mercoledì 20 maggio 2009

Libertà è partecipazione

Buongiorno a tutti.
Il tema che mi sta più a cuore è la situazione dei giovani, dell’educazione e del disagio sociale/giovanile.
I laboratori artistici e le attività culturali integrative a quelle scolastiche, sono un modo per mettere in contatto tra loro i cittadini: e se parliamo di cittadini nell'età della formazione, queste attività possono incidere sulle coscienze, creare un modo di pensare, ribaltare abitudini e mentalità non sociali: si può, insomma, dare una rotta a molti ragazzi disorientati inculcando in loro, in modo semplice, i valori civici fondanti della nostra società.
Per evidenziare con maggior chiarezza l’importanza di queste attività, c'è un’iniziativa che ci piacerebbe avviare nel prossimo futuro di Crescentino.
La proposta - assai semplice - consiste nel lanciare nelle scuole di tutti i livelli, dagli asili alle scuole superiori, una raccolta coordinata di tappi di bottiglia.
Ci sono aziende che comprano i tappi di plastica per riutilizzarli perché, per loro, sono materia prima.
Il gesto della raccolta, l'impegno nel portarla avanti, vanno supportati a livello educativo nei vari gradi di scuole.
Ma i soldi ricavati, si possono poi destinare a famiglie disagiate nelle quali è presente una persona portatrice di handicap.
- Si può regalare una sedia a rotelle a chi ne avesse bisogno (e non potesse permettersela!);
- Si può finanziare un servizio sociale per accompagnare a fare la spesa le persone con qualche difficoltà.
Il bambino allora, anche grazie alle indicazioni dei suoi insegnanti, seguendo il percorso del proprio gesto, si sentirà “socialmente attivo”.

Marco Montanino, 26 anni, laureato presso l’Accademia di Belle Arti, candidato di ”Amare Crescentino”.

8 commenti:

Pinotto ha detto...

E voi di "Amare Crescentino" non sapevate niente che rimettevano la ruota del mulino nella roggia, no? Greppi ve l'ha fatta sotto il naso, di nascosto da tutti.

Jessica ha detto...

Questo ragazzo Montanino è un tipo molto curioso, l'ho visto durante una delle vostre conferenze nelle frazioni. Forse è un po' "alto" come visione, ma qui vola basso e semplice, questa idea è di comprensione generale. Però, Montanino, a quanto si vendono al chilo questi tappi? Mi sa che per comprare una carrozzella bisogna metterci i tappi di tutto il Piemonte.

Anonimo ha detto...

Il problema è un altro. Tutti quelli che lavoravano alla ruota erano assicurati?
Se c'era Greppi suppongo di sì......
Giovanni

Anonimo ha detto...

la raccolta dei tappi è una buona idea a Torino la si fa da anni e di carrozzine ne sono state comprate parecchie complimenti.
viola

Anonimo ha detto...

La ruota è stata tolta e poi rimessa in pieno giorno...mica di notte o di nascosto!! Greppi non l'ha fatta proprio a nessuno, ha iniziato semplicemente un lavoro e....l'ha terminato assieme a un gruppo di volontari. Giovanni, visto che tu parli di assicurato o meno, se fosse stato per te, o ai burocrati come te che criticano solo o trovano sempre da dire, la ruota sarebbe ancora là, arrugginita!! In fondo sono riusciti a recuperare un pezzo di storia di Crescentino....con dei volontari. Forse, è una delle poche volte che il Comune ha ottenuto una cosa a gratis!! Greppi & c. avranno mica fatto la cresta sul ferro o sui bulloni???
Io, comunque, credo nella lista Amare Crescentino. Magari che noi potremmo recuperare, allo stesso modo, un pezzo di Crescentino!
Forza!!!

Valentina ha detto...

Tutto il paese sapeva che la ruota era a casa del Madur. La poteva tener lì ancora un po', la poteva far uscire prima. Se l'han fatta uscire adesso, un motivo ci sarà.

