mercoledì 12 marzo 2014

Renzi chiede di adottare una scuola, Crescentino risponde...

Nella e-mail di tutti i sindaci d'Italia è arrivata una lettera del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la quale non si può non essere d'accordo. Sentiti l'assessora all'educazione dott. Nicoletta Ravarino, il funzionario del Comune, il dirigente dell'Istituto Comprensivo Serra dott. Giuseppe Graziano, abbiamo scelto di progettare il rinnovamento delle Scuole Medie. 
Va precisato che in questi anni ci sono stati molti lavori nelle scuole della Città. 
In collaborazione con la Provincia abbiamo ridipinto il monumentale edificio della Ragioneria, nell'ala che si affaccia su via Roma. Grazie al finanziamento di E. 500.000 del Cipe è stato rinnovato e messo in sicurezza l'edificio storico delle Elementari; riordino e ampliamento sono stati portati avanti alla Materna, mentre le scuole Medie sono rimaste indietro. Speriamo che questa scommessa lanciata in modo tanto inusuale abbia una risposta sul piano burocratico da parte del Governo, come sembra prometta la missiva di Renzi che potete leggere qui sotto. 


Caro collega,
stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo.
Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione.
Investire sull'educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l'edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell'azione amministrativa e di governo.
Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l'investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull'edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all'interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell'arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l'indicazione della scuola, il valore dell'intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci.
Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna.
Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi – all'email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto – una sintetica nota sull'individuazione di un edificio scolastico – uno – che riteniate la priorità del Vostro comune.
Con il più caro augurio di buon lavoro,

Matteo Renzi

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