Sono una twittarola e non una fanatica di Facebook, anzi proprio non me lo sono mai calcolato finché una mia fan non mi ha aperto, lei, una pagina, di quelle da personaggio pubblico. Adesso sta a vedere che Laura Chiò e Friends ripeteranno che sono spocchiosa e arrogante, solo perché ho detto la verità.
Vabbé, e comunque quale sorpresa quando ieri ho trovato (passandoci un po' per caso) due comunicazioni, proprio su FB.
Le copio qui, senza i nomi che pure ci sono, perché non ho chiesto loro il permesso.
"oggi è davvero raro che un cittadino possa essere orgoglioso del proprio sindaco. Nel suo caso sappia che siamo in tanti ad essere orgogliosi di averla avuta come prima cittadina, è un vero peccato che se ne vada.... grazie per tutto quello che ha fatto per il nostro paese"
La seconda, riassunta:
"Mi chiedo spesso il perché Crescentino le sia contro... Tutta questa antipatia non la comprendo".
Nemmeno io, anche se ho qualche sospetto.
E comunque fra una bastonata e l'altra sono cose che tirano su. Saluti dal rifugio antiatomico
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2 commenti:
Mi viene in mente un principio politico espresso da
Jeremy Bentham nel libro "Traité de législation civile et pénale": «La misura del giusto e dell'ingiusto è soltanto la massima felicità del maggior numero».
E quì, quanti considerano veramente giusta e quanti ingiusta l'amministrazione di questi 5 anni?
Io credo che la gente si lasci condizionare troppo. Basta uno che gridi più forte e tutti subito a pendere dalle sue labbra, senza nemmeno provare per un attimo a mettere seriamente in discussione ciò che viene detto.
Chiudo con una massima che a me piace tanto:
Guarda due volte per vedere giusto, guarda una volta sola per vedere bello.
Cit. Henri Frédéric Amiel
Mazza che filosofo, Sgt (Pepper no, eh?)
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