitore di strade (che per conto mio è altrettanto rispettabile di un sindaco, se non di più), cosa fa.. si candida alle elezioni.. o meglio ancora, si fa candidare.

Il mio è un ragionamento teorico, niente da dire sul candidato in questione, ottima persona, ma per cortesia, lo ripeto, ci si risparmi il "sacrificio" per la comunità, non è una motivazione accettabile.
Cordialmente
Saint-Just

Facciamo così.. lo faccio io il sindaco, avrei più titolo di molti, lo farei GRATIS ( e anche il resto dello staff sarà a gratis), lo faccio con tanto spirito di servizio, e darò anche il Lei a chiunque.
Avete trovato la persona giusta .. Vote Saint-Just for President..
Se non piace l'idea allora lo "spirito di servizio" è proprio l'ultima cosa che viene considerata. :-)


MV ha detto...

Sono d'accordo che pulire le strade sia nobile, anche quello è diventato un privilegio nelle città senza lavoro, quando mi vengono a chiedere "Qualunque cosa, anche spazzare le strade", io rispondo "Magari".
Ciò che lei definisce imposizioni sono per me dei segni di educazione, negli uffici pubblici la forma è sostanza e mi stupisco di lei.
Ricordavo il suo cinismo, se lo tenga. A me non piace, è bello proporsi per essere utili al proprio paese e non per vanagloria o per fare affari. Invece succede sempre così, cosa che a lei pare (ahi ahi) ovvia.

MV ha detto...

In quanto al gratis, caro Saint-Just, io non sono d'accordo. E' una pretesa di basso valore demagogico, significherebbe che i candidabili sarebbero solo i pensionati o i ricchi e nullafacenti. E' giusto che ci sia un'indennità, perché la responsabilità è tanta, il tempo richiesto per una città come la nostra è tanto, se lo lasci dire da me, anche se Allegranza e altri dell'opposizione dicono che non ci sono mai, io ci sono eccome. Nell'ambito delle cifre a disposizione,
ciascuno può modulare le proprie necessità. Noi abbiamo fatto così. C'è chi da ai bisognosi, chi al Consiglio Comunale dei ragazzi, chi li tiene per sé, ma un assessore prende sui 400 euro netti al mese, non mi sembra uno sfascio. Massa da vicesindaco ha rinunziato all'indennità da vice intera che prendeva l'ex vice e tiene quella da assessore, ma sono tempi nei quali le persone di buon cuore hanno sempre il portafoglio in mano. Il problema più importante è che si lavori a favore di tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, razza, religione e soprattutto partito o appartenenza politica. Questo sì è veramente sgradevole, guardi come la Provincia ha trattato noi, e la Regione pure: trattando male i cittadini di Crescentino così, mica me.

Anonimo ha detto...

Sono contento che Massa e Venegoni non si abbandonino al fascino del lato oscuro della forza.
Gigi