martedì 26 maggio 2009

"La casa della salute", medicina vicina ai cittadini


L’aumento della popolazione anziana dovuta alle nuove scoperte tecnologiche anche in campo medico e l’utilizzo di nuovi farmaci portano alla richiesta di nuovi bisogni di salute a cui devono rispondere anche le amministrazioni locali.
Dobbiamo raccogliere questa sfida con la creazione della “Casa della salute” cioè della continuità dell’assistenza e di una medicina vicina ai cittadini accessibile e fruibile.
La “Casa della salute” è costruita per un bacino d’utenza che va intorno ai 10000 abitanti. Vi fanno parte i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che garantiscono l’assistenza ai propri assistiti di fiducia. All’interno è prevista anche la presenza di un collaboratore di studio per le pratiche amministrative e di personale infermieristico che svolge l’assistenza presso la struttura e a domicilio in collaborazione con il servizio infermieristico domiciliare dell’ASL e con quello amministrativo del Distretto (prenotazioni ed altro).
Sono presenti inoltre gli specialisti ambulatoriali, attività di prelievo e di radiologia e uffici per il servizio sociale. L’ambulatorio di medicina generale sarà aperto nelle ore diurne e disponile a garantire tutti quegli interventi che non necessitano l’accesso al pronto soccorso (i cosiddetti codici bianchi).
La Casa della Salute è quindi una sede fisica e insieme un centro attivo e dinamico della comunità locale per la salute e il benessere e assicurerà una maggiore continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette in collaborazione con la guardia medica.
Questo progetto realizza concretamente l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti, infermieri e terapisti integrando le prestazioni sanitarie e sociali. Tale modello realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio sanitarie che lo riguardano; persegue la prevenzione per tutta la vita; attiva un’assistenza domiciliare delle cure a forte integrazione multidisciplinare. Per la Casa della Salute si potrebbero utilizzare le strutture dell’attuale Croce rossa ristrutturandole e collegandole all’attuale Distretto sanitario.
Questa è la via per assicurare risposte ai nuovi bisogni di salute e per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico, solidarista, universalista ed equo.

Demetrio Malara, medico, candidato di "Amare Crescentino"

3 commenti:

Ettore ha detto...

Spero che sia possibile passare dalle parole ai fatti.
Siamo tutti con te .
Auguri .
Ettore Graziano

mauro novo ha detto...

anch'io dottore sono con te, forza
mauro novo

Anonimo ha detto...

Anche se non vivo più a Crescentino mi piace.
Roberta.