Anonimo ha detto...

certo che il motivo c'era: la ruota era finita!!!
Che peccato vedere sempre il male ovunque...
(io conosco alcuni di quei volontari che hanno riparato la ruota: vi assicuro che il Greppi non lo voteranno (perchè sono di sinistra e voteranno la lista di sinistra).
Non bisogna vivere con il paraocchi...

marco ha detto...

Ciao cara Jessica. Vedi, questo è un esempio che ho fatto proprio per mettere in evidenza come una cosa “alta” come la cultura (poiché ci tengo a precisare che non sono io quello "alto"!!) in definitiva ci possa essere d’aiuto molto concretamente, nella quotidianità. Naturalmente tutte le iniziative devono essere mediate da un’attività impeccabile realizzata dal corpo docente, se parliamo in ambito scolastico.
Vorrei portare un attimo l’attenzione sul tema essenziale della tua domanda. A mio avviso, infatti, il problema sta nel dover trovare una soluzione alternativa all’attuale sistema di produzione e smercio dei prodotti. E non sono io il primo a dirlo, come tu ben saprai. Il discorso è molto ampio. Si parte dall’esclusiva che certe ditte hanno nella raccolta differenziata rispetto ad un prodotto come le bottiglie di plastica o come le lattine, cosa che ti impedisce di farlo privatamente, alla differenza di materiale con cui si fabbrica una bottiglia rispetto al tappo che le sta in cima. Questo infatti porta ad avere due processi diversi di smaltimento e riciclo. Questo è solo un accenno che serve ad inquadrare il tema da un punto di vista più ampio.
La tua affermazione per quanto possa sembrare scettica in realtà contiene del vero. Pensa che se tutti gli abitanti del Piemonte, ogni giorno, donassero un solo tappo di bottiglia a Crescentino, il nostro Paese guadagnerebbe ben 2000 euro ogni ventiquattro ore.
Il punto tuttavia non è quanto si guadagna facendo un’attività simile, ma il doppio valore sociale che questa acquisisce nel momento in cui si formano le giovani leve ai principi della convivenza civica e, d’altra parte, quando si riuscisse davvero a dare un aiuto a chi ne abbia bisogno.
E` fondamentale infine far capire al ragazzo o al bambino il percorso che sta facendo, se no tutto inutile. Tu immagina ogni giorno i bambini della materna, delle elementari o perfino dell’asilo andare a scuola ogni giorno con un determinato numero di tappi consapevoli del valore reale-sociale del loro gesto. E’ questo il punto. Sarebbe già una vittoria.

Inoltre mi tocca constatare che nella nostra Italia (fanalino di coda in Europa per molte cose) molto spesso, purtroppo, siamo molto bravi a criticare stando comodamente seduti sulla poltrona di casa nostra (chi la casa ce l’ha). Non mi riferisco a te in particolare, sto parlando in generale. Credo infatti che le critiche debbano sempre essere riconsiderate da un punto di vista costruttivo. Questa è una proposta, poi chiunque vorrà partecipare al concorso di idee per migliorare il Paese è liberissimo di farlo (anche dopo la tornata elettorale). Queste iniziative non servono solo ad attirare critiche ma sono un invito ad attivare la mente e ad attivarsi.
In Francia alcuni anni fa un associazione di VOLONTARI ha raccolto una somma pari a 90.000 euro in un anno. Dopodiché all’iniziativa si è interessato anche il Belgio. Non capisco perché in Italia certi discorsi è sempre difficile affrontarli. Il vero problema dovrebbe essere quello, che con queste raccolte, rimangono comunque inalterate le abitudini consumistiche della popolazione mondiale e non si interviene alla base del problema. E` comunque qualcosa di molto istruttivo, anche se una sorta di palliativo vista la carenza di accordi internazionali presi seriamente a riguardo. Obama aiutaci tu, dice qualcuno!
Finisco dicendoti che se ogni giorno a Crescentino, per tutto il periodo scolastico, un cittadino mettesse da parte due tappi alla fine dell’anno avremmo raccolto ben 2000 euro da immondizia. E` evidente che è una somma modesta ma vallo a far capire a un bambino!
Ti ringrazio Jessica.
Marco Montanino.