giovedì 22 maggio 2014

- 4. Le favolette (e gli incubi) del commercio

Mancano 4 giorni alle elezioni

L'incubo più grande in questi giorni di discorsi elettorali è quello che, "volendo aiutare il commercio" si ricavino "10/15 posti auto in Piazza Caretto". Nel suo piccolo, un affronto a ogni buon senso, e anche al senso dell'estetica, di una piccola eleganza e di quel poco senso del vivere civile che sia rimasto. Che Dio ci protegga anche da questo (gli stiamo dando un sacco da lavorare, in questi giorni, al Padreterno).

Ho visto che giustamente ogni lista da' grande spazio al problema del Commercio. Ci sono tornata sopra parecchie volte in questi anni, sono stata accusata di trascuratezza ma non è così a mio avviso. I nostri anni terribili, non certo io, hanno segato alla base molte attività di quel tipo, ma paradossalmente hanno dato spazio e affari a chi si è saputo disegnare un segmento e servizi più efficienti con prontezza e sapienza; spessissimo i loro clienti vengono da fuori città. Pistochini ha raddoppiato (un bacio, lassù, a Enzio), Sabrina ha messo su un bellissimo negozio, è nato anzi un nuovo negozio di fiori. Solo per fare qualche esempio. Molte volte ho stilato qui, in questi anni, l'elenco dei commerci che si sono anzi ingranditi, in Crescentino, durante il periodo nero.

Ma ho anche capito da subito che da alcune parti c'erano poche speranze. Quando abbiamo invitato a dipingere le colonne dei portici, e qualcuno ha cominciato a dipingere tre parti, di quelle colonne, invece che comprendere anche quella che dà sulla strada, già era un segno che non si capiva il problema generale. 

Andreste a fare le spese in un grande magazzino cadente, scrostato, con le ragnatele? O ne preferireste uno bello rinfrescato e lindo?
Fatevi una domanda e datevi una risposta, come diceva Marzullo.

Finché il Centro Storico è in quello stato, e le case e i negozi non sono ristrutturati, e in alcuni negozi non ci sono nemmeno i servizi igienici, essere appetibili è molto difficile, a meno di lavorare in condizioni di monopolio come per esempio Pino Rotondo, e/o avere davvero una marcia professionale in più: cose uniche, servizi rari e cortesia!!!
Quella, la cortesia, non la può dare nessuno. E nessuno può dare disponibilità a uno che non ce l'ha e non capisce che la deve avere. Quante volte per il pranzo sotto i portici della festa mi sono "vergognatella" di quell'infilata di serrande abbassate, e anche brutte e scrostate, in un giorno che avrebbe richiesto qualche luce e offerta in più. Quante volte abbiam pregato di tenere le vetrine aperte e accese, che so, durante il Prajet, ed era tutto bello inchiodato, invece? Solo la Luciana Raviola e pochi altri, che io ricordi, hanno il gusto di mostrare la loro graziosa vetrina.
I negozi in piazza sono una bellissima manifestazione, ma se il giorno dopo si torna alle catacombe, non sarà servita a niente; a meno di farla due volte la settimana, la kermesse, il che evaporerebbe il sapore dell'evento. 
Infine, internet. Non dimenticherò mai che nella serata in cui si spiegava il progetto wi fi per il commercio sono venute 7 persone 7. Senza know-how, non capisco che ipotesi di futuro oggi ci possa essere. Un po' di cultura in più, a tutto tondo, non guasterebbe; il ricambio generazionale ha dato dovunque prova che le situazioni si possono smuovere. 

Questo non significa che i commercianti non abbiano le loro ragioni, non siano oberati di tasse, e si trovino anch'essi vittime della crisi come chiunque. L'importante è non prenderli in giro con ricette miracolistiche, ma incoraggiare loro a far meglio. Per se stessi, per la città. 



9 commenti:

Saint-Just ha detto...

7 persone?
Porta pure sfortuna sto numero..
Già troppe, la gente ha capito da sola che è una inutilità, io non mi sono mai connesso, già il fatto che si chieda la registrazione mi fa inorridire... ( si sa.. sono un anonimo full-tima..)
Non lo usa nessuno ovviamente. E per le scuole o il Comune bastava un sistema più semplice.
Se invece serve a qualche privato non vendetelo come wifi pubblico.
Concordo in buona parte invece sul discorso commercio, manca l'iniziativa privata, ma chi viene più a Crescentino? Ogni via d'accesso è presidiata da una centrale puzzolente, le piazze sono storte, il selciato ha dei buchi paurosi (ma non vede davanti alla parrocchia com'è sconnesso? Va bè, lo sistemerà il nuovo sindaco)
Detto questo, guardando le liste, comincio a pensare che non abbiamo toccato il fondo... non vorrei rimpiangere la canzone di Marinella...

asti spumante ha detto...

e' veramente da incubo , leggere le stesse cose ripetute e ripetute da anni , identiche e senza il minimo tentativo di capire le motivazioni e le problematiche altrui.

Cara Sindaca -4 , addio.

Ho pronto il magnum in fresco.

MV ha detto...

