Punta a quota 13 mila abitanti il nuovo piano regolatore. Pubblicato l’8 gennaio sul bollettino della Regione, la città ha ora un nuovo piano regolatore in vigore. Dice il sindaco Fabrizio Greppi: «In realtà la capacità di insediamento di abitanti prevista per raggiungere i 13 mila rappresenta un calcolo teorico, ma è sufficientemente preciso, se si pensa che il vecchio documento (che risale al 1988), che ne prevedeva 11 mila e 700, oggi non offre più possibilità adeguate di costruzione, eccetto qualche piccola area». La maggior parte dell’espansione residenziale della città va verso la ex frazione Campagna ed inoltre sono state confermate quasi tutte le aree edificabili di nuova espansione nelle zone alluvionate nel 1994 e 2000 con alcuni vincoli da osservare in fase di costruzione: «tutelata così la proprietà ed il valore dei terreni – ha aggiunto il consigliere con delega all’Urbanistica, Maurizio Chiocchetti». E’ prevista l’eliminazione del vincolo a destinazione sociale dell’immobile ex sorelle Baretta, ora sede dell’oratorio: «Abbiamo accolto la richiesta del parroco, togliendo il vincolo, rimane una proprietà privata e potranno scegliere eventualmente se vendere, mentre per la realizzazione di un oratorio a norma e più fruibile è stata destinata un’area a sud della Madonna del Palazzo. Accanto alla casa di riposo delle Suore della Carità – continuano Greppi e l’assessore all’Urbanistica, Carmine Speranza - acquistata dal Comune e sede del centro anziani, si trova un’area non di proprietà comunale che sarà, dopo un eventuale costruzione, ceduta nella parte libera per metà al Comune e dove sorgeranno parcheggi e il nuovo magazzino per il ricovero dei mezzi della Croce Rossa, la cui sede sarà spostata sopra al centro anziani. Nuovi parcheggi e verde pubblico saranno ricavati dall’abbattimento di 2 muri tra via Bena e via Odetti». Per quanto riguarda la zona della Lignola, dove c’è uno dei pochi impianti di riciclaggio per inerti del Piemonte, la Regione ne ha confermato l’insediamento indicando la realizzazione di una strada alternativa per il passaggio dei mezzi esternamente alla frazione. Presenti le aree industriali a continuazione del Piano Insediamenti Produttivi che si trova sulla strada per Vercelli con l’ampliamento verso Santhià che prevede la realizzazione di una tangenziale.
Pubblicato su "La Stampa" del 11 gennaio 2009
15 commenti:
mi spiace... Crescentino AVRA' un PRGC a condizione che accetti le modifiche "ex officio" dettate dalla Regione...
Gli stralci, agli amici degli amici, sono piccoli ma pesanti......
un amico
Quindi, mi spieghi meglio cortesemente...Flavio
xFlavio,
Vada al http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2009/01/siste/index.htm#URBANISTICA
legga l'allegato e controlli gli stralci imposti dalla Regione.
gli stralci sono briciole.
sono curioso di vedere quale consigliere regionale di centro sinistra avrà il coraggio il prossimo anno di venire a chiedere i voti a crescentino.
Luigi
E' quello che sto aspettando anche io. Il consigliere regionale del Pd di Vercelli non ha fatto nulla per evitare tutto ciò. Giuseppe
I politici rispecchiano i cittadini che li hanno votati...
Tengo a ricordare che il sottoscritto è uno dei 5-6 crescentinesi che ha fatto ricorso al TAR, contro il PRGC, per ben 2 (due) volte.... (il ricorso costa !!!!!!)
Altre decine di crescentinesi,pur avendo la motivazione, hanno preferito non scomodarsi.....
un amico
Infatti questo è un paese in cui la cittadinanza latita sulle questioni veramente importanti. Si preferisce guardare alle buffonate organizzate di tanto in tanto dall'amministrazione. E poi abbiamo avuto in questi anni una opposizione totalmente inadeguata che doveva accompagnare i cittadini nel ricorso al TAR!invece anche su quel fronte solo silenzi...
Saverio
E' vero che i cittadini rispecchiano la cittadinanza attiva che decide di eleggerli, ma in campagan elettorale bisogna credere almeno in qualcuno. Il problema è che puntualmente si viene disattesi anche da chi per la prima volta sale in consiglio
Grazie "un amico", ho seguito le sue istruzioni e ci ho capito qualcosa in più. Gli stralci non mi sembrano particolarmente significativi, quindi, chi aveva intenzione di garantire dei propri interessi personali è riuscito a farlo. Flavio
Il piano non prevedeva un ampliamento fino a 15.600 abitanti. sarebbe da verificre...
un amico....
la tua saccente superiorità lascia perplessi
luigi
xLuigi
Vorrei che fosse più esplicito.....
un amico
x un amico
eccomi...
sostenendo che i politici rispecchiano i cittadini che li hanno votati (in un contesto negativo come questo) mi pare che si stia ponendo in una posizione di superiorità rispetto alla maggioranza dei piemontesi che questa giunta regionale l'hanno votata.
Sembra in breve che sia solo lei il tenutario della verità.
Non mi sembra un ragionamento costruttivo per far cambiare la politica crescentinese.
Luigi
Purtroppo mi sto rendendo conto che la stragrande maggioranza dei crescentinesi non si rende conto dell'importanza del PRGC.
Con questo comportamento permette ai soliti amici degli amici di fare i loro comodi e di ridurre il paese a cemento.....cemento....
un amico
Purtroppo un amico ha ragione, però sarà daccordo con me che l'unico modo per impedire tutto ciò sta nel tenere informata la gente e cercare di aprirle gli occhi su ciò che accade anche attraverso questo blog ma non solo. Mi sento di ringraziarlo per le dritte che ci ha fornito fin ora, sperando che qualcuno abbia almeno l'intenzione di aprire gli occhi... Andrea
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