Quella Costituzione è il frutto delle culture e delle sensibilità cattoliche, liberali, repubblicane, socialiste e comuniste, cosa ben lontana dalla concezione che ne ha Berlusconi. E’ il frutto del lavoro di quelle intelligenze di uomini e donne che avevano rischiato la vita per la democrazia e la libertà. Molti di quei Costituenti avevano conosciuto l’esilio e le carceri fasciste, cosa ben diversa dalle agiatezze di altri che oggi sentenziano con approssimazione.
I valori di quella Costituzione, invidiataci in tante parti del Mondo, sono irrinunciabili; tra quei valori vi è la funzione di garanzia costituzionale del Presidente della Repubblica, ruolo svolto in modo puntuale e saggio dal Presidente Giorgio Napolitano.
In ossequio a questi valori ed a questo rispetto di ogni opinione è necessario sottolineare quanto sia preoccupante che, il Disegno di Legge presentato dal Governo Berlusconi, dopo la forzatura del Decreto Legge, su materia tanto delicata quale quello della fine della vita e dei relativi interventi sanitari non abbia un percorso ampiamente democratico, che garantisca appieno il ruolo attivo dei parlamentari, nella libertà di ciascuno di essi di esprimere e contribuire con le proprie sensibilità, culture e convinzioni etiche e religiose.
Ancora una volta il Parlamento è coartato nella sua suprema funzione democratica, sancita dalla Costituzione. Ancora una volta il Parlamento viene svuotato delle sue prerogative e delle sue funzioni. Ancora volta un decreto legge non viene utilizzato per motivi d'urgenza ma per sorvolare il democratico dibattito parlamentare.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna alla carica in questi giorni sulla riforma della giustizia e si dice pronto a farla cambiando la Costituzione, anche senza i voti dell'opposizione.
La modifica costituzionale del centrodestra nello specifico prevederebbe nelle altre materie:
- il cambiamento dell'intera Seconda parte della Carta del ’48, ledendo le disposizioni dell’art.138 che impone al legislatore della revisione costituzionale di intervenire con modifiche puntuali di singoli istituti;
- lo stravolgimento della forma di governo parlamentare attraverso l’introduzione del premierato assoluto, annullando il ruolo del Parlamento, ridotto ad esecutore della volontà del Primo Ministro;
- la trasformazione delle elezioni in un processo di investitura del Primo Ministro, che non dovrà richiedere neppure la fiducia e potrà controllare a suo piacimento la maggioranza parlamentare disponendo del potere di scioglimento della Camera;
- la manomissione delle istituzioni di garanzia – Presidente della Repubblica, CSM, Corte Costituzionale – svuotandole dei loro compiti di salvaguardia del pluralismo istituzionale e dei diritti civili, politici e sociali di ogni cittadino;
- la devolution delle competenze in materia sanitaria ed educativa, cosi da spezzare l’unità giuridica e politica della Repubblica, l'annullamento del diritto di eguaglianza e l'abolizione della pari dignità sociale delle persone, sancita dall’art. 3 della Costituzione.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna alla carica in questi giorni sulla riforma della giustizia e si dice pronto a farla cambiando la Costituzione, anche senza i voti dell'opposizione.
La modifica costituzionale del centrodestra nello specifico prevederebbe nelle altre materie:
- il cambiamento dell'intera Seconda parte della Carta del ’48, ledendo le disposizioni dell’art.138 che impone al legislatore della revisione costituzionale di intervenire con modifiche puntuali di singoli istituti;
- lo stravolgimento della forma di governo parlamentare attraverso l’introduzione del premierato assoluto, annullando il ruolo del Parlamento, ridotto ad esecutore della volontà del Primo Ministro;
- la trasformazione delle elezioni in un processo di investitura del Primo Ministro, che non dovrà richiedere neppure la fiducia e potrà controllare a suo piacimento la maggioranza parlamentare disponendo del potere di scioglimento della Camera;
- la manomissione delle istituzioni di garanzia – Presidente della Repubblica, CSM, Corte Costituzionale – svuotandole dei loro compiti di salvaguardia del pluralismo istituzionale e dei diritti civili, politici e sociali di ogni cittadino;
- la devolution delle competenze in materia sanitaria ed educativa, cosi da spezzare l’unità giuridica e politica della Repubblica, l'annullamento del diritto di eguaglianza e l'abolizione della pari dignità sociale delle persone, sancita dall’art. 3 della Costituzione.
9 commenti:
La Costituzione accende gli animi in Italia, e provoca silenzi totali a Crescentino, paese dei geometri.
Guarda Valentina, stavo per scrivere la stessa cosa anche io; ieri scatenati a postare commenti sul locale, oggi dormienti nel dire VIVA LA COSTITUZIONE!!!
Speriamo che venga organizzata una bella serata a Crescentino in difesa della stessa, senza porre steccati politici ma solo per dire che è la nostra carta principale
A Vercelli è stato fatto un presidio sotto la prefettura per dare un sostegno morale al Presidente Napolitano. Crescentino tace come ha taciuto sulla riforma Gelmini. Crescentinesi, sveglia!!
Ciao Giacomo,non è vero, sulla riforma Gelmini siamo riusciti ad organizzare a Crescentino un'incontro pubblico,fatto da autorevoli relatori dall'assessore regionale Pentenero al gruppo di insegnanti come il Giorgio Borrometi e la Dottoressa Profumo, che hanno spiegato e relazionato la riforma in un modo superlativo.
Ci tengo a ricordarlo poichè abbiamo dovuto lottare e non poco per riuscirla a organizzare, anzi colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che ci hanno dato una mano,e ringrazio tutti i genitori e insegnanti che hanno partecipato numerosi al convegno che si è svolto nell'ottobre 2008.
Pino Rotondo.
Paese di geometri o no ritengo che gli animi debbano essere smossi a difesa della nostra "carta fondamentale". Sentire scelleratezze quali quelle di poter modificare la Costituzione a colpi di leggine o decreti frutto della mania di onnipotenza di chi ci governa mi indigna. Come anche le riforme ad hoc delle intercettazioni o del processo penale....capisco la necessità di rendere la Costituzione più al passo coi tempi e la giustizia con modi, tempi e costi più consoni ma basta coi personalismi.
Qui o il popolo si fa sentire (la butto lì, le preferenze quando si vota..?..e non solo in Comune) o rimane la speranza di un super 6 al superenalotto con annesso acquisto isolotto alle Maldive...
guardate che non solo a crescentino c'è questa ignoranza di senso civico ma orami è una malattia che dilaga in tutta Italia!!
forza presidente e Viva la nostra Costituzione!!
Salviamo la costituzione, non permettiamo che queste modifiche gettino discredito su una delle migliori carte costituzionali d'europa.
Purtroppo il farabutto che la maggioranza degli italiani ha voluto come presidente del consiglio non è nuovo a questi tentativi di spadroneggiare sempre più in modo ufficiale in questa Italia già guidata in modo subdolo dalla massoneria; purtroppo se non lo fermiamo riuscirà nel suo intento, se non adesso lo farà quando un giorno sarà Presidente della Repubblica (perchè ci riuscirà) e al governo ci saranno i suoi seguaci. Ha approfittato spudoratamente della sofferenza di Eluana per tornare alla carica dimostrando di essere un vero avvoltoio; per lui la Costituzione Italiana è solo un ostacolo alle sue manie di grandezza! SVEGLIAMOCI O SARANNO SOLO C...I AMARI PER NOI CITTADINI!!!! Andrea'82
W LA COSTRUZIONE
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