Il Primo Maggio, festa dei Lavoratori, nasce nel luglio 1889 a Parigi, da un'idea del Congresso Operaio costitutivo della Seconda Internazionale. Si cerca un giorno per applicare la risoluzione del Congresso che vuole le otto ore lavorative: e ci si ricorda di quanto era successo 3 anni prima negli Usa, proprio il primo maggio 1886, quando a Chicago una manifestazione operaia per le otto ore era stata repressa nel sangue.
Il Primo Maggio è una festa laica consacrata anche dalla dea catodica: stamattina diretta tv della manifestazione dall'Aquila, oggi e stasera diretta del concertone che ha come tema le morti sul lavoro, con ospite di riguardo Vasco Rossi.
Cerco traccia di tutto questo nella mia città, Crescentino. E non trovo nulla. C'è il mercato, i negozi aperti, solo le farmacie chiuse: un disagio, ma almeno ricorda una festa. E' passata la bomba H, sul Primo Maggio a Crescentino? No, è ormai un simpatico costume, le celebrazioni si sono trasferite a Vercelli da qualche anno: prego, accomodatevi, non disturbate il manovratore.
Si è già cercato di far terra bruciata qui, intorno al 25 aprile, in passato. Ci si è riusciti per questa festa che puzza tanto di non-di-destra. Più di 100 anni fa lottavano per le 8 ore, noi sopravviviamo in una società senza più lavoro, tutta automatizzata, dove ne licenziano dieci, e agli altri tocca sopperire senza aprire bocca. Per non parlare delle fabbriche tristemente chiuse, e della mancanza di prospettive. Si stava meglio quando si stava peggio?
Mica c'è bisogno di far arrivare Beethoven, perbacco. Ma una piazza vuota, una breve cerimonia, il ricordo di una celebrazione condivisa. I simboli sono importanti, nella Società degli Umani: ci aiutano a ricordarci chi siamo, e perché viviamo.
Sono indignata.
Marinella
Il Primo Maggio è una festa laica consacrata anche dalla dea catodica: stamattina diretta tv della manifestazione dall'Aquila, oggi e stasera diretta del concertone che ha come tema le morti sul lavoro, con ospite di riguardo Vasco Rossi.
Cerco traccia di tutto questo nella mia città, Crescentino. E non trovo nulla. C'è il mercato, i negozi aperti, solo le farmacie chiuse: un disagio, ma almeno ricorda una festa. E' passata la bomba H, sul Primo Maggio a Crescentino? No, è ormai un simpatico costume, le celebrazioni si sono trasferite a Vercelli da qualche anno: prego, accomodatevi, non disturbate il manovratore.
Si è già cercato di far terra bruciata qui, intorno al 25 aprile, in passato. Ci si è riusciti per questa festa che puzza tanto di non-di-destra. Più di 100 anni fa lottavano per le 8 ore, noi sopravviviamo in una società senza più lavoro, tutta automatizzata, dove ne licenziano dieci, e agli altri tocca sopperire senza aprire bocca. Per non parlare delle fabbriche tristemente chiuse, e della mancanza di prospettive. Si stava meglio quando si stava peggio?
Mica c'è bisogno di far arrivare Beethoven, perbacco. Ma una piazza vuota, una breve cerimonia, il ricordo di una celebrazione condivisa. I simboli sono importanti, nella Società degli Umani: ci aiutano a ricordarci chi siamo, e perché viviamo.
Sono indignata.
Marinella
12 commenti:
bravo a chi ha scritto, bastava davvero una piccola cerimonia anche solo di mezz'ora....anche per ricordare due cose
1 le vittime del lavoro, con una preghiera per chi è credente
2 le persone che il lavoro l'han già perso per la crisi
cordialmente
mauro novo
Mi sa che di questi tempi ci sia poco da festeggiare, festeggiamo chi ha costruito con il suo lavoro case che crollano? ponti che si siedono? territori distrutti dal cemento? diamo targhette ai morti sul lavoro chiedendo ai parenti come si sentono? il lavoro che non c'è? le bandiere che oggi sventolavano, dovevano essere listate a lutto.
Ciao
Laura R.
il primo maggio lo si onora lavorando, non festeggiando
Cara Laura, qui si parla di celebrare, non di festeggiare. Qui si parla del non far finta di niente, capito?
Allora Anonimo propongo di cancellare Natale e Pasqua e Ferragosto dal calendario delle vacanze, per poterli meglio onorare.
Per una volta concordo al 100/100 con Marinella.
Va bene, le fabbriche non ci sono più, il lavoro neanche, ma il primo maggio ha sempre la sua importanza per il mondo del lavoro.
Ennesima deblacle della sinistra, qualcosa potevano inventarsi.
PS
Però un giretto per il mercato in mezzo alla gente lo ha fatto anche lei...
cordiali saluti
Lei si diverte eh, Saint-Just, nascosto dietro il suo nom de plume? E bravo! Stia attento a non darmi troppo ragione, poi i suoi amici la castagnano:-))).
Volevo intanto ringraziare Arlecchino, che ha detto una cosa così seria mascherato da un nome carnevalesco: sarà mica ancora Saint-Just?
Ormai la concorrenza si è fatta agguerrita, la scuola di Saint-Just sta creando nuovi commentatori ironici e furbetti.
Molto meglio che la rozzezza e la parzialità degli albori del blog.
Anche Marinella ne converrà... oserei dire che anche lei è migliorata, sta già respirando l'aria dei piani alti del Comune?
Si porti una bombola di ossigeno questa volta..come sa lassù l'aria è molto rarefatta!
Saluti
Giuditta, Natale Pasqua e Ferragosto che c'entrano con la festa del lavoro????
signor saint-just viva tranquillo,lasci stare la signora Venegoni e accetti la sconfitta.A crescentino la gente non vuole vedere piu le solite facce,gente che da anni gestisce e non lascia entrare i giovani,sicuramente piu capaci della attuale classe dirigente. Saluti
Gentile Anonimo, se mi permette glielo spiego io: il Primo Maggio è una festa celebrata nella nostra Repubblica, proprio come Ferragosto, Natale o Pasqua, il 25 aprile o il 2 giugno. Ci sono feste religiose, e feste civili. Non se n'era mai accordo? Ohi ohi. Studiare, studiare.
Caro Saint-Just, il Comune ha un piano solo...e comunque è vero che il blog sta migliorando: ma ce n'è più che gli ombrelloni sulla spiaggia a Ferragosto, ormai, s'è creata una certa esperienza. La gente impara in fretta: magari non sanno cos'è il Primo Maggio, ma il blog s'impara subito, non trova?
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