martedì 20 gennaio 2009

Permettetemi una difesa e dei chiarimenti

Riceviamo e pubblichiamo:

Stimati amministratori del Blog e Marinella Venegoni,
seguo da quando ho letto sui giornali dell’esistenza di questo blog, con attenzione e curiosità i post da voi pubblicati ed i commenti dei cittadini al riguardo; ritengo che il confronto, in democrazia, sia una parte essenziale del dibattito politico sia all’interno di uno schieramento che tra avversari politici.
Penso che il blog “amare crescentino” sia non solo amministrato, ma anche frequentato, da cittadini che condividono con me, se non la fede politica, almeno l’essere contro questa amministrazione pertanto non posso che essere amareggiato nel leggere alcuni post che alla critica (legittima e doverosa) associano illazioni e delegittimazioni ai consiglieri di minoranza di cui faccio parte.
Sono io il primo ad essere critico, nei miei confronti, di alcune cose che non ho fatto nella maniera corretta o che non ho proprio fatto nel corso del mio mandato da consigliere; del resto, questa è la mia prima esperienza in consiglio comunale, mi sarei aspettato più aiuto da parte dei “vecchi” ma a quanto pare andava bene così. So di aver tradito la fiducia di alcune persone, deluso le aspettative di altre e magari guadagnato la stima ed il rispetto di altri ancora.
Ammetto che non è facile capire subito il funzionamento della macchina amministrativa, specie se sei all’opposizione, lavori fuori città, e le uniche volte che puoi vedere gli atti con calma coincidono con i giorni di consiglio (per i quali la legge garantisce al lavoratore il permesso retribuito) ed i giorni di ferie che decidi di dedicare alle pratiche comunali. Ben diverso se sei membro di un esecutivo, come la giunta, perchè la legge ti garantisce molte più ore di permesso, hai l’indennità di carica che compensa gli eventuali permessi non retribuiti che prendi e poi governare, a mio avviso, è ben più semplice che fare opposizione.
In questi quattro anni e mezzo, a ben vedere, il tema più spinoso toccato dall’amministrazione è stato proprio il PRG (da sempre intrigo di interessi e speculazioni) nei confronti del quale, come minoranza, abbiamo manifestato tutto il nostro disappunto, presentato documenti nei quali evidenziavamo le storture che si andavano a creare e le speculazioni mascherate. Tali atti sono pubblici e sono contenuti nelle delibere consiliari accessibili ad ogni cittadino; io stesso dichiarai nel dibattito consigliare la totale assenza di spazi verdi nel centro storico. Ma tanto poi il consiglio comunale vota a maggioranza e noi siamo sempre e solo 5 voti (se tutti presenti) contro 11.
Forse avremmo dovuto fare lo sciopero della fame o incatenarci al portone del Comune: non sarebbe cambiato nulla, ma avremmo guadagnato la prima pagina del giornale.
Greppi ci ha dedicato un manifesto per fare la statistica delle interpellanze, quasi fosse quello il metro per misurare l’efficacia di una minoranza consigliare; io dico che, oltre alle interpellanze ci sono state delle mozioni, la convoca di un consiglio comunale sull’Infermeria Santo Spirito e tutti gli interventi, le domande, le proposte fatte durante i consigli comunali. Può essere sempre poco, ma negli ultimi quattro anni si è fatto di più che nel quinquennio 1999-2004.
Vorrei però far notare a tutti che, oltre ai 5 consiglieri di minoranza, il dovere di fare opposizione è anche a carico dei partiti e dei politici locali che sono fuori dal palazzo... troppo comodo adesso addossare le colpe e tutti i mali all’incompetenza dei consiglieri di minoranza, alle loro presunte connivenze con la maggioranza; dov’erano gli altri 11 candidati a consiglieri? Dove sono finiti quelli che alle riunioni promettevano di portare 300 voti di preferenza e chiedevano la garanzia di assessorati il giorno dopo la sconfitta?
Credo che ognuno di noi, quando si è candidato, sperasse nella vittoria, nel doversi confrontare con la sfida del governo della città e non con il ruolo di consiglieri di minoranza. Ma una volta che hai perso, provi a fare opposizione, facendo emergere gli errori di chi governa, denunciandone gli abusi. Questo ho provato a fare, magari non bene, ma ci ho provato, ed in buona fede.
Ma adesso è il caso di guardare al futuro: per provare a vincere, come oppositori a questo regime soft, dobbiamo restare uniti; loro ora sono divisi, ed oggi più che mai come centrosinistra locale si può tentare la spallata; io sono disponibile al confronto, alla critica costruttiva. Credo sia necessario un forte rinnovamento degli attori della politica locale e che si debba lavorare ad una lista di gente onesta, che non ha interessi privati o terreni da rendere edificabili, che abbia a cuore solo il bene di questo paese. Mettiamoci intorno ad un tavolo e definiamo i punti qualificanti di questo progetto.
Se poi io non sono gradito, o non meritevole di far parte di tale progetto, faccio anche due passi indietro; a me piace la politica ma non vivo di politica.
Dato che sono stato tirato in “ballo” direttamente nei post in più di un occasione vorrei solo precisare alcune cose, perchè la critica è sempre ben accetta ma l’offesa e il discredito quello no ma, a quanto pare, il fine è quello di distruggere l’avversario interno per creare il terreno fertile all’amica che ritorna.
