In questi anni nei quali ero afflitta dai peggio guai, oltre che dalle tristezze di molti dei miei amati concittadini, ho sempre cassato senza pietà gli anonimi.
Gli anonimi sono i peggiori, rovinano se stessi e l'immagine del blog che li pubblica (Mauro questa è per te, ti debbo convincere a tutto tondo), e combinazione sono sempre i più maleducati, crudeli, e chi più ne ha più ne metta.
Questa volta troverete solo uno, un moschiano con il quale si dibatte su quale collutorio usare, l'ho lasciato solo per fare capire il livello dell'educazione di alcuni seguaci del simpatico avvocato che mi ha sfracellato i cabasisi (e non gli è servito a niente, e neanche darmi della cretina, tié).
Altri anonimi mi sono sfuggiti, nell'enormità (per il mio standard) dei commenti che mi stanno arrivando, adesso che ho pure tempo di rispondere. Uno parlava di Schettino (naturalmente ero io) me ne sono accorta in ritardo e l'ho tolto ma solo perché anonimo, il gentile (?) signore, se vuol reinviare il suo alato pensiero, è pregato di darsi un nick.
Ma dai provate, cosa vi costa? Cliccate su "Nome/Url", vi compare un quadratino e ci mettete dentro il vostro nome (pio sogno) o il nick. Poi schiacciate "pubblica". Ma vi chiedo mica di scrivere una delibera, santo cielo.
giovedì 29 maggio 2014
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4 commenti:
Accidenti, a volte le regole danneggiano chi le impone. Un bellissimo per me commento, di un signore che mi dice che ho condotto in porto la nave etc etc. ma poi si fa gloria di non firmarsi. Ma che peccato. Non vuole proprio darsi un nick, lei?
E lo pubblichi no... ad averne di commenti favorevoli...
In effetti l'anonimato oramai regna sovrano nel mondo sociale e non
Postulato che quasi nessuno su internet si firma con nome e cognome, avrei una domanda: è più importante chi afferma qualcosa o cosa dice?
Se io dico "Mariella Venegoni è stata il miglior sindaco degli ultimi 50 anni, dovrebbero farla presidente della Repubblica" è più importante il mio giudizio o il fatto che io sia firmato Pippo, Mario o non mi sono proprio firmato? Per dire L'Economist (che non è proprio l'ultimo giornale del mondo) ha la maggior parte degli articoli anonimi perchè ritene che le opinioni siano più importanti dell'autore.
Ora, è vero che un blog non è un giornale ma non è che stiamo dando un pochino troppa importanza all'identità in rete? Tanto più che nessuno di noi è realmente "anonimo" in rete.
ps mai scritto una delibera, è difficile?
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