L’aumento della popolazione anziana dovuta alle nuove scoperte tecnologiche anche in campo medico e l’utilizzo di nuovi farmaci portano alla richiesta di nuovi bisogni di salute a cui devono rispondere anche le amministrazioni locali.
Dobbiamo raccogliere questa sfida con la creazione della “Casa della salute” cioè della continuità dell’assistenza e di una medicina vicina ai cittadini accessibile e fruibile.
La “Casa della salute” è costruita per un bacino d’utenza che va intorno ai 10000 abitanti. Vi fanno parte i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che garantiscono l’assistenza ai propri assistiti di fiducia. All’interno è prevista anche la presenza di un collaboratore di studio per le pratiche amministrative e di personale infermieristico che svolge l’assistenza presso la struttura e a domicilio in collaborazione con il servizio infermieristico domiciliare dell’ASL e con quello amministrativo del Distretto (prenotazioni ed altro).
Sono presenti inoltre gli specialisti ambulatoriali, attività di prelievo e di radiologia e uffici per il servizio sociale. L’ambulatorio di medicina generale sarà aperto nelle ore diurne e disponile a garantire tutti quegli interventi che non necessitano l’accesso al pronto soccorso (i cosiddetti codici bianchi).
La Casa della Salute è quindi una sede fisica e insieme un centro attivo e dinamico della comunità locale per la salute e il benessere e assicurerà una maggiore continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette in collaborazione con la guardia medica.
Questo progetto realizza concretamente l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti, infermieri e terapisti integrando le prestazioni sanitarie e sociali. Tale modello realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio sanitarie che lo riguardano; persegue la prevenzione per tutta la vita; attiva un’assistenza domiciliare delle cure a forte integrazione multidisciplinare. Per la Casa della Salute si potrebbero utilizzare le strutture dell’attuale Croce rossa ristrutturandole e collegandole all’attuale Distretto sanitario.
Questa è la via per assicurare risposte ai nuovi bisogni di salute e per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico, solidarista, universalista ed equo.
Demetrio Malara, medico, candidato di "Amare Crescentino"
Dobbiamo raccogliere questa sfida con la creazione della “Casa della salute” cioè della continuità dell’assistenza e di una medicina vicina ai cittadini accessibile e fruibile.
La “Casa della salute” è costruita per un bacino d’utenza che va intorno ai 10000 abitanti. Vi fanno parte i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che garantiscono l’assistenza ai propri assistiti di fiducia. All’interno è prevista anche la presenza di un collaboratore di studio per le pratiche amministrative e di personale infermieristico che svolge l’assistenza presso la struttura e a domicilio in collaborazione con il servizio infermieristico domiciliare dell’ASL e con quello amministrativo del Distretto (prenotazioni ed altro).
Sono presenti inoltre gli specialisti ambulatoriali, attività di prelievo e di radiologia e uffici per il servizio sociale. L’ambulatorio di medicina generale sarà aperto nelle ore diurne e disponile a garantire tutti quegli interventi che non necessitano l’accesso al pronto soccorso (i cosiddetti codici bianchi).
La Casa della Salute è quindi una sede fisica e insieme un centro attivo e dinamico della comunità locale per la salute e il benessere e assicurerà una maggiore continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette in collaborazione con la guardia medica.
Questo progetto realizza concretamente l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti, infermieri e terapisti integrando le prestazioni sanitarie e sociali. Tale modello realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio sanitarie che lo riguardano; persegue la prevenzione per tutta la vita; attiva un’assistenza domiciliare delle cure a forte integrazione multidisciplinare. Per la Casa della Salute si potrebbero utilizzare le strutture dell’attuale Croce rossa ristrutturandole e collegandole all’attuale Distretto sanitario.
Questa è la via per assicurare risposte ai nuovi bisogni di salute e per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico, solidarista, universalista ed equo.
Demetrio Malara, medico, candidato di "Amare Crescentino"
3 commenti:
Spero che sia possibile passare dalle parole ai fatti.
Siamo tutti con te .
Auguri .
Ettore Graziano
anch'io dottore sono con te, forza
mauro novo
Anche se non vivo più a Crescentino mi piace.
Roberta.
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