Quel “democristiano di Ratto” al massimo poteva essere la buon anima di mio padre, io sono sempre stato politicamente un pò più a sinistra della mia famiglia, ho militato nei DS ed ora nel PD. Scusatemi la precisazione ma ci tengo per il rispetto che porto all’impegno politico di mio padre, nella Democrazia Cristiana e alle dispute che avemmo in casa quando gli comunicai la mia scelta politica. Purtroppo non è più qui, ma credo che sia felice del mio impegno.
Rispondo schematicamente alle accuse che mi sono state rivolte, rimanendo a disposizione dei lettori che volessero approfondire l’argomento senza stufare gli altri lettori del blog:
1) Accusa a Tasso sull’indennità di carica nel consiglio del 26 settembre 2007: vi era una variazione di bilancio per coprire l’aumento dell’indennità del vice sindaco Tasso fresco di pensione; io contestai quella variazione dicendo che poteva anche rinunciarci dato che non ha problemi economici e che se fino al mese prima ce la faceva con l’indennità dimezzata poteva non pesare ulteriormente sui crescentinesi. Qui si innesca lo scontro: lui, preso in castagna, si difende dichiarando alla giornalista che avrei la coda di paglia. Nel numero successivo la mia replica. Vi allego il link della mia replica.
http://www.lagazzetta.info/archivio/2007/20071015/05_www-laGazzetta-info_20071015.pdf (articolo in basso a sinistra).
Aggiungo solo una cosa: ai lavoratori dipendenti è dato il diritto di assentarsi dal luogo di lavoro per l’intera giornata di svolgimento del consiglio; tale giornata di permesso retribuito l’azienda se la fa rimborsare dall’ente. Il consigliere, pertanto, percepisce il gettone di presenza al consiglio (circa 16 euro netti che come aderente al PD verso interamente al partito).
A parte la mia scelta personale, spiegata nell’articolo di cui sopra, il permesso retribuito è un diritto per tutelare la partecipazione dei lavoratori dipendenti senza arrecare danno economico ne a loro ne all’azienda; l’indennità di carica, invece, è un indennità accessoria, ovvero pagata dal comune (leggasi dai cittadini) quale “stipendio” aggiuntivo per il tuo servizio da amministratore; sta alla coscienza civica di ogni amministratore decidere se prenderla, lasciarla, farsela ridurre, il discorso sarebbe lungo se volete lo continuiamo in privato.
2) Presunto salvataggio estivo del 2006: consiglio comunale convocato con un unico punto all’ordine del giorno, l’approvazione di un regolamento comunale. Se fossi andavo via, il consiglio sarebbe stato riconvocato pochi giorni dopo, con conseguente aggravio di costi per i cittadini ma nessun esito sul piano della tenuta della maggioranza o sull’esito del voto; ho subordinato la mia permanenza all’impegno di convocare, per il futuro, i consigli comunali rispettando le esigenze dei medici di base Malara e Alati dato che sovente veniva convocato in concomitanza con i loro orari di ricevimento pazienti (tutto quello che scrivo è riportato nella delibera di consiglio). Non sarebbe caduta nessuna maggioranza, anche perchè per cadere non basta il solo voto contrario del consiglio su un punto all’ordine del giorno o la mancanza del numero legale durante una seduta ma una specifica mozione di sfiducia votata da almeno 9 consiglieri.
3) Minaccia di licenziamento: consiglio del 27 novembre 2008. Io attaccai il vice sindaco sull’inserimento a bilancio dei fondi “Scanzano” per il nucleare, malgrado il ricorso del comune di Cigliano, facendo riferimento al principio di prudenza nella redazione dei bilanci prescritto dalla normativa nazionale. Lui, replicandomi di averlo accusato di aver fatto un bilancio falso (...) disse che se fosse stato il mio datore di lavoro mi avrebbe licenziato per via della mia accusa al bilancio che lui reputava sbagliata. Una minaccia, come ha prontamente sottolineato Alati, un indebito riferimento alla sfera lavorativa privata mia per replicare a delle mie osservazioni. Non devo il mio lavoro a Tasso.
Per fugare ogni altro dubbio futuro:
1) sono laureato in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia di Torino, laurea conseguita nel luglio del 2000.
2) dal 2000 al 2005 ho lavorato presso una piccola realtà bancaria, sono entrato dopo un periodo di stage di 3 mesi, non sono stato raccomandato; nel 2005 ho avuto l’occasione di continuare il mio lavoro in una realtà più grande, sono stato assunto per le capacità maturate nel mio mestiere e non per amicizie. (Volutamente non cito su un blog pubblico i nomi delle società coinvolte).
3) non ho terreni da inserire nel PRG;
4) non ho interessi economici con nessun esponente dell’attuale maggioranza;
5) sono disponibile a mostrare il mio 730 a chi ne facesse richiesta.
Per qualsiasi altro dubbio vi lascio i miei recapiti in calce alla seguente lettera.
Un saluto cordiale a tutti, sperando che da oggi si costruisca per il futuro di Crescentino con gli amici e non contro.
Grazie dello spazio.
Ratto Fabio
mail:
ilmanta@yahoo.it
blog:
http://fabiorattopd.ilcannocchiale.it/

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bene! Questo in democrazia si chiama mettersi a disposizione dei propri elettori. Chi non ha scheletri nell'armadio si comporta in questo modo e rende conto del suo operato. Mi complimento con lei consigliere Ratto.
Un crescentinese

Anonimo ha detto...

