Il governo non ha dubbi: uno dei principali motivi della perdita di competitività da parte delle imprese italiane è l'eccessivo costo dell’energia.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilancia in questi giorni la possibilità di un ritorno al nucleare anche se, con il referendum del 1987, gli italiani esclusero questa ipotesi non accettando “il rischio nucleare”.
- della perdita di know-how da parte dell'Enel. Passerebbero minimo cinque anni per la costruzione della prima centrale.
- gli amministratori locali, tenendo conto di decisioni impopolari, bloccherebbero le installazioni delle centrali sul territorio;
- occorrerebbero grandi quantità di denaro pubblico nel sovvenzionare il tutto;
- dovrebbe essere risolta lin primis la questione dei rifiuti radioattivi che nella nostra provincia è tristemente d'attualità. Le scorie radioattive dell'ultima esperienza nuclearista italiana attendono ancora un sito di stoccaggio definitivo.
Il nostro governo procede sul versante opposto rispetto a quello tracciato dall'Unione Europea (entro il 2012 l’apporto energetico da fonti rinnovabili deve ammontare al 12% del totale) discostandosi dalla tendenza generale degli altri paesi comunitari, i quali si sono attrezzati da tempo per dipendere meno dalle energie non rinnovabili attraverso una serie di strategie volte all'ottemperanza della direttiva europea.
Inoltre non è presente nei piani di investimento Enel, nessun investimento relativamente all'ottimizzazione della rete elettrica che è fatiscente. Un domani così potremmo avere l’energia creata dal nucleare, ad alti costi, di cui una non trascurabile quantità si perderà prima dell‘utilizzo. Davanti all’aumento della sensibilità di tutta l’opinione pubblica su questi temi, c’è l’estraneità più totale di questo governo che dimentica di guidare un territorio a forte vocazione turistica.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilancia in questi giorni la possibilità di un ritorno al nucleare anche se, con il referendum del 1987, gli italiani esclusero questa ipotesi non accettando “il rischio nucleare”.
L’Italia, oggi, importa il 16% dell’energia elettrica dalla Francia che è rimasto l'unico paese occidentale a investire su questo tipo di energia costosa e rischiosa. Berlusconi in queste ha firmato con Sarkozy un'intesa per lo sviluppo congiunto delle strutture di nuova generazione.
Ci dobbiamo interrogare su cosa comporterebbe un ritorno al nucleare in termini concreti tralasciando volutamente i noti rischi per la salute dei cittadini delle zone limitrofi alle centrali:- della perdita di know-how da parte dell'Enel. Passerebbero minimo cinque anni per la costruzione della prima centrale.
- gli amministratori locali, tenendo conto di decisioni impopolari, bloccherebbero le installazioni delle centrali sul territorio;
- occorrerebbero grandi quantità di denaro pubblico nel sovvenzionare il tutto;
- dovrebbe essere risolta lin primis la questione dei rifiuti radioattivi che nella nostra provincia è tristemente d'attualità. Le scorie radioattive dell'ultima esperienza nuclearista italiana attendono ancora un sito di stoccaggio definitivo.
Il nostro governo procede sul versante opposto rispetto a quello tracciato dall'Unione Europea (entro il 2012 l’apporto energetico da fonti rinnovabili deve ammontare al 12% del totale) discostandosi dalla tendenza generale degli altri paesi comunitari, i quali si sono attrezzati da tempo per dipendere meno dalle energie non rinnovabili attraverso una serie di strategie volte all'ottemperanza della direttiva europea.
Inoltre non è presente nei piani di investimento Enel, nessun investimento relativamente all'ottimizzazione della rete elettrica che è fatiscente. Un domani così potremmo avere l’energia creata dal nucleare, ad alti costi, di cui una non trascurabile quantità si perderà prima dell‘utilizzo. Davanti all’aumento della sensibilità di tutta l’opinione pubblica su questi temi, c’è l’estraneità più totale di questo governo che dimentica di guidare un territorio a forte vocazione turistica.
17 commenti:
Io avevo votato contro al referendu. Come faccio a dirglielo? Adesso ci ripiantano il nucleare sotto casa, fate qualcosa voi.
Dobbiamo iniziare a raccogliere subito le firme per un nuovo referendum altrimenti i soliti furboni riempieranno il nostro territorio di scorie, di centrali o di entrambe le cose! Spero che chi ne ha i mezzi organizzi al più presto questa raccolta di firme, sono sicuro che chiunque abbia a cuore il futuro dei propri figli non potrà non sottoscrivere.
Leggendo il giornale di oggi ho visto una foto di Piolatto con Berlusconi in cui non si escludeva un appoggio direttamente del nostro presidente per promuovere il nostro concittadino a sindaco; tutto ciò, unito al ritorno al nuclaere in territori ricchi di acqua e non a rischio sismico, mi ha messo un dubbio: non è che la centrale nucleare domani ce la troveremo direttamente in casa nostra? Attento Piolattino, sarà guerre vera......
Pino..vedi di comprarti carta da lettere e francobollo, perchè qui stai usando un mezzo alimentato a nucleare. E vedi di stare alla larga da raggix, Tac, Risonanza magnetica, cura per il cancro, ecc.. vai in Africa. QUANTA IPOCRISIA
x Anonimo.. il quale consiglia carta e francobolli..
veda prima di parlare di cose che non conosce a fondo di documentarsi meglio..
pronto a vera discussione tecnica..
anonimo..ora NO_nucleare
Telefona all'Enel e fatti dire chi stà fornendo energia elettrica al tuo computer in questo momento. Vedi di documentarti tu.
