mercoledì 27 maggio 2009

Date a Cesare quel che è di Cesare


Dal momento che sono un po’ più “vecchia”e sono una crescentinese doc, mi vengono in mente alcune cose che vorrei cercare di far ricordare, perché in questa campagna elettorale si sta facendo un po’ di confusione.
1975 circa, fine era Pedrale padre (sindaco per 25 anni, una bella cifra, con Tasso, uno dei più longevi): l’insediamento della FIAT e la relativa immigrazione crearono problemi serissimi, di cui quelli della mia età hanno un vivo ricordo (la storia si ripete, ma di fronte a nuove emergenze ci dimentichiamo del passato).
Con le elezioni amministrative del ’75, si insedia una maggioranza di sinistra. Vedono la luce, nell’arco di cinque anni, importanti servizi per rispondere alla trasformazione della città. Oggi, sono in parte ancora presenti sul territorio: il consultorio ginecologico, la scuola materna, l’asilo nido, la mensa scolastica, i centri estivi, la medicina scolastica, l’ambulatorio infermieristico nelle frazioni e nel centro, il nuoto pomeridiano per i ragazzi, il centro anziani, l’università popolare della terza età. Tutte strutture innovative per quei tempi, alla cui gestione partecipava la gente comune. Sono di quel periodo la costruzione della nuova scuola media e dell’auditorium annesso.
I fondi richiesti alla FIAT con la giunta Venegoni (’95-99) hanno permesso la realizzazione degli impianti sportivi e della piscina (che tanti ci invidiano e che qualcuno a Crescentino voleva vendere). Nasce la raccolta differenziata.
Mi vengono in mente alcune opere delle 2 giunte del decennio che si sta chiudendo: rifacimento ex novo di via Roma da poco ristrutturata, Palazzetto della stazione per festeggiamenti e mostre, posizionamento di pensilina per le biciclette in una stazione ferroviaria in preoccupante degrado, sostegno alla stagione teatrale, fontana luminosa (costo 70.000 E), illuminazione Torre civica (costo 20.000). E sul sociale? Non ricordo cose di rilievo… Lasciti di un certo rilievo per chi governerà: risarcimento per la causa dell'impiegata processata e assolta con formula piena (sarà un bel gruzzoletto) e Infermeria Santo Spirito in profondo rosso (ha un consiglio di amministrazione autonomo, ma è una risorsa per la comunità quindi il comune non può non intervenire…) e avanzo nelle casse comunali di 17.000 E. Non male.
Vorrei mettere in rilievo alcune proposte di questa lista Venegoni:
1. stretto rapporto tra amministratori e scuole del territorio, con docenti, genitori e studenti (diritto alla studio: il comune riceve i finanziamenti dalla Regione Piemonte);
2. potenziamento di alcuni servizi sociali e loro integrazione per migliorare la qualità della vita di tutti (tra l’altro ricordo la crisi economica)
3. vigilanza sulle scorie della fonderia Teksid e sul loro smaltimento (la Fiat in 35 anni ha usato l’acqua e il suolo del nostro territorio, che si è >anche impoverito nelle risorse ecologiche).
Pensateci

Nicoletta Ravarino, medico, candidata di "Amare Crescentino".

3 commenti:

mauro novo ha detto...

brava nicoletta, il passato e il futuro, ripensare al passato epr governare meglio il futuro
cordialmente
mauro novo

Anonimo ha detto...

grazie signora per avere ricordato e finalmente da quanti anni certi cognomi regnano a Crescentino! strano ma nessuno ne parla mai....

Ettore ha detto...

Brava Nicoletta
se posso integrare tra le cose fatte
il centro anziani non per nulla intitolato a Lidia Fontana ( che certamente nessuno si sogna di chiudere come qualcuno vuol far credere )
Buona amministrazione
Ettore Graziano