Caro Fabio Ratto, purtroppo in politica bisogna anche imparare a beccarsi critiche, è un esercizio di umiltà che a me ha sempre fatto molto male:-))) (questo segno vuol dir risatina, per chi non lo sapesse e a scanso equivoci: vuol dire che scherzo).

Anonimo ha detto...

E' apprezzabile, anche se dovrebbe essere normale, rispondere alle accuse con chiarezza, bisogna però essere sicuri di rispondere alle persone giuste. Mi spiego, io scrivo in questo blog in qualità di cittadino comune quale sono perchè mosso da un sentimento di legalità e giustizia che troppo spesso viene messo da parte da chi dovrebbe guidarci, ed il blog è fatto per dar voce a cittadini come me che in questa vecchia politica vengono considerati da chi amministra solo sotto periodo elettorale; nella lettera sembra però trasparire una risposta alle accuse più verso chi ha il merito di aver dato voce alla gente come me che verso i cittadini che chiedono conto ad alcune cariche pubbliche del loro operato. Il blog insomma è uno spazio libero dove ogni persona può esprimere le proprie idee o dubbi(nei limiti del lecito) e quindi potremmo trovare scritto per assurdo anche commenti favorevoli a questa amministrazione. Mi sento di condividere in pieno il bisogno di avere amministratori che della politica non ne facciano un mezzo indispensabile di sostentamento e che siano mossi da un sentimento vero di bene della cittadinanza, ma non vorrei trovarmi a dover votare uno schieramento tenuto insieme con i cerotti solo per cambiare amministrazione a tutti i costi; vorrei un cambiamento vero e mi chiedo se lo potrò avere da chi prende le critiche come missili mossi al solo fine di screditarlo a favore di qualche suo possibile alleato. Sono un elettore di sinistra e sono convinto che come tutti gli elettori entro questa primavera sarò messo in primo piano, spero però di aver dopo di fronte un amministrazione che accetti le critiche dei cittadini e che invece di offendersi (come purtroppo sempre succede) ne faccia tesoro per creare qualcosa di buono.. questo sarebbe già un bel cambiamento. PINO

Anonimo ha detto...

Mi sembra un bel gesto quello di chiarisi e di confrontarsi serenamente. Marta

Anonimo ha detto...

Finalmente anche Crescentino ha il suo Obama.
Forza Fabio facci sognare...
ipno's

Anonimo ha detto...

Forza Fabio "Obama", proponi un incontro pubblico contro Greppi sulla situazione crescentinese!Sei o non sei il candidato sindaco del Pd?Dacci il nostro sogno americano!Un comunista

Anonimo ha detto...

Vi sembra il momento di far gli spiritosi a voi con il Ratto-Obama? Come si fa a costruire, se ci si prende per i fondelli? Ma non fate così, neanche i bambini

Anonimo ha detto...

Cara Valentina, ci sono personaggi che qualcuno fatica a mandar giù, mi sembra una presa in giro non maligna, quella del Ratto-Obama. Un po' di vivacità serve, se no facciamo la fine di quelli intruppati dietro l'unico che sa tutto, Fabrizio bye bye come l'hanno chiamato qui. Ho letto sulla Sesia che legge il blog, munsù bye bye. Anche lui. Bye bye.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti! Sono contento che il clima si sia stemperato e che i miei chiarimenti siano stati graditi; a Marinella dico, hai ragione le critiche fanno male, ma le accetto e faccio a mia volta autocritica, ben vengano nessuno è perfetto! E sul "ratto-Obama", se avessi almeno un centesimo delle sue capacità sarei già un uomo fortunato, ringrazio i cittadini per l'accostamento, ma suggerisco "Barat Obama", suona meglio!!! ;-))) Sulle quattro chiacchere al bar, proposte in altri post, se la mia presenza è gradita io ci sono, metto a disposizione ciò che ho capito della macchina amministrativa in questi quatro anni e mezzo.
Saluti!!!

Anonimo ha detto...

Non è molto difficile da capire:
POST (sono i contenuti pubblicati dal sito - non vedo attacchi alla tua persona - )
COMMENTI (sono quelli inseriti dagli utenti - effettivamente sono presenti degli attacchi all'opposizione e a te)
Se ci sono degli attacchi al tuo operato nei commenti devi prendertela con i cittadini che rappresenti e non insinuare che ti vengano da altre parti. Ciao