Dipendente centrale smistamento E.F.
NUCLERE A TRINO? NO BASTA,ABBIAMO GIA' DATO!
Al di la' del problema tecnico che ci spiegheranno gli addetti ai lavori,esiste la piu' totale CONFUSIONE che mi fa pensare ad una paurosa incompetenza.
Gli attuali siti nucleari di Trino e Saluggia sono stati riconosciuti dalle istituzioni INIDONEI per un deposito di scorie radioattive,ma nel contempo non sono ancora riusciti a trovare un sito nazionale che possa accoglierle.
Perche? E'per mancanza di volonta' politica,o per totale incompetenza e approssimazione?.La seconda ipotesi e' quella che mi spaventa di piu'.
Certo è che ,come ambiente, siamo messi veramente male;tra scorie nucleari e quelle di alto forno.
Se poi si aggiunge la crisi in tutti i settori e la disoccupazione galoppante ,il quadro si presenta certamente poco roseo per il futuro.
Per definire un sito idoneo o no si pongono 5 quesiti:
1) Zona non sismica
2) Poca densità di popolazione
3) Disponibilità di acqua
4) Zona pianeggiante
5) Popolazione disponibile a subire
Leri-Cavour è sicuramente una zona idonea.
Sarebbe interessante conoscere il parere del sig. Barcotti ( verde BASAGRAN ) futuro candidato della lista di centrodestra.
Caro anonimo da quattro soldi, devi essere proprio figlio del meretricio per accorgerti di quanto sta accadendo e non far nulla per evitarlo, paragonando cose fondamentali come la cura per il cancro o la risonanza magnetica al rischio del tutto evitabile di avere una centrale nucleare vicino a casa! Ignorante....
Signori, una domanda, ma dove sono finiti tutti i ciarlatani che combattono su questo sito per le prossime elezioni? allora non è vero che vi sta a cuore il benessere ed il futuro della cittadinanza..... Vi smascherate da soli, questo sarebbe il post giusto al quale fare un commento per promuovere iniziative contro una nuova inutile, costosa e pericolosa esperienza nucleare e voi al solito siete latitanti! Vergogna! vergognatevi membri chiacchieroni del PD, vergognatevi difensori da 4 soldi della vecchia amministrazione, vergognatevi tutti.
andrea82, dante balzola è il coordinatore locale del PD, fabio ratto ha espresso il suo parere in un post (beccandosi pure delle critiche) quello sulla caduta di trino mi pare, poi non le ha riportate di qui, ma se hai voglia di cercarle sono di li (magari poi le riportasse anche di qui...)
sugli altri in effetti concordo con te... immaginati la lista trasversale: vota si, no o ni?
andrea82, dante balzola è il coordinatore locale del PD, fabio ratto ha espresso il suo parere in un post (beccandosi pure delle critiche) quello sulla caduta di trino mi pare, poi non le ha riportate di qui, ma se hai voglia di cercarle sono di li (magari poi le riportasse anche di qui...)
sugli altri in effetti concordo con te... immaginati la lista trasversale: vota si, no o ni?
per Inciucione, sono sbalordito nel vedere più di 50 commenti ad un post sulle solite menate pre elettorali e non vederne che una decina su di un argomento che dovrebbe farci saltare tutti sulla sedia! é una vergogna....
hai perfettamente ragione, ma sai perchè accade questo? Io penso che succeda questo perchè questo blog nato x confrontarsi su temi veri è stato poi utilizzato per distruggere uno o l'altro, incensare alcuni, dividere, insomma come ha scritto qualcuno dei vari anonimi agitare le acque meste. Un pò come in quelle discussioni che senti realmente al bar dove x distogliere dai problemi veri alzi la voce sparandole sempre + grosse... tipo avevo un colpo ho ucciso 3 leoni.
Difatti spero che anche gli altri frequentatori anonimi, firmati, o non dicano la loro.
La vedo difficile, mi sa che molte delle scimmie urlatrici che si firmano anonimi non arrivano proprio a capire.. Che tristezza.....
Andrea '82,
per quanto riguarda il PD hanno postato il loro pensiero sul nucleare sia il segretario cittadino sia un consigliere uscente quindi parlare di "membri chiacchieroni" mi sembra davvero ridicolo.
Comunque visto che auspichi una partecipazione ampia dei membri del PD su questo argomento ti dico anche il mio punto di vista.
Personalmente sono contro la riapertura delle centrali nucleari non tanto per il rischio insito nelle centrali stesse che tutto sommato è basso(anche se in caso di incidente le conseguenze potrebbero essere gravi) ma principalmente per la gestione delle scorie (queste si pericolose-- vedi esondazioni della Dora Baltea a Saluggia per fare un esempio)
Mi chiedo come si possa solo pensare alla riapertura delle centrali quando ancora non sappiamo dove mettere le scorie di 20 anni fa.
Sarebbe auspicabile un'implementazione dei sistemi fotovoltaici ed eolici che sicuramente non sono in grado di produrre la stessa potenza di una centrale nucleare ma sarebbero comunque un valido supporto alle centrali termoelettriche (fin troppe dopo la liberalizzazione dell'energia) già esistenti.
X Allegranza, Una risposta più che esaustiva la tua, ma converrai con me che i tanti urlatori dei post riguardo inciuci per la elezioni sono latitanti su questo problema.. Sono scellerati o semplici menefreghisti?
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