venerdì 16 maggio 2014

- 9. Il timore del potere


"Mamma mia, quant'è narciso", mi sono detta guardando l'espressione di Gian Maria Mosca sulla foto pubblicata da Mauro At Large, mi pare ieri. "Un putto cresciuto, al quale manca solo la fontana in cui specchiarsi". Ma mi sono subito pentita: oggi, in politica (talvolta a Roma, ma era evidente anche nelle sedute di questi 5 anni del nostro Consiglio comunale), la clownerie sostituisce la cultura del confronto delle idee, e dar mente all'istrionismo non porta alcuna utilità.

Mosca, come avrete capito, ha alzato l'asticella del livello di scontro fra Maggioranza e Opposizione. Siamo tutti incapaci, soltanto Lui ha la verità in tasca. E Lui, e solo Lui naturalmente, può ambire a interpretare la Maggioranza.


E' con me soprattutto, ovvio, che l'asticella si è alzata, perché ero comunque (con suo evidente scorno) il sindaco che lo aveva sconfitto, e perché comunque mi è toccato dalla vita di navigare su orizzonti che lui (finora, certamente, ma il futuro aspetta paziente) può solo invidiare. Così, tentando un impossibile risarcimento per questa sua... lontananza, volutamente ha ignorato il nome del sindaco in alcuni atti che portava in Consiglio, e alla fine - visto che io non reagivo, e che da ciò comunque il suo rovello non trovava sufficiente soddisfazione -  ha preso a dire che...sono scema: ma lo ha fatto in modo paludato, per non dover mai rischiare la querela. Perché narciso e invidioso sì, ma non stupido. Un atteggiamento che si commenta da solo.


Temo che in fondo molti vengano colpiti dalla singolarità dei suoi atteggiamenti perentori, messi così bene insieme con gusto dello spettacolo. Lui sa anche intrattenere i cittadini, gli fa vedere uno show alle conferenze, con una capacità da attore dilettante che sembra di stare a casa davanti alla tv nei programmi de "La Corrida". Un talento, che alla fine meriterebbe qualche audizione al di fuori dei confini della nostra città. 

Se la dà così tanto, poi, che sembra sia il primo avvocato nella storia dell'Umanità. 


Nella vita, in fondo, siamo tutti dei poveri Renzo, che con i nostri polli in mano (che si beccano intanto fra loro) andiamo da Azzeccagarbugli a tentare di farci risolvere i nostri problemi. E ne usciamo spesso scornati, come il Manzoni ci insegnava, mentre  l'unico a uscirne soddisfatto è l'Azzeccagarbugli. 

Mi fa spesso pensare a Berlusconi. Quest'ultimo sondaggio che dice di aver commissionato, per esempio, come leggo da Novo, e che lo darebbe vincitore: a parte che è ben noto quanto siano manipolabili i sondaggi, ma quanti soldi butta dentro questa sua ambizione di finalmente farcela, il Mosca, e ci stampa sopra la maglietta? E poi, la frase che leggo, sempre da Novo: "Io potrei essere il sindaco giurista, il sindaco tecnico, il sindaco comunicatore, e all'occorrenza potrei essere il sindaco di tutte le guerre", non vi ricorda qualcosa che abbiamo appena vissuto? Nell'elenco mancano soltanto lo scontro tra Usa e Urss e le "Olgettine". Dio ci protegga dai narcisi. 


Se vincerà (AUGURI SINCERI a lui come a tutti gli altri candidati), vedrà che la vita del Comune è un gioco dell'oca dove spesso bisogna arretrare di sei caselle, e non ci sono santi. 


Quando ho letto che è così democratico che potrebbe "ricevere volentieri" in Comune tutti i crescentinesi "compresa Marinella Venegoni", ho pensato: "Se mai avrà appagamento per il suo triste rovello, si prepari piuttosto a incontrare tanta gente che soffre, a trovare un tetto per i bambini con le famiglie che vengono messe in mezzo alla strada... dopo esser stato tante volte professionalmente sul versante opposto. E soprattutto a lasciar perdere La Corrida". Crescentino ha bisogno di ben altro.




7 commenti:

Saint-Just ha detto...

Ma veramente...
Anche Minoli lo avrebbe sconfitto.. e anche Piolatto lo avrebbe sconfitto...
E sì.. il Nostro ci tiene proprio.. ma almeno ci prova con liste autodafè, a differenza di qualcun altro che aspettando le alleanze giuste non ci ha mai potuto tentare.
E chissà.. magari ci riesce al secondo tentativo grazie agli amministratori uscenti.

Luigi ha detto...

Quando ho letto dei sondaggi che davano Mosca vincitore sono rimasto incuriosito.
Ho chiesto ad amici e conoscenti, una ventina di persone , non tantissimi ,ma neanche pochi , se fossero stati interpellati.
Purtroppo nessuno è stato contattato.
Cortesemente qualche lettore puo' dire che è stato intervistato ??
Mosca sicuramente non mente , ma mi piacerebbe sapere se il sondaggio che ha commissionato è stato fatto bene.
grazie

Saint-Just ha detto...

Gran protagonista dell'incontro/scontro fra candidati sindaci.
Ma mi dirà.. ma io non c'ero!
Vero.. materialmente non c'era, ma virtualmente al suo posto c'era quel tabellone con i cerchi che si usa per il gioco delle freccette..
E tutti hanno collezionano punteggi molto alti, in particolare un paio avevano la mira molto buona.
Non se la prenda, e non se la prenda nemmeno se la carta stampata ultimamente le pietre anziche a lei le tira a Saint-Just..
Borghesucci, plebei, popolino .. non capiscono.

Camillo C. ha detto...

Gentile signora Venegoni,
Da poco seguo le vicende locali, ho letto con attenzione i suoi ultimi post e sono rimasto basito dall'assenza di commenti su argomenti così impegnativi. Mi suscita una idea di conformismo o paura, non so per che cosa optare. Lei che cosa ne pensa, conoscendo bene i suoi concittadini? Grazie e distinti saluti

Vero ha detto...

Non ci sono commenti perché si sa benissimo che pubblica solo quelli che le piacciono

MV ha detto...

Caro Vero, questo è un blog non un kinderheim.

Saint-Just ha detto...

A proposito di kinderheim, quando potremo portare i bimbi a vedere la ruota di Archimede?
Mi sa che non li accompagnerà lei, ormai...