venerdì 27 febbraio 2009

Qualche ulteriore riflessione


Ho visto grandi entusiasmi su gran parte della stampa italiana per l' accordo italo francese per la costruzione di 4 centrali nucleari sul suolo italiano. Presi dall'entusiasmo, i media hanno commesso clamorosi errori e taciuto diverse scomode verità .
(1) Quale accordo?
Come spiega benissimo Ugo Bardi in questo post, non esiste al momento alcun contratto tra ENEL e EDF, ma solo un memorandum of understanding. Tutto quello che appare sui media è essenzialmente fumo.
(2) 25% del fabbisogno nazionale? Sarebbe meglio scrivere 14%!
Secondo Repubblica, le 4 nuove centrali potrebbero garantire il 25% del fabbisogno di energia elettrica. Chi ha fatto i conti per l'articolista Marco Patucchi? Ora, anche uno scolaretto sa che
in un anno ci sono 8760 ore,
una centrale nucleare è attiva più o meno per l'80% del tempo (valore medio sul funzionamento di una decina di centrali francesi)
6,4 GW * 8760 h * 80% = 44850 GWh = 44,85 TWh
Secondo Terna, i consumi elettrici italiani sono pari a 320 TWh all'anno
44,85 TWh/320 TWh = 14%
Questa percentuale corrisponde all'ipotesi che i consumi elettrici restino costanti. Forse all'ENEL pensano invece che nel 2020 avremo operato una notevole decrescita.
(3) Si vende la pelle dell'orso prima di averlo catturato
Molti scrivono che i reattori EPR di terza generazione sono più potenti e più efficienti di quelli del passato. Peccato che ci si dimentichi di dire che al momento nessuno di questi reattori è ancora in funzione.
Si dicevano meraviglie anche del Superphénix, prima della sua costruzione; poi ha funzionato solo per 13 anni, con un costo di ben 9 miliardi di euro. The Independent segnala il fatto che, in caso di incidente, il rilascio di radiazioni potrebbe essere maggiore che per le centrali di vecchia generazione.
L'unico reattore EPR in costruzione si trova a Okiluoto in Finlandia. I tempi di realizzazione sono come segue:
autorizzazione: 2000
inizio lavori: 2005, con prevista conclusione nel 2009
dopo vari stop, problemi e ritardi, ora sembra che debba essere completa nel 2012
Qui parlo dei vari problemi di sicurezza in cui è incorso il reattore.
I precisissimi e efficientissimi finlandesi impiegheranno probabilmente 12 anni dall'autorizzazione alla messa in rete. E qualcuno pensa seriamente che i caciottari, lottizzati, pasticcioni e litigiosi italiani riescano a farcela in 11 anni, senza aver nemmeno raggiunto un accordo sui siti delle centrali?
(4) Qualcuno si preoccupa dei costi?
Nessuno dei principali giornali italiani ha pubblicato una sola riga su quanto dovrebbero costare agli italiani le 4 centrali (non la Repubblica, nè il Corriere, nè La Stampa).
Evidentemente, quando si tratta di fare propaganda, meglio tacere certi numeri. Conosciamo però la storia del reattore finlandese. Inizialmente doveva costare 3,7 miliardi di euro, ma i vari guai e iritarddi hanno fatto lievitare i costi a ben 5,2 miliardi di euro .
Quattro centrali in Italia ci costerebbero oltre 20 miliardi di euro, sempre che si riesca a essere parsimoniosi e onesti come i finlandesi. In pratica qualcosa come quattro ponti sullo stretto di Messina.

Flavio Bruzzesi

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie dott. Bruzzesi per aver messo a disposizione degli utenti queste sue importante competenze

Anonimo ha detto...

Ben vengano delucidazioni come questa per far capire ai pecoroni mangiatelevisione la realtà dei fatti..

Anonimo ha detto...

Giustamente occorre sottolineare che oltre al pericolo ci sono anche i costi che sono molto elevati

Anonimo ha detto...

.. ricordarsi sempre di spegnere i pc alle 22,00 causa uso energia atomica.
Fatevi dire dal bravo Bruzzesi quanta energia importiamo da centrali nucleari, di qual'è la VERA percentuale di energia verde usata in Germania, del costo kw/h nel mondo.
Bei bambini, 320 milioni di Tonn. pensate di andare avanti così oppure avete qualche altra idea? E non cominciate a sparare idiozie come risparmio energetico, pannelli solari, pale eoliche o simili minuzie.
Atomino

Anonimo ha detto...

E non cominciate a sparare idiozie come risparmio energetico, pannelli solari, pale eoliche o simili minuzie.

Ho appena iniziato a leggere questo blog, mamma mia cominciamo bene...

Se la parola "risparmio energetico" è un'idiozia, allora bruciare l'immondizia per accendere una lampadina che cos'è?...

Siamo messi male, molto, ma molto male...

Anonimo ha detto...

caro Atomino, facciamo così, se ad un eventuale referendum vince il si allora avrai tutte le regioni del mondo, ma se vincerà il no tu prendi e vai a vivere in Germania, ok? così avrai tutto il nucleare che vorrai.....

Anonimo ha detto...

caro Atomino, facciamo così, se ad un eventuale referendum vince il si allora avrai tutte le regioni del mondo, ma se vincerà il no tu prendi e vai a vivere in Germania, ok? così avrai tutto il nucleare che vorrai.....

Anonimo ha detto...

Mi sembra un'idea intelligente, naturalmente se perderai tu sarai gentilmente caricato sul primo aereo per l'africa, così ti scaldi col solare.
Atomino

Anonimo ha detto...

Il sig. Bruzzesi,del quale condivido pienamente i dati, ha però dimenticato il problema smantellemento.....
sito ????
costi (secondo le ultime stime) maggiori di quelli di costruzione.
Si traggano le conclusioni.
Anonimo. quello originale

Anonimo ha detto...

se il governo aiutasse le energie alternative, e qualcuno facesse pervenire l'idea a Lucefin per i futuri capannoni a Crescentino di come impiegare il fotovoltaico sui tetti eccovi un esempio.
http://it.reuters.com/article/internetNews/idITMIE5210B920090302

futuro sindaco o assessori se leggete il blog tenetelo presente

grazie Bruzzesi, per la sua analisi chiara ed efficace.

Anonimo ha detto...

Invito chi è favorevole al nucleare a farsi un viaggetto in Bielorussia, a passeggiare vicino alle fermate degli autobus usati dai bambini per andare a scuola, magari con un rilevatore di radiazioni. Oppure se è in vena di bontà a visitare gli ospedali oncologici.
Ne è passato di tempo dal disastro di Chernobyl ma la muoiono ancora.
Roberta.