Caro Asti Spumante, il mio magnum è più grande del suo. Brut, però.

MV ha detto...

Le sue Saint Just sono tutte inutili menzogne, il wi-fi è stata un'ottima iniziativa, e inoltre abbiamo dovuto spendere migliaia di euro per asfaltare le strade lasciate a se stesse, si ricorda com'era piazza Caretto cinque anni fa? Con l'asfalto fra i sampietrini? Le piaceva così? E alcune sono state trascurate solo perché erano finiti i soldi. Le città hanno bisogno di manutenzione, se per 10 anni non si fa nulla nei lavori pubblici, com'è successo dal 2000, chi viene dopo fa i miracoli come abbiamo fatto noi, ma fino a un certo punto. E le strade delle frazioni, dove le mette?

Anonimo ha detto...

Mi sa che è l'unico a credere che sia inutile! É un servizio bellissimo e funzionale! La smetta di dare contro a tutto e tutti! Cerchi di essere più obbiettivo.
Grazie.
Giovane Crescentinese

Saint-Just ha detto...

Si? E giovane, cosa ci fai col wifi pubblico? Dai, spiegacelo. Ci lavori? Ti connetti per cose importanti? Perchè sinceramente non capisco cosa ci puoi fare col tablet o il cellulare sotto il campanile.. o forse lo immagino...
Cara sindaca, la informo, qualora non lo sapesse, che molte case di Crescentino non hanno e non avranno mai l'ADSL perchè parecchie centraline Telecom sono multiplexate e non lo consentono, e ovviamente non si sognano di cambiarle, quindi anche gli altri gestori non possono fornire il collegamento (E ANCHE CASA MIA NON HA l'ADSL !!!) Complimenti !! E viene a parlarmi del suo Wifi? Doveva portare l'ADSL nelle case, non in mezzo alle aiuole.
E il selciato sconnesso.. proprio durante il comizio del suo amato Chiampa una signora ci stava lasciando la caviglia in una buca. Lo farà sistemare Allegranza, se vince.

Piazza Caretto.. mi faccia pensare.. ah, quella con il disegno storto e lo stemma di Crescentino che lo vedi solo quando ci metti i piedi sopra..
come al solito, una buona idea realizzata male.

Comunque, non so chi si prenda il merito, ma la strada della ferrovia è stata una cosa importante e ben fatta, grazie.

Anonimo ha detto...

Se non fai nulla, tutti si lamentano. Se fai qualcosa cercando di dare il meglio, c'è sempre qualcuno che si lamenta per quello che non hai fatto. E se lo hai fatto, c'è chi si lamente perchè non è di suo gradimento.

Smettetela di fare i bambini e imparate ad apprezzare ciò che avete! E' comodo criticare comodamente seduti nel vostro salotto nascosti dal computer...

Allegranza in un comizio ha detto pubblicamente che in questi 5 anni si è cercato di sistemare tutto ciò che doveva essere sistemato, poi i soldi sono finiti. Ovviamente.
Ciò che c'è ancora da fare lo farà il nuovo sindaco, forse... e sottolineo FORSE, perchè come ha detto Allegranza, i soldi son finiti.

Hacker ha detto...

Scusi se mi permetto, ma lei SJ è vecchio.

Da esperto informatico e appassionato di tecnolgia e freesource, ritengo che il WiFi pubblico sia un'ottimo servizio. Ricordo anni fà le stesse inutili polemiche a Greggio, poi taciute dalla contentezza di chi invece sapeva o aveva imparato a sftuttare al meglio il servizio.

Io la invito a passeggiare per il centro di Crescentino e ad osservare quanti giovani nostri compaesani usano uno smartphone. Oramai chiunque ha un telefono con accesso a internet e quasi tutti usano Skype per chiamare e inviare messaggi gratuitamente, WhatsApp per inviare gratuitamente messaggi e non solo, idem Line e WeChat, per non parlare poi delle App di Facebook Twitter Instagram ecc...
Tutti servizi questi che operano in internet, e capirà bene che poter usufruire di un collegamento WiFi gratuito e presente permette di essere sempre online senza spendere un solo centesimo con il proprio operatore telefonico. Un servizio per nulla banale...

Ovviamente, come in ogni cosa, c'è sempre spazio per un miglioramento... e quì, da esperto, è meglio che mi fermo perchè rischierei di essere troppo prolisso.


P.S.1
Il problema dell'ADSL è grave, ma non dipende dal comune. io per esempio lavoro molto in telelavoro e sò bene cosa vuol dire pagare 20Mbit e viaggare a 3Mbit scarsi... ma Telecom al momento non ha alcuna intenzione di potenziare linee in zone che definisce "RURALI E DI SCARSO RILIEVO ECONOMICO".

P.S.2
Registrarsi al primo utilizzo del servizio è indispensabile per la sicurezza di chi ne usufruisce. Navigazione pubblica e navigazione anonima sono due concetti diametralmente opposti.

Saluti,
Hacker

MV ha detto...

Caro Hacker, Saint Just comincia ad avere una certa età, ed è troppo impegnato a contare i tre scalini verso il teatrino per poter approfondire l'argomento Wi Fi