E’ arrivata dall’opposizione guidata da Leo Alati la proposta di firmare le dimissioni congiunte per far cadere l’amministrazione Greppi. Una proposta accolta dal gruppo Tasso in cui militano come coalizione indipendente Franco Ajmino ed Emilio Ligas, ma il vero franco tiratore per Greppi è stato il presidente del consiglio Comunale, membro della maggioranza fino a ieri, Vicky Paci. «Non c’erano più – commenta la Paci – all’interno del gruppo le condizioni di quando mi sono candidata, non è stata una decisione maturata con leggerezza, rimane un po’ di amarezza di fronte a questa presa di posizione ma la maggioranza non esisteva praticamente più. I continui litigi del sindaco con i suoi assessori hanno affondato l’amministrazione comunale che negli ultimi tempi non riusciva ad affrontare i problemi». Vicky Paci assessore nella precedente legislatura di Greppi, ora presidente del Consiglio comunale, tira fuori i sassi dalle scarpe: «Non vorrei si pensasse che ho deciso così perché non ero in giunta, anzi Forza Italia mi aveva proposto l’assessorato, ma io non ho accettato coerentemente con i miei pensieri». E sulla scia delle dimissioni presentate da Tasso e Ajmino che sono da ricercare i motivi della scelta di firmare il documento: «Avevamo scelto – spiega Fiorenzo Tasso – di costituirci come gruppo indipendente e valutare le decisioni volta per volta, ma in queste settimane il consenso dei nostri presunti elettori sul nostro atto ci ha mostrato un chiaro segno di malcontento tra le gente. Ecco perché in questo weekend quando è arrivata la proposta dalla sinistra abbiamo deciso di accoglierla. Meglio un bilancio povero e tecnico fatto da un commissario e dagli uffici, piuttosto che un bilancio preparato per le elezioni. Così corriamo tutti alla pari». Ferma la posizione del capogruppo di Uniti per Crescentino, Leo Alati: «Crediamo che un commissario – commenta Leo Alati – costi di meno e faccia meno danni dell’attuale amministrazione. Con la crisi di giunta che si è verificata sarebbe stato più dignitoso se Greppi avesse preso atto che non aveva più la maggioranza e si fosse dimesso. In questi mesi si risparmieranno le quote per le indennità degli amministratori comunali».
Pubblicato su "La Stampa" del 28 gennaio 2009
Pubblicato su "La Stampa" del 28 gennaio 2009
6 commenti:
alla fine la vendetta arriva sempre...... PINO
A tutti questi, Montecitorio gli fa un baffo. Invece munsù Bye Bye somiglia a Villari, meglio morire che dimettersi.
Greppi aggrappato
...e brava Vicky
la nostra incoerente Vincenza...
sarà allietata però dalle fusa di luca ora...
eh eh eh eh
Grande Vickyyyyyyyyyy... li hai fatti fuori con una sola mossa. ottimo
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