giovedì 21 maggio 2009

Il futuro ci interessa, il futuro è il mio impegno


Esiste una Crescentino, quella degli interessi personali anteposti a quelli della collettività, quella della cementificazione selvaggia, quella dei tanti bisogni ignorati, e poi esiste un altra Crescentino, quella fatta da uomini e donne come noi che ogni mattina si recano al lavoro, persone che studiano, si impegnano, cercano di costruire giorno dopo giorno una società migliore.
Amare Crescentino significa rimettere al centro dell'agenda politica i temi della scuola e del lavoro, significa dare ai nostri giovani un futuro fatto di certezze, significa non lasciare indietro nessuno.

Mi candido con questa lista perché voglio portare in questo importante progetto di democrazia un pezzo di cammino che ho fatto con gli amici ambientalisti, le tante battaglie per la realizzazione di un sogno ecologista che possa sfociare in un nuovo modello di sviluppo anche per la nostra Crescentino.
Mi candido perché credo nel ripristino della moralità nella gestione della cosa pubblica, perché credo che si debba contribuire alla elezione di una amministrazione umile, capace di dare un senso materiale alle tante domande sociali che ci rivolgono tutti i giorni i nostri concittadini. Dobbiamo ripartire dunque dalle soggettività violate, dalle esigenze trascurate, dalle aspettative deluse degli ultimi dieci anni per cercare di vincere la sfida del cambiamento che tanto ci appassiona. Cambiamento inteso come inversione di rotta rispetto alle scelte della passata amministrazione che nulla ha saputo fare per porre rimedio alla grave situazione socio economica che interessa Crescentino. E poi invertire la crisi di valori che questo schizofrenico centrodestra ci regala giorno dopo giorno con le sue pittoresche parate elettorali e le sue rappresentazioni fantasiose della realtà.
Non abbiamo bisogno di ronde padane o di un doppiopetto alla guida del paese, abbiamo bisogno di un futuro fatto di sogni da realizzare.
Il futuro ci interessa, il futuro è il mio impegno.

Dario Gallo, 24 anni – Dottore in Diritto ed Economia per le Imprese, Specializzando in Giurisprudenza - Candidato “Amare Crescentino”


5 commenti:

Blade Runner ha detto...

Non ci credo...

Niente contro di Lei, Sig.Gallo eh, non c'entra niente. Scrivo qui perchè è l'ultimo post....

Non ci credo... fino a ieri.... e poi oggi perchè.... nooooo... ho veramente visto cose che voi umani....

Minaccia Bionda ha detto...

Caro Dario Gallo, ho appena letto la risposta che la Venegoni ha dato a Saint-Just nel post di Gianni Taverna. Lei che vede un po' più lontano, che cosa pensa del modo di comunicare della signora in questione, sempre un po' scherzoso? Qui siamo abituati al leccaggio dell'elettore, lei invece la prende più disinvoltamente, come anche è giusto, non perde la propria natura. Lei pensa che la gente possa capire?

Anonimo ha detto...

Venerdì ho letto il post di Fabrizio Casa, che fine ha fatto? Visto che il post è stato pubblicato il tempo necessario perchè molti lo leggessero sarebbe poi bello avere una spiegazione del perchè sia stato fatto sparire...Grazie.


V.C.

marinella venegoni ha detto...

Gentile V.C., ecco svelato l'arcano di Fabrizio Casa: il suo post non era stato completato, era per così dire in officina, e io erroneamente l'ho pubblicato. Poi ci siamo accorti e l'abbiamo tolto. Adesso ci sta lavorando, a breve apparirà. Grazie per aver chiesto...

Dario Gallo ha detto...

Buongiorno Minaccia Bionda, la ringrazio per la domanda. Ho sempre creduto che in democrazia debba essere il cittadino a giudicare l'azione politica messa in campo dai candidati attraverso l'esercizio dell'elettorato attivo.
In queste poche righe mi sono limitato ad esprimere la mia contrarietà nei confronti di un modello di gestione che poco ha a che fare con i normali canoni di democrazia e partecipazione, sottolineando alcune incongruenze con il mio modesto pensiero. Per rispondere nel dettaglio, la disinvoltura di chi parla, deriva da un impegno politico che è inteso esclusivamente come servizio alla comunità. Potrò essere eletto o meno, le mie convinzioni non cambieranno.
Qualora i cittadini decideranno di non concedermi l'onore di poterli rappresentare in Consiglio Comunale, continuerò a mettere a disposizione della comunità quelle poche energie di cui dispongo.
Buona giornata. Dario Gallo